Fisica
C. di particelle
Strumento che rivela e conta particelle ionizzanti e neutre che passano attraverso di esso. I c. di particelle possono essere classificati in base al loro principio di funzionamento.
C. [...] con campo elettrico più elevato acquistano tra due urti energia cinetica sufficiente per ionizzare a loro volta il gas. Il segnale che si preleva ai capi del resistore r è quindi proporzionale al numero degli ioni primari prodotti dal passaggio di ...
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Fisica
Carica elettrica
Caratteristica fondamentale dei corpi elettrizzati, indicata anche con il nome di quantità di elettricità. Un corpo si dice elettrizzato se esso possiede una carica elettrica, distribuita [...] CCD (Charge Coupled Device), in cui cariche minoritarie, eccedenti la concentrazione all’equilibrio termico e generate da un segnale esterno, vengono trasportate all’interno di una buca di potenziale mobile; buca che costituisce il mezzo di trasporto ...
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La grande scienza. Gravitazione
Tullio Regge
Giulio Peruzzi
Gravitazione
La teoria della relatività generale (RG), elaborata da Albert Einstein (1879-1955) a partire dal 1907 ed enunciata definitivamente [...] . Nel vuoto queste si propagano alla velocità costante della luce; quindi la misurazione del tempo di andata e ritorno di un segnale inviato dalla Terra su un pianeta permette di ricavare la distanza tra il pianeta e la Terra. Nel caso di Marte, la ...
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asse
asse [Der. del lat. as assis] [LSF] (a) Termine nato in meccanica per indicare la sbarra (detta anche assale e sala) alle estremità della quale sono montate le ruote di un veicolo (a. delle ruote) [...] luminoso risulta proporzionale al tempo; ciò s'ottiene applicando al sistema di deflessione orizzontale del tubo un segnale, di opportune caratteristiche (v. oscillografi e oscilloscopi: IV 333 a), prodotto da un apposito oscillatore (generatore dell ...
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profondita
profondità [Der. del lat. profunditas -atis, da profundus "profondo"] [LSF] (a) Generic., una delle dimensioni di un corpo, da precisare di volta in volta; così se, come spesso si fa, si chiama [...] per la trasmissione di informazioni, il rapporto, spesso percentuale, tra l'ampiezza del segnale modulante e quella del segnale portante: → modulazione. ◆ [EMG] P. di penetrazione: la p. alla quale l'intensità di un campo elettromagnetico che incida ...
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ITDA (Interaural time difference of arrival)
Lorenzo Seno
Differenza nel tempo di arrivo di un suono alle due orecchie. La discriminazione della collocazione angolare di una sorgente sonora è basata [...] (quale è la gran parte dei suoni che ci circondano), perché in tal caso è l’inviluppo (assai più lento del segnale audio modulato) a permettere la determinazione senza ambiguità del ritardo. La ITDA può arrivare fino a 650 μs. Nel complesso, ITDA ...
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Disciplina scientifica che realizza il collegamento concettuale e operativo tra la fisica e la biologia. Il principale obiettivo che la b. si propone è quello di capire che tipo di sistema fisico sia un [...] tempo (note come analisi dinamica) sono in questa prospettiva significativi. A esse si ricorre quando si suppone che un segnale sia dovuto al contributo di numerose variabili nascoste, e si tenta di definire attraverso un modello tale contributo con ...
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OTTICA NON LINEARE
Francesco De Martini
L'o. non l. è un capitolo del l'o. moderna che studia il comportamento della materia negli stati solido, liquido, gassoso, ionizzato quando è sottoposta all'azione [...] processo siffatto i campi E2 {ω2, k2} ed E3 {ω3 = ω1 − ω2, k3 = k1 − k2} sono rispettivamente chiamati onde "segnale" e idler, usando la terminologia convenzionale dei processi parametrici in elettronica. Da notare che uno, oppure ambedue i campi {ω2 ...
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Onde sismiche
Giuliano F. Panza
Le onde che si propagano dalla sorgente sismica (che nell'approssimazione puntiforme può essere fatta coincidere con l'ipocentro) provocano nel mezzo attraversato una [...] suolo riportati nella colonna di destra. Dalla figura 3 è evidente la grande differenza nel contenuto in frequenza dei tre tipi di segnale e si vede come la parte rilevante di energia sia trasportata dalle onde a più lungo periodo e disperse (le onde ...
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tubo
tubo [Der. del lat. tubus] [LSF] (a) Elemento cilindrico cavo, di vario materiale, usato per vari scopi, spec. per trasportare fluidi, proteggere conduttori elettrici e come elemento di strutture [...] t., a una traccia luminosa; quest'ultima forma, nelle varie applicazioni di questi t., il diagramma oscilloscopico di un segnale in esame (v. oscillografi e oscilloscopi: IV333 a) oppure un'immagine completa in un cinescopio televisivo o nel visore ...
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segnale
s. m. [lat. tardo signale, neutro sostantivato dell’agg. signalis, der. di signum «segno»]. – 1. a. Indicazione di tipo ottico o acustico, per lo più stabilita d’intesa o convenzionale, con cui si dà una comunicazione, un avvertimento,...
segnalamento
segnalaménto s. m. [der. di segnalare]. – 1. Il fatto di segnalare, e più specificamente ogni operazione relativa all’impiego di segnali, importante spec. nel caso della disciplina del traffico ferroviario, stradale, marittimo,...