superstimolo In etologia, stimolo artificiale capace di superare l’efficacia e l’ampiezza della risposta istintiva rispetto a quella generata dallo stimolo naturale cui si ispira. Esempi di s., generalmente [...] rappresentati da segnali di natura visiva, sono uova di dimensioni maggiori del normale che, offerte ad alcuni uccelli, scatenano l’istinto di cova, venendo tra l’altro preferite alle proprie. La preferenza per un s. ha probabilmente favorito l’ ...
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ingresso
ingrèsso [Der. del part. pass. ingressus del lat. ingredi "entrare", comp. di in- e gradi "camminare"] [LSF] In vari apparecchi e impianti, il dispositivo attraverso il quale entrano le cose [...] che in esso sono elaborate. ◆ [ELT] Di un amplificatore, un filtro, ecc., la coppia di morsetti (o analogo dispositivo) cui è applicato il segnale che deve essere amplificato, filtrato, ecc.; in riferimento a ciò, si parla di dati d'i., in partic. di ...
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optoelettronica
optoelettrònica [Der. dell'ingl. optoelectronics, comp. di opto- "opto-" e electronics "elettronica"] [ELT] [OTT] (a) L'insieme dei metodi e delle tecniche per la generazione, il trattamento [...] e la rivelazione di segnali ottici: v. optoelettronica; (b) in partic., il complesso delle tecniche ottiche basate su procedimenti tipici dell'elettronica o elaborate utilizzando formalismi matematici propri dell'elettronica. ...
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GONG
Francesco VATIELLI
Strumento di origine cinese, da noi più comunemente noto col nome di tam-tam. Più propriamente col nome di gong si designa un modello più piccolo usato per fare segnali. Lo strumento [...] ha la forma di un piatto coi margini orlati, composto di una speciale lega di rame e di stagno nella proporzione di 80% e 20% circa. Per suonarlo lo si tiene sospeso per uno dei suoi orli e lo si percuote ...
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baud
baud 〈bàud, ma talora letto alla fr. bòo〉 [Der. del cognome dell'inventore fr. J.-M.-E. Baudot (1845-1903)] [MTR] [ELT] [INF] Unità di misura della velocità di trasmissione di segnali di tipo telegrafico, [...] inizialmente definita come corrispondente alla trasmissione di un "punto Morse" al secondo e poi generalizzata a un codice qualunque, intendendosi che la misura in b. della velocità di trasmissione è pari ...
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mescolazione
mescolazióne [Der. di mescolare (→ mescolamento) "atto ed effetto del mescolare"] [LSF] (a) Generic., sinon. di mescolamento. (b) Specific., il termine è usato nell'elettronica, nell'acustica [...] e nell'ottica relativ. al mescolare segnali per convertirne la frequenza (→ mescolamento). ...
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Settore dell’ingegneria che utilizza le metodiche e le tecnologie proprie dell’ingegneria per la cura del paziente e per il controllo delle malattie. Rientrano nel campo dell’ingegneria b. la bioingegneria [...] né possono essere, ben definiti: per es., la diagnostica per immagini interessa la bioingegneria per l’elaborazione dei segnali a fini diagnostici, mentre interessa l’ingegneria clinica ai fini della sicurezza del paziente per le radiazioni assorbite ...
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proteina ricombinante
Stefania Azzolini
Proteina ottenuta in seguito a trascrizione e traduzione di un frammento di DNA ricombinante. Per ottenere proteine ricombinanti occorre clonare il gene che codifica [...] il nome di vettore di fusione trascrizionale. Se, invece, il vettore contiene oltre alla regione del promotore anche i segnali per la traduzione, attraverso l’inserimento in frame del frammento clonato nella regione codificante di un gene del vettore ...
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oncosoppressore, gene
Gene che inibisce la proliferazione cellulare, detto anche antioncogene; la sua mutazione o inattivazione determina una proliferazione sregolata di cellule che può portare alla [...] della cellula sono stati definiti collettivamente gatekeeper (lett. «geni uscieri»): il loro compito è di mediare i segnali stimolatori o inibitori della proliferazione. Altri geni, prima definiti genericamente o. per la loro trasmissione familiare e ...
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Dispositivo elettronico realizzato con la tecnologia dei circuiti integrati VLSI (sigla di very large scale integration), in grado di effettuare in modo autonomo operazioni aritmetiche e logiche secondo [...] per tutto il tempo di attesa. La seconda soluzione consiste nell’utilizzo delle cosiddette interruzioni. Tali interruzioni sono dei segnali di controllo, in ingresso al m., che provocano l’immediato blocco della sequenza di istruzioni che il m. stava ...
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segnalamento
segnalaménto s. m. [der. di segnalare]. – 1. Il fatto di segnalare, e più specificamente ogni operazione relativa all’impiego di segnali, importante spec. nel caso della disciplina del traffico ferroviario, stradale, marittimo,...
segnalare
v. tr. [der. di segnale; nel sign. 2, sul modello del fr. signaler]. – 1. a. Comunicare, avvertire per mezzo di segnali: s. con avvisi la chiusura della strada; la sirena dell’allarme segnala i tentativi di furto; la spia luminosa...