In elettronica, termine usato con diversi significati: a) sinonimo di porta logica, circuito avente un’uscita e un insieme di ingressi, tale che il segnale d’uscita è presente solo in corrispondenza a [...] di controllo permette di bloccare o ripristinare il transito di un altro segnale su un canale; c) uno degli elettrodi in un transistore FET; d) l’elemento superconduttore in un cryotron; e) nella tecnica radar, forma d’onda utilizzata per alterare ...
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In elettronica, circuito a elementi passivi (per es., un filtro) o attivi (per es., un circuito che utilizza un amplificatore operazionale) che fornisce in uscita un segnale (per es., una tensione variabile) [...] una funzione che, a parte eventuali costanti additive o moltiplicative, è l’integrale rispetto al tempo della funzione che rappresenta il segnale vi(t) applicato all’ingresso. Nella fig. 1 è schematizzato un tipico i. a elementi passivi, l’i. a ...
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scrambler
scrambler 〈skrèmblë〉 [s.ingl. Der. di to scramble "scompigliare", usato in it. come s.m.] [ELT] Nella tecnica delle telecomunicazioni, dispositivo che, applicato alla sorgente di un segnale [...] in elementi secondo un certo codice di disordinamento, per cui il segnale può essere ricevuto in chiaro soltanto da chi possegga, all'altra estremità della via di trasmissione, un dispositivo che, dotato dello stesso codice dello s., provveda a ...
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differenziatore
differenziatóre [agg. (f. -trice) e s.m. Der. di differenziare "calcolare un differenziale"] [ELT] Dispositivo circuitale che fornisce in uscita il segnale costituente la derivata temporale [...] del segnale applicato all'entrata. I più usati sono i d. capacitivi, basati sul fatto che l'intensità i della corrente che scorre in un condensatore è legata alla capacità C e alla tensione V ai capi del condensatore dalla relazione i=C(dV/dT); tale ...
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Dispositivo, apparecchio o sostanza mediante i quali si può rendere manifesto un fenomeno o rendere osservabile e misurabile un ente fisico, che di per sé non sarebbe direttamente tale ai nostri sensi, [...] gruppo di rivelazione C2R si carica, attraverso il diodo D, a una tensione vr (fig. 3) vicina ai valori di picco del segnale modulato vm, presente ai capi del circuito risonante LC1; tra un picco e l’altro il diodo è interdetto e il condensatore si ...
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In elettronica, sigla di Charge Coupled Device, con cui si indica una classe di dispositivi a semiconduttore in cui cariche minoritarie generate da un segnale esterno vengono intrappolate e trasportate [...] all’interno di una buca di potenziale mobile, che costituisce il mezzo di trasporto del segnale utile attraverso il semiconduttore. I CCD vengono utilizzati, sfruttando l’effetto fotoelettrico, per la creazione di pacchetti di cariche, come sensori ...
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sovramodulazione
sovramodulazióne [Comp. di sovra- e modulazione] [ELT] Una modulazione che ecceda i limiti corretti, come, per es., una modulazione d'ampiezza con un segnale modulante la cui ampiezza [...] supera quella del segnale portante (profondità di modulazione maggiore del 100 %) o una modulazione di frequenza con una deviazione di frequenza maggiore della semilarghezza del canale di frequenze assegnato. ...
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video
vìdeo [s.m. (→ video-)] [ELT] (a) In un sistema televisivo oppure di trasmissione di immagini, l'insieme destinato specific. al trattamento del segnale relativo alle immagini (videosegnale), in [...] accompagnano le immagini; (b) con il signif. precedente, anche con funzione appositiva, equivalendo allora a video- (amplificatore v., segnale v., ecc.); (c) in un televisore, lo schermo del cinescopio e anche il cinescopio in sé (v. da 24 ...
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discriminazione
discriminazióne [Der. del lat. discriminatio -onis "scelta", dal part. pass. discriminatus di discriminare (→ discriminante)] [ELT] Atto ed effetto del separare un segnale da altri di [...] caratteristiche diverse. ◆ [ACS] D. assiale: v. ecografia: II 240 c ...
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sincrotrasformatore
sincrotrasformatóre [Comp. di sincro- e trasformatore] [ELT] Nella tecnica dei servosistemi, trasduttore meccanoelettrico di posizione angolare, costituito da un sincro (←) di segnale, [...] che trasforma in una variazione di tensione elettrica alternata la variazione di una posizione angolare ...
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segnale
s. m. [lat. tardo signale, neutro sostantivato dell’agg. signalis, der. di signum «segno»]. – 1. a. Indicazione di tipo ottico o acustico, per lo più stabilita d’intesa o convenzionale, con cui si dà una comunicazione, un avvertimento,...
segnalamento
segnalaménto s. m. [der. di segnalare]. – 1. Il fatto di segnalare, e più specificamente ogni operazione relativa all’impiego di segnali, importante spec. nel caso della disciplina del traffico ferroviario, stradale, marittimo,...