effetto fotoelettrico
Mauro Cappelli
Fenomeno quantistico nel quale si ha emissione di elettroni da parte della superficie di un metallo a causa della luce incidente su di essa. Albert Einstein nel [...] , la quale fece seguito agli esperimenti di Heinrich R. Hertz e Wilhelm Hallwachs che per primi, nel 1887, segnalarono il fenomeno, fu una delle prime evidenze a favore della natura particellare della radiazione luminosa e della teoria dei quanti di ...
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Meccanismo per la misurazione del tempo.
Biologia
O. biologico (o fisiologico o endogeno)
Meccanismo fisiologico interno degli animali e dei vegetali che consente la regolazione delle attività cicliche, [...] : il motore, per la fornitura dell’energia necessaria al funzionamento; l’oscillatore, per ottenere un movimento periodico o un segnale elettrico alternato; l’indicatore, per la misura del tempo. Vista la vasta gamma di tipi diversi di o., dal punto ...
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scorrimento fisica In meccanica applicata, con riferimento a una superficie piana appoggiata su un piano, qualsiasi spostamento della lastra o superficie sul piano di appoggio; con analogo significato, [...] da una serie di flip-flop collegati in modo che l’uscita di uno sia connessa con l’ingresso del successivo: un segnale di cadenza applicato al circuito fa passare (o ‘scorrere’) il bit di informazione (zero o uno) contenuto in ciascun flip-flop sul ...
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altezza
altézza [Der. del lat. altitia, da altus "alto"] [LSF] Una delle tre dimensioni di un corpo, di solito quella verticale. ◆ [GFS] Con rifer. alla superficie terrestre, la distanza da questa (o [...] di sondaggio e la ricezione del suo eco), cioè l'a., maggiore di quella vera, che si avrebbe se la velocità del segnale fosse sempre c (essa va invece diminuendo, sino ad annullarsi, in prossimità della zona di riflessione, ove l'a. virtuale diventa ...
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giroscopio
giroscòpio [Comp. di giro- e -scopio, con allusione al suo primo uso come dispositivo per mostrare la rotazione terrestre: denomin. data, pare, da L. Foucault] [MCC] Solido con ellissoide [...] intorno a un asse ortogonale al piano del cammino e passante per il centro di questo; si hanno due segnali di uguale frequenza e quindi non si ha segnale di battimento se il sistema è in quiete, mentre invece se esso è in moto rispetto a un sistema ...
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cronografo
cronògrafo [Comp. di crono- e -grafo] [MTR] Strumento per registrare la durata di intervalli di tempo relativi a determinati fenomeni; il termine è usato correntemente, ma impropr., anche [...] ; in altri tipi viene fotografato, invece, lo schermo di un oscillografo a raggi catodici, al quale è applicato un segnale periodico di frequenza nota sovrapposto agli impulsi di inizio e di fine del fenomeno che interessa; in altri tipi, infine ...
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cronometro
cronòmetro [Comp. di crono- e -metro] [MTR] Strumento per misurare lo scorrere del tempo, e precis. sia per misurare un intervallo di tempo, sia per determinare l'istante (ora del giorno, [...] e sono sostanzialmente costituiti da un contatore elettronico opportunamente predisposto, precis. come contatore dei cicli di un segnale periodico campione che passano nell'intervallo di tempo da misurare; l'accuratezza può spingersi senza difficoltà ...
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eliofanografo
eliofanògrafo [Comp. di eliofania e -grafo] [MTR] [GFS] Strumento meteorologico, detto anche eliofanometro ed eliografo, per misurare il periodo di tempo in cui l'insolazione ha raggiunto [...] ; (c) e. fotoelettrici: schematicamente sono costituiti da un e. fotografico nel quale il materiale fotosensibile è sostituito da un fotosensore, che fornisce un segnale elettrico trasferito a un sistema di registrazione o di teleregistrazione. ...
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Branca della spettrofotometria che si occupa dell’assorbimento di luce da parte delle sostanze nel campo del visibile. I principi dell’analisi sono i medesimi e si basano sul fatto che ogni sostanza presenta [...] fotoelettriche (v. fig.): l’intensità della luce incidente (Io) e della luce trasmessa (It) vengono trasformate in un segnale di corrente mediante l’impiego delle cellule fotoelettriche e l’assorbimento determinato come log (Io/It).
Esempi classici ...
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Complesso di edifici e di attrezzature in terreno aperto aventi lo scopo di effettuare sia misurazioni sia registrazioni, continue nel tempo, di grandezze geofisiche; salvo i pochi casi del passato di [...] I posti di osservazione sono automatici e autoalimentati, costituiti da un appropriato trasduttore a uscita elettrica il cui segnale è impresso su una delle sottoportanti di un sistema canalizzato sulla via di trasmissione. È stato così possibile ...
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segnale
s. m. [lat. tardo signale, neutro sostantivato dell’agg. signalis, der. di signum «segno»]. – 1. a. Indicazione di tipo ottico o acustico, per lo più stabilita d’intesa o convenzionale, con cui si dà una comunicazione, un avvertimento,...
segnalamento
segnalaménto s. m. [der. di segnalare]. – 1. Il fatto di segnalare, e più specificamente ogni operazione relativa all’impiego di segnali, importante spec. nel caso della disciplina del traffico ferroviario, stradale, marittimo,...