Come compiutamente argomenta Maurizio Dardano (in Vabbè, embè e compagnia bella), “in molti contesti, vabbè funziona come segnale discorsivo e come connettivo testuale “multiuso””, piegandosi a numerose [...] funzioni. Prosegue Dardano: “L’univerbazione ( ...
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Non di rado i pensieri ci sopraffanno... ma il pensiero che questo composto del verbo fare possa perdere il chiaro segnale grafico (doppia f) di realizzazione della pronuncia intensa della consonante, [...] come succede con tutte le basi cui si premetta s ...
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Il sostantivo Allarme ‘dispositivo elettronico’ deriva per estensione il suo significato da quello preesistente di ‘segnale sonoro di pericolo’, a sua volta derivante dal significato, proprio dell’ambito [...] d’uso militaresco, di ‘ordine o segnale dato a ...
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segnale
s. m. [lat. tardo signale, neutro sostantivato dell’agg. signalis, der. di signum «segno»]. – 1. a. Indicazione di tipo ottico o acustico, per lo più stabilita d’intesa o convenzionale, con cui si dà una comunicazione, un avvertimento,...
segnalamento
segnalaménto s. m. [der. di segnalare]. – 1. Il fatto di segnalare, e più specificamente ogni operazione relativa all’impiego di segnali, importante spec. nel caso della disciplina del traffico ferroviario, stradale, marittimo,...
segnale Genericamente, indicazione di tipo ottico o acustico, per lo più stabilita d’intesa o convenzionale, con cui si dà una comunicazione, un avvertimento, un ordine a una o più persone. Concretamente, qualsiasi oggetto, strumento o dispositivo...
segnale
Si registra una sola volta, con il valore di " segno ", " indizio ", nel sintagma ‛ far s. ': Fiore CXXXVII 5 non ne fece segnale, cioè " non ne diede segno ", " non lo lasciò intendere ".