spettro
spèttro [Der. del lat. spectrum "visione, fantasma"] [LSF] (a) Nel suo signif. originario, derivante dagli esperimenti di I. Newton sulla dispersione prismatica della luce solare, la figura luminosa [...] di una sostanza dato da uno spettrografo di massa. ◆ [FTC] S. di risposta: il diagramma che dà l'ampiezza del segnale (per es., nel campo meccanico, una deformazione e, nel campo elettronico, una corrente o una tensione periodica) con cui un sistema ...
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traslatore
traslatóre [agg. (f. -trice) e s.m. Der. del lat. translator -oris "che opera una traslazione", dal part. pass. translatus di transferre "trasferire"] [LSF] Di apparecchio che serve per effettuare [...] T. di lunghezza d'onda: v. sincrotrone, luce di: V 236 d. ◆ [ELT] T. elettronico: dispositivo elettronico per trasferire segnali da un circuito a relativ. alta impedenza a un circuito a relativ. bassa impedenza; nel passato era realizzato mediante un ...
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Apparecchio a ultrasuoni usato per la ricerca di ostacoli subacquei, di cui si determina la posizione rispetto al punto in cui si effettua la ricerca. Un proiettore orientabile immerso, di cui parte essenziale [...] , funzionante in questa fase da ricevitore, e poi amplificato. Dal tempo intercorso tra l’emissione e la ricezione del segnale si risale alla distanza; la direzione si determina invece da quella del proiettore riferita al Nord. L’e. è impiegato ...
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immagine
immàgine [Der. del lat. imago -ginis] [LSF] (a) Concret., forma esteriore degli oggetti corporei, qual è percepita dalla vista (i. visiva od ottica). (b) Ancora concret., la forma di oggetti [...] ◆ [ELT] Frequenza i.: per un ricevitore (ma anche un analizzatore di spettro, ecc.) a eterodina o a supereterodina, accordato per ricevere segnali di frequenza f, è la frequenza f±fi, dove fi è la frequenza intermedia di conversione, ai quali esso è ...
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quantizzazione
quantizzazióne [Atto ed effetto del quantizzare, cioè, a seconda dei casi, "rendere quantistico o quantizzato"] [LSF] Il procedimento mediante il quale, in base alle regole stabilite dalle [...] operazione, insieme al campionamento (che è una q. nel tempo), è alla base della conversione analogico-digitale dei segnali: v. segnali, elaborazione numerica dei: V 132 c. ◆ [RGR] Q. canonica della gravità: v. gravità quantistica: III 81 c. ◆ [RGR ...
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rigeneratore
rigeneratóre [agg. (f. -trice) e s.m. "che rigenera", der. di rigenerare "generare nuovamente, rinnovare", dal lat. regenerare, comp. di re- "di nuovo" e generare "generare"] [FTC] [TRM] [...] , ecc.: v. scambiatore di calore: V 103 a. ◆ [ELT] Circuito r.: generic., dispositivo che ha il compito di ripristinare, lungo una via di trasmissione, il livello del segnale di partenza: v. trasmissione di segnali su mezzi fisici: VI 323 b. ...
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Per una geografia dei cattolici in politica
Maria Serena Piretti
Secondo un’inchiesta Eurispes condotta nel 2006, l’87,8% degli italiani si è dichiarato, ancora all’inizio del secolo XXI, cattolico. [...] del 1962, presentata da Ugo La Malfa, a far suonare i campanelli d’allarme. Dalla nota, infatti, veniva un chiaro segnale: il governo si sarebbe dovuto avviare lungo una strada di profonde riforme, prima di tutto in campo economico, che avrebbero ...
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canale
canale [Der. del lat. canalis, da canna "canna"] [LSF] In senso proprio, sede di scorrimento, naturale oppure artificiale, di acqua o di un altro liquido; per estensione, solco, scanalatura in [...] spostamento delle frequenze centrali di ogni c. allocato, per le quali (tecniche di multiplazione e modulazione) v., per es., segnali telefonici: V 116 c. ◆ [ELT] C. di trasmissione: (a) il mezzo fisico (cavo conduttore, fibra ottica, onda radio, ecc ...
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pennello
pennèllo [Der. del lat. penellus, dim. di penis "coda"] [LSF] Per analogia con l'attrezzo per verniciare o dipingere, fatto con uno stretto fascio di setole o fibre artificiali, nome di strutture [...] cannone elettronico e poi focalizzato e deflesso sullo schermo fluorescente del tubo in modo da tracciare su esso il diagramma del segnale che ha operato la sua deflessione. ◆ [OTT] P. luminoso: fascetto di luce, con l'apparenza di un tubicino o di ...
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indicativo
indicativo [agg. e s.m Der. del lat. indicativus, da indicare (→ indicatore)] [ELT] Nella telefonia, cifra o combinazione di cifre (comunem. detta prefisso) che distingue, ai fini dell'instradamento [...] identificano un record e che possono servire a raggruppare e a ordinare i record (i. di controllo). ◆ [ELT] I. di stazione, o di chiamata: di una stazione radiotrasmittente, il nominativo della stazione, cioè il particolare segnale che la individua. ...
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segnale
s. m. [lat. tardo signale, neutro sostantivato dell’agg. signalis, der. di signum «segno»]. – 1. a. Indicazione di tipo ottico o acustico, per lo più stabilita d’intesa o convenzionale, con cui si dà una comunicazione, un avvertimento,...
segnalamento
segnalaménto s. m. [der. di segnalare]. – 1. Il fatto di segnalare, e più specificamente ogni operazione relativa all’impiego di segnali, importante spec. nel caso della disciplina del traffico ferroviario, stradale, marittimo,...