Telerilevamento
Maurizio Fea
Mario Angelo Gomarasca
In tutti i settori della ricerca e delle applicazioni, lo sviluppo di discipline investigative è fortemente influenzato dal progredire, da un lato, [...] oggetto-satellite è calcolata come la somma del numero di cicli interi (ogni ciclo è pari a una lunghezza d'onda del segnale) e della fase, vale a dire della parte dell'ultimo ciclo misurata dall'antenna del SAR. L'elaborazione è molto complessa, ma ...
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preselettore
preselettóre [agg. (f. -trice) e s.m. Comp. di pre- e selettore] [ELT] Generic., dispositivo con cui si effettua la preselezione (←) di segnali. In partic.: (a) organo delle centrali telefoniche [...] stadio di un radioricevitore e al quale fa capo l'antenna ricevente, avente il compito di selezionare, tra i tanti segnali radio captati da quest'ultima, quello che ha la frequenza desiderata e di avviarlo al successivo convertitore di frequenza, e ...
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sintesi In generale, composizione, integrazione di parti o elementi che ha per scopo o per risultato di formare un tutto unitario (in contrapposizione ad analisi).
Chimica
Il complesso di reazioni mediante [...] a quelli stabiliti per l’oscillatore primario. Essendo il numero N variabile, per es. per mezzo di dispositivi digitali di controllo, il segnale di uscita può assumere un vasto insieme di valori di frequenza.
La s. di voce è la generazione di un ...
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Componente elettronico (detto anche accoppiatore optoelettronico), schematicamente costituito dalla combinazione di un diodo emettitore di radiazioni e di un fototransistore, aventi risposte spettrali [...] corrispondenti, racchiusi entro un unico contenitore. Eccitando il diodo, le radiazioni emesse da questo costituiscono il segnale di attivazione del fototransistore. L’accoppiamento puramente fotonico che si determina tra il circuito di entrata, ...
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disturbo
disturbo [Der. del lat. disturbatio -onis "atto ed effetto del disturbare", dal part. pass. disturbatus di disturbare "scompigliare", comp. di dis- e turbare] [LSF] (a) Perturbazione del normale [...] che appaia irrilevante e anzi dannoso rispetto a un qualcosa di principale: per es., ogni segnale spurio che vada a sovrapporsi a un segnale acustico, elettrico od ottico, modificandone le caratteristiche di ampiezza, frequenza e fase, spesso sinon ...
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pista
pista [Der. del fr. piste, che è dall'it. pesta "orma, traccia costituita da orme"] [ELT] P. magnetica: nella registrazione magnetica di segnali, la striscia di un nastro magnetico o di un disco [...] : in un sistema di registrazione sonora, la striscia di pellicola dei film sonorizzati (colonna sonora) o di nastro magnetico (di registratori magnetici) su cui si trovano i segnali (ottici o magnetici) corrispondenti a una registrazione sonora. ...
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Il complesso delle tecniche in cui elettronica e ottica concorrono per la realizzazione di dispositivi di vario genere, e anche il complesso di alcune tecniche ottiche che operano secondo procedimenti [...] fili sottili di silice (SiO2 amorfo), del diametro di alcune decine di micrometri, all’interno dei quali si propaga il segnale ottico. La fibra ottica rappresenta, per un sistema optoelettronico, l’analogo dei fili in rame per un sistema funzionante ...
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Dispositivo elettronico con due soli stati di funzionamento, generalmente impiegante due stadi amplificatori a transistori (generalmente in circuito integrato), accoppiati in modo che l’ingresso di uno [...] impieghi specifici diversi, che si differenziano tra loro a seconda del numero degli ingressi e per l’azione che i segnali di entrata hanno sulla commutazione. Il m. bistabile T, normalmente impiegato come divisore di frequenza, cambia il suo stato ...
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In generale, strumento misuratore di distanze mediante radioonde (➔ DME). In particolare, nella navigazione aerea, apparato complementare del radiogoniometro automatico di bordo che permette di determinare [...] la distanza dal radiofaro (➔), del tipo a domanda e risposta, su cui si è sintonizzati; consta di un trasmettitore, che attiva il segnale del risponditore del radiofaro, e di un sistema cronometrico che misura il tempo trascorso tra invio del ...
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quantizzato
quantizzato [agg. Der. di quantizzare (→ quantizzazione)] [LSF] (a) Di ente sottoposto a quantizzazione, cioè per il quale sono determinati gli stati (o, se si tratta di una grandezza, i [...] e in tal caso sinon. di quantistico. ◆ [ELT] (a) Nella tecnica delle telecomunicazioni e dell'elaborazione di informazioni, di segnale sottoposto a quantizzazione, cioè reso tale da poter assumere soltanto un valore alla volta tra un numero finito e ...
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segnale
s. m. [lat. tardo signale, neutro sostantivato dell’agg. signalis, der. di signum «segno»]. – 1. a. Indicazione di tipo ottico o acustico, per lo più stabilita d’intesa o convenzionale, con cui si dà una comunicazione, un avvertimento,...
segnalamento
segnalaménto s. m. [der. di segnalare]. – 1. Il fatto di segnalare, e più specificamente ogni operazione relativa all’impiego di segnali, importante spec. nel caso della disciplina del traffico ferroviario, stradale, marittimo,...