Fisica
Variazione temporale del valore o dell’intensità di una grandezza fisica.
In ottica, un raggio luminoso si dice modulato se la sua intensità varia nel tempo secondo una legge nota. La m. della luce [...] variabile l’argomento 2πft+ϕ, mentre l’ampiezza A rimane costante.
Nei sistemi PM la variazione di fase istantanea è funzione del segnale modulante, essendo ϕ(t)=ψm(t), mentre nei sistemi FM la frequenza istantanea varia secondo la legge f(t)=f0+δm(t ...
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telefonia Sistema di telecomunicazione destinato alla trasmissione della voce e di altri suoni. Il procedimento di realizzazione della trasmissione telefonica può essere così schematizzato: l’apparecchio [...] 0 e 4 kHz (chiamata banda base) in una banda di frequenze più alta. Per realizzare i sistemi a frequenze vettrici si invia il segnale telefonico in banda base (limitato in banda da un opportuno filtro passa-basso di banda passante pari a 4 kHz) a un ...
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ricetrasmittente
ricetrasmittènte [agg. Part. pres. di ricetrasmettere (→ ricetrasmettitore), formato su trasmittente] [ELT] Che riceve e trasmette, simultaneamente o no, segnali di informazione: se [...] si tratta di segnali radio, si parla di radioricetrasmittente. ◆ [ELT] Posto (o stazione) r.: il luogo nel quale sono collocati ricetrasmettitori. ...
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In elettronica e nella tecnica delle telecomunicazioni, e. di dinamica amplificatore con caratteristica tale da amplificare di più i segnali ampi che non quelli deboli, secondo una legge assegnata, in [...] modo da restituire ai segnali il contrasto originale, alterato da una compressione della dinamica operata in precedenza. Sono usati specialmente nella tecnica telefonica.
Nella tecnica, dispositivo impiegato per esercitare una forte pressione ...
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videoregistratóre Apparecchio costituito schematicamente da un dispositivo per la registrazione di un videosegnale e da un dispositivo per la lettura dei segnali registrati. Nella forma di apparecchio [...] domestico riceve i segnali televisivi registrati su videocassette e li riproduce a video. I v. sono stati in gran parte sostituiti da lettori DVD o da apparecchi in grado di riprodurre i segnali immagazzinati in entrambi i supporti. ...
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progetto SETI
Claudio Censori
Denominazione di un insieme di programmi volti alla ricerca di intelligenze extraterrestri dall’analisi di segnali elettromagnetici provenienti dallo spazio, soprattutto [...] comunicazioni interstellari. Si analizzano in particolare i segnali a banda stretta, caratteristici delle emissioni artificiali un ampio intervallo spettrale), cercando di eliminare i segnali di rumore provenienti da sorgenti celesti e dall’ ...
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Metodo d'indagine clinica non invasivo, che utilizza la ricezione e l'elaborazione elettronica di segnali di eco prodotti da onde ultrasonore (v. ultrasuoni: Applicazioni tecnologiche degli ultrasuoni, [...] di un ecografo comprendono il trasduttore, un sistema di localizzazione degli echi, un elaboratore elettronico dei segnali e un classico oscilloscopio sul quale vengono proiettate le immagini. Attualmente si usano sia apparecchiature con trasduttore ...
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diagnostica strumentale neurofisiologica
Paolo Girlanda
La neurofisiologia clinica (NFC) utilizza metodiche strumentali che si basano fondamentalmente sull’analisi dei segnali elettrici prodotti spontaneamente [...] (SAP) mentre stimolando le fibre motorie si registra dal muscolo il potenziale muscolare composto (CMAP). La dimensione di questi segnali (ampiezza), la loro durata e la loro forma dipendono dal numero e dalla funzionalità delle fibre del nervo. È ...
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vobulatore
vobulatóre (o vobbulatóre) [Der. dell'ingl. wobbulator, da to wobble "oscillare (tra due limiti estremi)"] [ELT] Generatore di segnali periodici la cui frequenza varia regolarmente e continuamente [...] tra due valori estremi; applicato all'ingresso di un elaboratore di segnali analogici (amplificatore, radioricevitore, trasduttore, ecc.), consente il rilievo rapido della sua curva di risposta in frequenza. ...
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Tecnica
In elettronica, effetto per cui nel campionamento di un segnale analogico possono comparire nello spettro del segnale campionato segnali estranei (segnali di a.), di frequenza non compresa tra [...] , pari a 1/(2T), ove T è l’intervallo di campionamento. In questo caso il segnale campionato risulta affetto da distorsione e da esso il segnale analogico non può più essere riottenuto in modo esatto. Gli effetti dannosi dell’a. vengono ridotti ...
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segnalamento
segnalaménto s. m. [der. di segnalare]. – 1. Il fatto di segnalare, e più specificamente ogni operazione relativa all’impiego di segnali, importante spec. nel caso della disciplina del traffico ferroviario, stradale, marittimo,...
segnalare
v. tr. [der. di segnale; nel sign. 2, sul modello del fr. signaler]. – 1. a. Comunicare, avvertire per mezzo di segnali: s. con avvisi la chiusura della strada; la sirena dell’allarme segnala i tentativi di furto; la spia luminosa...