radiodisturbo
radiodisturbo [Comp. di radio- nel signif. c e disturbo] [ELT] Radiosegnale spurio di qualunque natura e origine, che perturbi la ricezione dei segnali di un sistema di radiocomunicazione: [...] rumore; a parità di questo fattore, esso dipende poi dalla forma d'onda dei segnali disturbanti: in generale, l'effetto di disturbo più rilevante è dovuto a segnali aventi carattere impulsivo, in quanto essi sono caratterizzati da un ampio spettro di ...
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rilevatore di massimo
rilevatore di massimo stadio di un sistema fisico che fornisce come segnale d’uscita il maggiore tra due segnali di ingresso. Se uno dei due segnali d’ingresso è una costante, il [...] sistema viene detto clipper e agisce selezionando la porzione di grafico dell’altro segnale superiore alla soglia data dal segnale costante. ...
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proteina G
Proteina integrale di membrana, capace di legare e idrolizzare il nucleotide GTP (➔): il GTP svolge la funzione di trasmettitore di segnali all’interno della cellula; tali segnali attivano [...] p. G sono coinvolte in numerose funzioni cellulari, come la sintesi di proteine ribosomiali, la mediazione di segnali transmembrana generati dagli ormoni e dalla luce, la traslocazione delle proteine nascenti nel reticolo endoplasmico e il controllo ...
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diversita
diversità [Der. di diverso] [ELT] Sistema in d. (ingl. diversity system): sistema di ricezione radio atto a ridurre gli effetti dell'evanescenza dei segnali, basato sul combinare segnali della [...] piani di polarizzazione non presentano generalm. evanescenza contemporanea; (c) il sistema di d. in spazio è basato sul fatto che segnali della stessa frequenza ricevuti da antenne poste a distanza tra loro pari a 5÷10 lunghezze d'onda presentano ...
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Sub-Band Coding
Sub-Band Coding (SBC) 〈sab-bènd códin〉 [ELT] Denomin. ingl. "codificazione a sottobande" di uno dei sistemi per codificare segnali vocali: v. segnali vocali, elaborazione dei: V 121 a. ...
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fondo
fóndo [Der. del lat. fundus] [LSF] L'insieme di fatti di scarsa rilevanza e, concret., di suoni, luci, segnali in genere, sempre di piccola ampiezza e in genere disordinati, che s'accompagnano, [...] a guisa di sfondo, a un fenomeno principale o a un suono, una luce, un segnale principale. ◆ [ASF] F. cosmico, o radiazione di f. cosmica: radiazione elettromagnetica di microonde in cui è immerso l'Universo, con uno spettro termico corrispondente ...
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ricetrasmettitore
ricetrasmettitóre [Der. di ricetrasmettere, comp. di rice(vere) e trasmettere] [ELT] Apparecchio per telecomunicazione costituito da un trasmettitore, cioè da un generatore di segnali, [...] e da un ricevitore, cioè un amplificatore e rivelatore di segnali, associati in un unico complesso (per es., un apparecchio telefonico). Nel caso di segnali radioelettrici si parla di radioricetrasmettitore. ...
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lock-in
lock-in 〈lòk-in〉 [ELT] Termine ingl. "a bloccaggio", di uso internazionale, per indicare un tipo di amplificatore elettrico per segnali immersi in un forte rumore: v. amplificazione di segnali [...] elettrici: I 121 e ...
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(XIV, p. 509; App. IV, i, p. 740; V, ii, p. 161)
Il termine etologia oggi si limita a indicare lo studio comparato del comportamento animale, con l'assunto che specifici moduli comportamentali caratterizzino [...] di cibo - fa ritorno all'alveare ed esibisce una serie di movimenti stereotipati, veri e propri segni (e non semplici segnali) che codificano informazioni relative a direzione e distanza tra l'alveare e la fonte di cibo, anche mediati dall'odore ...
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Comunicazione
Pio Enrico Ricci-Bitti
La struttura della comunicazione
La comunicazione interpersonale (o faccia a faccia) può essere considerata come l'insieme dei fenomeni che permettono lo scambio [...] di informazioni fra due o più persone attraverso il linguaggio parlato (nei suoi aspetti verbali e non verbali) e attraverso i segnali non verbali che, inviati per mezzo di movimenti del corpo o di parti di esso, vengono ricevuti mediante il canale ...
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segnalamento
segnalaménto s. m. [der. di segnalare]. – 1. Il fatto di segnalare, e più specificamente ogni operazione relativa all’impiego di segnali, importante spec. nel caso della disciplina del traffico ferroviario, stradale, marittimo,...
segnalare
v. tr. [der. di segnale; nel sign. 2, sul modello del fr. signaler]. – 1. a. Comunicare, avvertire per mezzo di segnali: s. con avvisi la chiusura della strada; la sirena dell’allarme segnala i tentativi di furto; la spia luminosa...