Midollo spinale
Giovanni Berlucchi
Il midollo spinale forma insieme all’encefalo il sistema nervoso centrale. Deriva dalla porzione caudale, non vescicolata, del tubo neurale e ne mantiene la struttura [...] simultanea o consecutiva di interneuroni eccitatori e inibitori da parte di un comando centrale o di un segnale afferente dalla periferia consente la coordinazione delle attività di muscoli diversi secondo il principio dell’innervazione reciproca ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Salvador Edward Luria
Andrea Grignolio
Il medico italiano naturalizzato statunitense Salvador Edward Luria fu uno dei padri fondatori della genetica batterica e della biologia molecolare. Formatosi [...] (se, cioè, all’aumentare delle generazioni trascorse le mutazioni si distribuiscono in gruppi disomogenei), sarà il segnale che le preesistenti famiglie batteriche casualmente resistenti si sono moltiplicate sempre più, secondo l’ipotesi selettiva ...
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Distrofia muscolare
Giovanni Salviati
Romeo Betto
Le distrofie muscolari sono un complesso eterogeneo di malattie geneticamente determinate, il cui difetto primario è localizzato nel muscolo scheletrico; [...] e duplicazioni. La distrofia di Duchenne può essere la conseguenza anche di mutazioni puntiformi che portano a un precoce segnale di stop della trascrizione del gene. La differenza fondamentale fra la distrofia di Duchenne e la distrofia di Becker ...
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Orologi biologici circadiani
Rodolfo Costa
La vita sulla Terra si è evoluta in un contesto caratterizzato da imponenti variazioni ambientali, alcune di natura ciclica. È il caso, per esempio, dell'alternanza [...] mediante proiezioni nervose dirette dai nuclei suprachiasmatici dell'ipotalamo verso altre regioni bersaglio nel cervello, sia mediante segnali di natura umorale.
I geni la cui espressione è controllata dall'orologio centrale dei Mammiferi e dagli ...
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Ritmo biologico
Gigliola Grassi Zucconi
Tutti gli organismi, dai più semplici ai più complessi, sono capaci di organizzare i loro processi non solo in senso spaziale, ma anche temporale, e sono quindi [...] con gli altri membri del gruppo. Questo aspetto assume particolare importanza per l'uomo, nel quale, evolutivamente, i segnali sociali hanno preso il sopravvento sugli stimoli fisici presenti nell'ambiente e per il quale oggi la periodicità luce/buio ...
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La seconda rivoluzione scientifica: scienze biologiche e medicina. Ormoni e funzioni endocrine
Christiane Sinding
Ormoni e funzioni endocrine
Il termine ormone (introdotto nel 1905, derivandolo dal [...] ed è dunque necessario che le cellule bersaglio siano provviste di un dispositivo di riconoscimento e di decodifica del segnale che viene loro trasmesso: si tratta del recettore, una grossa molecola di natura proteica. Alcune complementarità fra le ...
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Luce
Rosadele Cicchetti
Dal latino lux, affine all'aggettivo greco λευκός, "brillante, bianco", il termine definisce la regione dello spettro elettromagnetico di lunghezza d'onda compresa tra 380 e [...] la durata del giorno e della notte. Probabilmente il fitocromo regola le attività degli ormoni vegetali che costituiscono il segnale di fioritura, il quale si trasmette dalle foglie al fusto, inducendo le gemme ascellari a passare dall'accrescimento ...
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Irraggiamento
Yuri V. Gulyaev
Il corpo umano è un sistema dinamico autoregolato, la cui stabilità (omeostasi) è assicurata dal funzionamento simultaneo di vari sistemi fisiologici: la neuroregolazione, [...] dei campi e delle radiazioni citati, i quali contengono l'informazione di carattere fisiologico nella distribuzione spaziotemporale dei segnali, vale a dire nella loro immagine dinamica, possiede un'utilità a fini diagnostici, un'ampiezza specifica e ...
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di Rita Levi-Montalcini (da Enciclopedia della Scienza e della Tecnica, vol. II, 2007, pp. 177-188)
Non è azzardato affermare che la scoperta del Nerve growth factor (NGF), presto seguita dall'identificazione [...] (Neurotrophin 3) e l'NT4. Considereremo insieme alcune delle loro proprietà, poiché sia il sistema di trasduzione dei loro segnali (recettori) all'interno delle cellule nervose, sia le numerose azioni che ne derivano hanno molte proprietà in comune ...
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famiglia
Antropologia
Istituzione fondamentale in ogni società umana, attraverso la quale la società stessa si riproduce e perpetua, sia sul piano biologico, sia su quello culturale. Le funzioni proprie [...] via di sviluppo. Questi fenomeni sono l’indicatore di complessi processi di integrazione dei migranti nella società italiana, un segnale insieme di stabilizzazione e di apertura di nuove problematiche. Le f. straniere presenti in Italia sono per lo ...
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segnale
s. m. [lat. tardo signale, neutro sostantivato dell’agg. signalis, der. di signum «segno»]. – 1. a. Indicazione di tipo ottico o acustico, per lo più stabilita d’intesa o convenzionale, con cui si dà una comunicazione, un avvertimento,...
segnalamento
segnalaménto s. m. [der. di segnalare]. – 1. Il fatto di segnalare, e più specificamente ogni operazione relativa all’impiego di segnali, importante spec. nel caso della disciplina del traffico ferroviario, stradale, marittimo,...