sequenza
sequènza [Der. del lat. sequentia, dal part. pres. sequens -entis di sequi "seguire"] [LSF] Generic., successione di enti, cose e operazioni disposti uno di seguito all'altro in un certo ordine. [...] s.: il costrutto ordinato delle operazioni di un programma di calcolo elettronico da eseguire una dopo l'altra: v. linguaggi di programmazione: III 425 b. ◆ [ELT] Segnale di s.: quello che comanda la s. di funzionamento di un apparecchio automatico. ...
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In senso relativo, il numero di volte che un fatto si ripete in un dato tempo. Anche, la presenza più o meno numerosa e regolare di cose (meno di persone o animali) in un determinato luogo.
Biologia
Frequenze [...] ), da una porta elettronica, che lascia passare la tensione in esame, a, soltanto nell’intervallo di tempo corrispondente al segnale b, e da un contatore, che conta, e indica direttamente, quanti cicli di a sono contenuti nell’intervallo di tempo ...
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La seconda rivoluzione scientifica: matematica e logica. L'analisi numerica
Paolo Zellini
L'analisi numerica
L'analisi numerica moderna comincia a delinearsi verso la metà del XX sec., con le prime [...] intesa come un motivo di arricchimento anziché di snaturamento della formula. Il tempo che intercorre tra il segnale di ingresso e il segnale di uscita, si notava, può infatti contribuire a evitare l'occorrenza di vari circoli viziosi nascosti dovuti ...
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Biologia
L’attività propria di una cellula, o di una sua parte, o di un organo, o di un sistema organico. Oggetto di studio della fisiologia, è intimamente legata alla forma o struttura, oggetto di studio [...] dei fattori stessi.
Fisica
In elettronica, il termine è talora usato come sinonimo di ‘segnale’.
Generatore di funzione
Generatore di segnali capace di fornire tensioni periodiche di varia forma (sinusoidali, quadrate, triangolari, impulsive ecc ...
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altezza
altézza [Der. del lat. altitia, da altus "alto"] [LSF] Una delle tre dimensioni di un corpo, di solito quella verticale. ◆ [GFS] Con rifer. alla superficie terrestre, la distanza da questa (o [...] di sondaggio e la ricezione del suo eco), cioè l'a., maggiore di quella vera, che si avrebbe se la velocità del segnale fosse sempre c (essa va invece diminuendo, sino ad annullarsi, in prossimità della zona di riflessione, ove l'a. virtuale diventa ...
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invertitore
invertitóre [s.m. e agg. (f. -trice) Der. di invertire (→ inverso)] [LSF] Che serve a realizzare un'inversione, nei vari signif. di questo termine. ◆ [FTC] [ELT] (a) Commutatore a più vie [...] ingresso; si tratta, sostanzialmente, di due stadi amplificatori in cascata, il secondo dei quali è pilotato da una frazione del segnale d'uscita del primo stadio. ◆ [ELT] I. logico: circuito logico per effettuare l'operazione di inversione, che cioè ...
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zero
zèro [Der. del lat. mediev. zephyrum, adatt. (Leonardo Fibonacci nel Liber abbaci, 1202) del-l'arabo sifr "nulla", calco del sanscrito sunyá "vuoto"] [ALG] Numero cardinale che indica la mancanza [...] dello zero"): circuito che fornisce in uscita un impulso, su cui può basarsi un conteggio, ogni qual volta il segnale di ingresso passa per un valore prefissato, in partic. il valore zero. ◆ [MCQ] Energia di punto z.: espressione, dovuta ...
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propagazione
propagazióne [Der. del lat. propagatio -onis, da propagatus (→ propagatore)] [LSF] L'estendersi, l'avanzare di una grandezza fisica nello spazio o nel tempo o in ambedue; è detta spec. del-l'energia [...] la condizione di non distorsione, l'impulso iniziale si deforma lungo la linea (a nella fig. 3). La forma assunta da un segnale rettangolare che pervenga all'estremità di una lunga linea si chiama curva di Kelvin in quanto fu studiata da lord Kelvin ...
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vettore
vettóre [agg. m. e s.m. (per il f. → vettrice) Der. del lat. vector -oris "conducente, portatore", dal part. pass. vectus di vehere "condurre, portare"] [ALG] Ente che permette di descrivere [...] : II 37 c. ◆ [RGR] Norma di un v.: → vettoriale: Spazio vettoriale. ◆ [EMG] Potenziale magnetico v.: v. magnetostatica nel vuoto: III 604 e. ◆ [ALG] Prodotto scalare tra v.: v. sopra: [ALG] e v. cinematica: I 589 d. ◆ [ELT] Segnale v.: lo stesso che ...
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retta
rètta [f. sostantivato dell'agg. retto] [ALG] Ente geometrico fondamentale, in genere assunto come primitivo nelle trattazioni assiomatiche, per il quale valgono alcune proprietà caratterizzanti [...] (triodo, ecc.) con la pendenza corrispondente a una data resistenza di carico, che serve per valutare variazioni corrispondenti del segnale d'ingresso e di quello d'uscita, quale luogo dei punti di lavoro nelle condizioni considerate (per es., v ...
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segnale
s. m. [lat. tardo signale, neutro sostantivato dell’agg. signalis, der. di signum «segno»]. – 1. a. Indicazione di tipo ottico o acustico, per lo più stabilita d’intesa o convenzionale, con cui si dà una comunicazione, un avvertimento,...
segnalamento
segnalaménto s. m. [der. di segnalare]. – 1. Il fatto di segnalare, e più specificamente ogni operazione relativa all’impiego di segnali, importante spec. nel caso della disciplina del traffico ferroviario, stradale, marittimo,...