segnale Genericamente, indicazione di tipo ottico o acustico, per lo più stabilita d’intesa o convenzionale, con cui si dà una comunicazione, un avvertimento, un ordine a una o più persone. Concretamente, [...] di comunicare sia con individui della stessa specie sia con individui di specie diversa, per mezzo di una grande varietà di segnali. I s. chimici (che possono essere captati da organi specifici come quelli dell’olfatto e del gusto, o anche da organi ...
Leggi Tutto
In elettronica, segnale la cui frequenza cade nel campo delle radiofrequenze; anche, segnale emesso da una stazione radiotrasmittente o comunque utilizzato in un sistema di radiocomunicazione. ...
Leggi Tutto
videosegnale In elettronica, segnale che, nei sistemi televisivi, convoglia le immagini da trasmettere; è composto dai segnali derivanti dall’analisi dell’immagine da trasmettere, ai quali sono sovrapposti [...] quelli di sincronismo, secondo lo standard del sistema televisivo adottato (➔ televisione); lo spettro di frequenza occupato varia anch’esso secondo lo standard ...
Leggi Tutto
Nelle telecomunicazioni, segnale radiotelegrafico marittimo di soccorso, adottato internazionalmente dal 1908, in quanto i 3 segnali che corrispondono nell’alfabeto Morse (... − − − ..., cioè 3 punti, [...] periodi di silenzio radiotelegrafico nelle 24 ore di ogni giorno, per rendere possibile la ricezione di eventuali segnali di questo tipo, come pure impongono l’adozione di speciali apparecchi radioriceventi automatici (auto-allarme), per la ...
Leggi Tutto
Sistemi di comunicazione wireless
Sergio Barbarossa
Una delle caratteristiche distintive della società odierna è l’enorme aumento del flusso di informazioni che vengono scambiate quotidianamente. È [...] di vista, non c’è il guadagno di capacità previsto dalla [12]. D’altro canto, se c’è un canale diretto il rapporto segnale/rumore al ricevitore è tipicamente alto, per cui la capacità è buona. Al contrario, se non ci sono percorsi diretti – come per ...
Leggi Tutto
(sigla TDT o DTT) Modalità di trasmissione del segnale televisivo in forma digitale anziché analogica. Introdotto progressivamente in Italia a partire dal 2008, il d.t. ha permesso agli utenti di ricevere [...] hanno regolato il graduale passaggio da sistemi analogici a sistemi digitali in tutti gli stati dell’Unione; il passaggio alla digitalizzazione del segnale è stato regolato dalla legge Gasparri del 2004, che prevedeva il progressivo spegnimento del ...
Leggi Tutto
VIDEOREGISTRAZIONE
Maurizio Ardito
Videoregistrazione magnetica. - È la tecnica mediante la quale il segnale televisivo è memorizzato su un supporto magnetico; gli apparecchi costruiti a questo fine [...] di registrazione: nel 1988 il formato D2 (Fig. 7) e nel 1989 il formato D3. In entrambi i casi viene registrato il segnale video codificato campionato a 4 volte la frequenza di sottoportante (nel caso PAL circa 17,7 MHz); nel formato D2 le cassette ...
Leggi Tutto
Sistema di ricezione televisiva, così detto perché il segnale audio viene separato da quello video per battimento tra le due frequenze portanti audio e video. ...
Leggi Tutto
Grandezza introdotta per rappresentare, nella tecnica televisiva, informazioni cromatiche. Nel segnale video a colori, il segnale di c. è ottenuto attraverso il demodulatore di c. a partire dalla sottoportante [...] di c.; il segnale modulato di c. è aggiunto al segnale video monocromatico per trasmettere le informazioni di crominanza. ...
Leggi Tutto
Fisica
Variazione temporale del valore o dell’intensità di una grandezza fisica.
In ottica, un raggio luminoso si dice modulato se la sua intensità varia nel tempo secondo una legge nota. La m. della luce [...] variabile l’argomento 2πft+ϕ, mentre l’ampiezza A rimane costante.
Nei sistemi PM la variazione di fase istantanea è funzione del segnale modulante, essendo ϕ(t)=ψm(t), mentre nei sistemi FM la frequenza istantanea varia secondo la legge f(t)=f0+δm(t ...
Leggi Tutto
segnale
s. m. [lat. tardo signale, neutro sostantivato dell’agg. signalis, der. di signum «segno»]. – 1. a. Indicazione di tipo ottico o acustico, per lo più stabilita d’intesa o convenzionale, con cui si dà una comunicazione, un avvertimento,...
segnalamento
segnalaménto s. m. [der. di segnalare]. – 1. Il fatto di segnalare, e più specificamente ogni operazione relativa all’impiego di segnali, importante spec. nel caso della disciplina del traffico ferroviario, stradale, marittimo,...