Strato di materiale omogeneo e spessore costante, spesso depositato su un diverso materiale di supporto, detto substrato, per impieghi tecnologici.
F. molecolari
F. sottili di sostanze di natura molecolare [...] di integrare, in un unico componente, elementi meccanici insieme a circuiti elettronici per il controllo e l’elaborazione del segnale. L’utilizzazione della tecnologia MEMS ha permesso, per es., lo sviluppo di una nuova generazione di sensori, i ...
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Spazio occupato da un corpo. fisica L’estensione nello spazio di un solido (o di un fluido, e in questo caso il v. è riferito al recipiente che lo contiene). Unità di misura del v. nel Sistema Internazionale [...] di v. (CAV) Particolare circuito utilizzato nei radioricevitori per rendere il segnale rivelato sensibilmente costante anche in presenza di variazioni notevoli del segnale ricevuto. Tale dispositivo è utilizzato per contrastare il fastidioso effetto ...
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spettrografo
spettrògrafo [Comp. di spettro- e -grafo] [OTT] Apparecchio per produrre e registrare lo spettro di emissione di una sorgente di radiazioni meccaniche ed elettromagnetiche o corpuscolari [...] di lunghezze d'onda oppure (nel campo corpuscolare) per un dato tipo di particelle, o per la natura del segnale d'uscita o della tecnica di registrazione (s. fotoelettrico, fotografico, grafico, a registrazione magnetica digitale, ecc.). ◆ [ACS] S ...
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macchia
màcchia [Der. del lat. macula "zona di un corpo, di estensione relativ. piccola, di colore o aspetto diverso da quello della superficie circostante"] [GFS] M. aurorali: v. aurora polare: I 326 [...] sistema ottico raccoglie la luce trasmessa attraverso la pellicola e la concentra su un fotosensore, da cui esce il segnale video per la trasmissione. ◆ [ASF] Grande m. scura di Nettuno: → Nettuno: Atmosfera. ◆ [ASF] Numero di m. solari: grandezza ...
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Dirac Paul Adrien Maurice
Dirac 〈dirèk〉 Paul Adrien Maurice [STF] (Bristol 1902 - m. in Florida 1984) Prof. di matematica nell'univ. di Cambridge (1932); ebbe il premio Nobel per la fisica nel 1933 per [...] Funzione delta di D., o funzione di D.: → delta e v. distribuzioni, teoria delle: II 221 d. ◆ [ANM] Impulso di D.: segnale d'ingresso in un sistema approssimabile, nelle applicazioni, da una delta di Dirac. ◆ [RGR] Ipotesi dei grandi numeri di D.: v ...
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Strumento per la misurazione dell’intensità di correnti elettriche nel quale la misura è direttamente indicata da un indice su di una scala, graduata in ampere (a. propriamente detto) o in multipli o sottomultipli [...] precisione (shunt) attraversata dalla corrente in esame. L’utilizzo di un amplificatore operazionale per l’elaborazione del segnale di corrente sotto misura permette di ottenere a. digitali con impedenza nulla, il che consente una drastica riduzione ...
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reazione
reazióne [Der. di reagire, comp. di re- e azione] [LSF] Azione che si contrapp. ad altra azione, lo stesso che retroazione (ingl. feed-back); da questo signif. generale si articolano i signif. [...] per aumentare e assicurare la stabilità di funzionamento di un sistema, che è un'esigenza molto generale (per es., v. amplificazione di segnali elettrici: I 116 Fig. 1.4.2), mentre alla r. positiva si ricorre quando si vuole che il sistema entri in ...
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Fisica e tecnica
L’azione su un corpo, detta anche pressione (➔), da parte di forze le quali tendono a provocarne lo schiacciamento. Nella meccanica applicata è di grande importanza lo studio del comportamento [...] tanto più quanto più sono ampi (o, ciò che è lo stesso, amplificati tanto meno quanto più sono ampi). La c. del campo di variabilità dell’ampiezza dei segnali, che così si consegue, rende più facile la trasmissione o una successiva amplificazione dei ...
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Magnetismo
Dino Fiorani
Alberto Maria Testa
Nei Paesi tecnologicamente più avanzati i materiali magnetici e la loro integrazione all'interno di dispositivi sono oggetto di una delle linee di maggiore [...] elevato di grani magnetici, di norma alcune centinaia: ciò consente di ridurre statisticamente il rumore, in quanto il rapporto tra il segnale S e il rumore N è proporzionale a n1/2.
I grani magnetici sono separati da uno strato non magnetico (per es ...
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fluidico
fluìdico [agg. (pl.m. -ci) Der. dell'ingl. fluidic, da fluid "fluido"] [ELT] [MCF] Analogia f.: corrispondenza formale fra grandezze relative a un fluido e grandezze elettriche, mediante la [...] corrente primaria nel condotto di uscita c; il fluido fuoriesce da d soltanto per tutto il tempo in cui è applicato il segnale di ingresso (fig. 2). Disponendo un secondo ingresso, e, accanto al primo (fig. 3) e prendendo per uscita il condotto d si ...
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segnale
s. m. [lat. tardo signale, neutro sostantivato dell’agg. signalis, der. di signum «segno»]. – 1. a. Indicazione di tipo ottico o acustico, per lo più stabilita d’intesa o convenzionale, con cui si dà una comunicazione, un avvertimento,...
segnalamento
segnalaménto s. m. [der. di segnalare]. – 1. Il fatto di segnalare, e più specificamente ogni operazione relativa all’impiego di segnali, importante spec. nel caso della disciplina del traffico ferroviario, stradale, marittimo,...