Circuito logico di commutazione di tipo integrato, impiegato in elettronica digitale per l’operazione inversa del multiplexer (➔). È provvisto di una sola linea in entrata e di più linee in uscita, selezionabili [...] singolarmente mediante impulsi di comando binari applicati a opportuni terminali di indirizzamento; per ciascuna configurazione assunta dai segnali di comando, secondo un prefissato codice, si ha l’attivazione di una sola delle linee di uscita, su ...
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Le tecnologie microelettroniche si sono contraddistinte nel tempo per un processo di miniaturizzazione delle dimensioni fisiche dei dispositivi elementari, che ha consentito di elevarne in modo considerevole [...] per la misura delle proprietà dei sensori impiegati per la rivelazione di grandezze fisiche, chimiche e biologiche, generatori di segnali lineari e non lineari del tempo per applicazioni nel campo delle misure ottiche, e così via.
Gli specchi di ...
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convertitore
convertitóre [agg. (f. -trice) e s.m. Der. di convertire, "chi o che effettua una conversione"] [ELT] [INF] Dispositivo, hardware o software, capace di trasformare il formato o il supporto [...] il passaggio di una serie di impulsi, generati da un apposito circuito e e rilevati da un contatore f; allorché il segnale c raggiunge il valore zero, il comparatore g richiude la porta e il contenuto del contatore è un numero N proporzionale a ...
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eptodo
èptodo (o èttodo) [Comp. di epta- e -odo di elettrodo] [STF] [ELT] Tubo termoelettronico provvisto di sette elettrodi, e cioè catodo, cinque griglie e anodo, detto anche pentagriglia. È stato [...] prima griglia e la seconda griglia, funzionante come anodo, costituiscono un triodo virtuale per l'oscillatore locale, mentre il segnale da convertire è applicato alla quarta griglia, che è schermata dalla terza e dalla quinta; l'accoppiamento dell ...
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mascheramento
mascheraménto [Der. di maschera, atto ed effetto del mascherare, "ricoprire"] [CHF] Processo di sostituzione di uno ione con altro ione di uguale carica e raggio ionico poco diverso, come [...] mediante la sovrapposizione a esso di un altro suono più intenso. ◆ [ELT] M. di un segnale: il sovrapporre a un segnale un altro più intenso e, eventualmente, diversamente modulato, rendendolo irriconoscibile; può essere casuale oppure intenzionale ...
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radiodisturbo
radiodisturbo [Comp. di radio- nel signif. c e disturbo] [ELT] Radiosegnale spurio di qualunque natura e origine, che perturbi la ricezione dei segnali di un sistema di radiocomunicazione: [...] rumore; a parità di questo fattore, esso dipende poi dalla forma d'onda dei segnali disturbanti: in generale, l'effetto di disturbo più rilevante è dovuto a segnali aventi carattere impulsivo, in quanto essi sono caratterizzati da un ampio spettro di ...
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telefonia
telefonìa [Der. di telefono] [ELT] Sistema di telecomunicazione destinato alla trasmissione della voce e di altri suoni: v. segnali telefonici. Il procedimento della t. si può così schematizzare: [...] tempi ripetitiva, in modo che i medesimi elementi di commutazione risultano interessati, in diversi intervalli di tempo, dai segnali relativi a comunicazioni diverse. Nell'ambito di queste due categorie si sono sviluppate varie tecniche, che dalla t ...
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sintonia
sintonìa [Der. del gr. syntonía "accordo di suoni", comp. di sy´n "insieme" e tónos "suono"] [LSF] Con rifer. a fenomeni periodici e a grandezze descrittive di essi, uguaglianza di frequenza [...] a raggi catodici (cosiddetti occhi magici) e oggi si usano LED, gli uni e gli altri comandati dal segnale d'uscita del rivelatore, che è proporzionale all'ampiezza del radiosegnale ricevuto; nei ricevitori professionali si usano piccoli voltmetri ...
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Nyquist Harry
Nyquist 〈nü´qvist〉 Harry [STF] (Nilsby, Svezia, 1889, nat. SUA - Harligen, Texas, 1976) Ingegnere della American Telephone and Telegraph Corporation (1917) e poi dei Bell Telephone Laboratories [...] infatti due componenti le cui frequenze differiscono di un multiplo di 2fN, danno luogo alla stessa serie di valori di campionamento: v. segnali, elaborazione numerica dei: V 132 d. ◆ [ELT] Legge di N.: v. termometria:VI 202 c. ◆ [ELT] Luogo di N.: v ...
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mouse
mouse 〈màus〉 [s.ingl. "topo", usato in it. come s.m.] [ELT] [INF] Dispositivo, adoperato soprattutto nei calcolatori personali, costituito da una piccola scatola dotata di uno o più pulsanti e [...] quindi l'immagine di un topo dalla lunga coda); il suo spostamento su una superficie piana (convertito in un segnale elettrico di solito mediante un congegno attivato dalle rotazioni di una sferetta contenuta nella scatola e sporgente dalla faccia ...
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segnale
s. m. [lat. tardo signale, neutro sostantivato dell’agg. signalis, der. di signum «segno»]. – 1. a. Indicazione di tipo ottico o acustico, per lo più stabilita d’intesa o convenzionale, con cui si dà una comunicazione, un avvertimento,...
segnalamento
segnalaménto s. m. [der. di segnalare]. – 1. Il fatto di segnalare, e più specificamente ogni operazione relativa all’impiego di segnali, importante spec. nel caso della disciplina del traffico ferroviario, stradale, marittimo,...