BORROMEO, Achille
Roberto Zapperi
Figlio di Alessandro, apparteneva ad una famiglia originaria di Firenze la quale aveva fatto fortuna con la banca e con la mercatura e si era diramata anche a Padova [...] di un sicario. Alla vendetta veneziana il B. riuscì però a sfuggire ancora, visto che nel maggio del 1512 fu segnalata la sua presenza al seguito del vescovo di Gürck Matteo Lang, ministro imperiale. Per suo incarico l'ambasciatore spagnolo a Venezia ...
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F., così chiamato dal nonno paterno Fernando I d'Aragona, era l'unico figlio maschio, illegittimo, di Alfonso V d'Aragona. Essendo F. nato a Valencia, si era supposto che la madre, Gueraldona Carlino, [...] ducale. Anche se il re aveva espresso la sua esortazione nei termini più delicati., il Moro la interpretò come un segnale che Napoli avrebbe favorito un eventuale cambiamento dell'assetto di governo a Milano, e i suoi timori aumentarono quando Gian ...
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GUIDOTTI, Filippo
Giorgio Tamba
Nacque a Bologna verso il 1335 da Gerardino di Cino e da Misina di Alberto Bonacatti, primogenito, sembra, di altri cinque fratelli: Alberto, Guidottino, Giovanni, Alemanno [...] . La presenza del G., unico banchiere tra i primi otto riformatori nominati dagli Anziani consoli, costituisce un primo segnale di una sua disponibilità a un impegno personale nella politica e nella amministrazione della città.
Nel novembre 1382 il ...
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FRANGIPANE, Aldruda (Altruda, Boltruda)
Carluccio Frison
Sebbene il suo nome non compaia quasi mai nelle monografie, anche più recenti, relative ai Frangipane, sembra ormai accertato che appartenesse [...] 1153, non si hanno più notizie.
Questo matrimonio è stato interpretato dalla storiografia più recente come un primo segnale della mutata politica della Curia romana verso Ravenna e la Romagna: esso sarebbe infatti il risultato dell'azione combinata ...
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BANDINI dei Baroncelli, Bernardo
Guido Pampaloni
Nacque a Firenze il 15 genn. 1420 da Giovanni di Piero e da Lagia di Gaspare Bonciani; appartenne al ramo della casata Baroncelli detto anche dei Bandini. [...] fu unicamente perché Giovambattista da Montesecco, il condottiero assoldato per uccidere Lorenzo, rifiutò l'incarico all'ultimo momento.
Al segnale convenuto, tra la comunione del sacerdote e l'"Ite missa est" - le fonti sono discordi su questo punto ...
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BARISANA, Eleonora (dialettalmente Dianora)
Luigi Firpo
Nacque a Barletta nel tardo, 500. Suora francescana abilitata a vivere coi propri familiari ("monaca di casa"), era probabilmente imparentata col [...] sopranome Oriana, la quale con una cordella... li porgeva li libri e scritti ogni volta che li voleva, con qualche segnale datoli"(Oriana, o meglio D[onna] Oriana è trasparente anagramma di Dianora).
Trasferito nel luglio 1604 nell'orrida "fossa" di ...
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LIVIA della Rovere, duchessa di Urbino
Gino Benzoni
Nacque a Pesaro il 16 dic. 1585, primogenita di Ippolito, marchese di San Lorenzo, e di Isabella di Giacomo Vitelli.
Il padre (1554-1620) era figlio, [...] Giuliano - oggetto entrambi di esplicita avversione da parte di Francesco Maria II, la isola ancora di più. E fu segnale per lei gravido di minaccia, all'inizio del Seicento, il brusco incarceramento, nella rocca di Pesaro, dell'ingegnere ducale ...
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FRANGIPANE, Enrico
Matthias Thumser
Figlio di un Giacomo (forse da identificare con l'omonimo senatore romano del 1199), il F. viene nominato una prima volta nell'anno 1218 a proposito dei diritti che [...] dal Lazio, provocando mutamenti negli schieramenti delle fazioni nobiliari romane. Anche il F. già nell'aprile seguente cambiò fronte: evidente segnale di questo mutamento è il fatto che papa Innocenzo IV lo liberò insieme con suo figlio dal vincolo ...
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BRANCALEONI, Muzio (Muzio da Assisi)
Gino Franceschini
Figlio di Francesco, che dalla natia Piobbico nella Massa di Monte Nerone militando in Umbria era divenuto cittadino di Assisi, nacque in questa [...] per alcuni anni, finché la morte di Federico da Montefeltro (26 apr. 1322), trucidato a furore di popolo, dette il segnale del crollo delle fortune ghibelline. Nel marzo del 1322 anche Assisi, dopo tenace lotta, dovette scendere a patti con Perugia ...
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EMO CAPODILISTA, Giorgio
Alessandro Brogi
Nacque a Padova l'8 giugno 1864, di famiglia patrizia veneta sorta dall'unione (avvenuta nel 1783) degli antichi casati degli Emo di Venezia e dei Capodilista [...] comando dei dragoni del "Genova", reggimento dal passato prestigioso e ricco di famose imprese, rappresentava senza dubbio un segnale positivo.
Per un lungo periodo comunque la guerra di posizione impedi il classico impiego della cavalleria in campo ...
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segnale
s. m. [lat. tardo signale, neutro sostantivato dell’agg. signalis, der. di signum «segno»]. – 1. a. Indicazione di tipo ottico o acustico, per lo più stabilita d’intesa o convenzionale, con cui si dà una comunicazione, un avvertimento,...
segnalamento
segnalaménto s. m. [der. di segnalare]. – 1. Il fatto di segnalare, e più specificamente ogni operazione relativa all’impiego di segnali, importante spec. nel caso della disciplina del traffico ferroviario, stradale, marittimo,...