servosistema
Alberto Bemporad
È un sistema che opera sotto l’effetto di un controllo in retroazione in modo tale che una certa grandezza di uscita vari proporzionalmente al variare di un’altra grandezza, [...] diffusi sono i servomotori, in cui la grandezza di uscita è la posizione angolare dell’albero di un motore elettrico e il segnale di riferimento è l’angolo su cui si desidera che l’albero si posizioni. In questo caso il sistema di controllo provvede ...
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eco
èco [s.m. o s.f., pl. echi unicamente m. Der. del lat. echo, dal gr. echó] [ACS] Fenomeno acustico per il quale un suono, riflettendosi contro un ostacolo, può tornare a essere udito nel punto in [...] 649 a, c. ◆ [GFS] E. sparsi: v. ionosfera: III 310 f. ◆ [ACS] [ELT] Attenuazione d'e.: il livello, in dB, del segnale utile rispetto al suo eco. ◆ [ACS] [ELT] Camera d'e.: dispositivo (ingl. echo box) per simulare un mezzo trasmissivo che dia luogo a ...
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In elettrotecnica e in elettronica, s. di una macchina sincrona, operazione con la quale si realizzano le condizioni necessarie per poter collegare una macchina sincrona (➔ motore) in parallelo con una [...] la quale si porta la frequenza dell’oscillatore a coincidere con quella di una tensione periodica di riferimento (segnale sincronizzante) o con un’armonica di essa; viene effettuata regolando opportunamente le costanti del circuito dell’oscillatore e ...
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scanner
scanner 〈skènë〉 [s.ingl., usato in it. come s.m. Der. di scanning (←)] [LSF] Con il signif. generico di analizzatore "che effettua un'analisi" e qualche signif. specifico. ◆ [ELT] [INF] Dispositivo [...] , le varie parti dell'immagine da analizzare, e da uno o più sensori (solitamente celle fotoelettriche miniaturizzate) che raccolgono il segnale luminoso, riflesso più o meno intensamente dalle diverse aree del-l'immagine, e lo trasformano in un ...
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chopper
chopper 〈cŠòpëë〉 [s.ingl., Der. di to chop "tagliuzzare", usato in it. come s.m. invar.] [ELT] Interruttore periodico di segnali (elettrici, ottici, sonori, ecc.), per il quale è stato proposto, [...] da un motore elettrico; il fascio in uscita dal disco risulta così interrotto periodicamente e il relativo segnale elettrico, ottenuto mediante un fotorivelatore, può essere convenientemente amplificato da un amplificatore accordato sulla frequenza d ...
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acustoottico
acustoòttico [agg. (pl.m. -ci) Der. di acustoottica] [ACS] [OTT] Dispositivi a.: lo stesso che dispositivi acustooptoelettronici. ◆ [ACS] [ELT] [OTT] Interazione a.: v. acustoottica: I 49 [...] a. per basse intensità acustiche: v. acustoottica: I 52 a. ◆ [ELT] [OTT] Trasduttore a.: dispositivo che trasforma in un segnale ottico un segnale acustico a esso applicato, qual è, per es., una lamina che vibrando per effetto di un suono, moduli l ...
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rivelazione
rivelazióne [Atto ed effetto del rivelare, der. del lat. revelatio -onis dal part. pass. revelatus di revelare (→ rivelatore)] [LSF] Il rendere osservabili e misurabili enti fisici, mediante [...] e nell'elettronica, operazione, detta anche demodulazione, cui si sottopone un segnale modulato per estrarne il segnale modulante: v. modulazione di segnali e → rivelatore: R. di segnali modulati a impulsi, modulati d'ampiezza e modulati di frequenza ...
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RAS
RAS 〈èrre-a-èsse〉 [ELT] Sigla per indicare, nella radiotecnica, la regolazione automatica di sensibilità (e il relativo dispositivo attuativo), sistema di controllo automatico per cui la sensibilità [...] del radiosegnale all'ingresso aumenta, e viceversa, per cui l'uscita resta sensibilmente costante al variare del segnale, spec. per fading e altri tipi di evanescenza; è realizzata applicando agli stadi amplificatori una tensione di polarizzazione ...
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ingresso
ingrèsso [Der. del part. pass. ingressus del lat. ingredi "entrare", comp. di in- e gradi "camminare"] [LSF] In vari apparecchi e impianti, il dispositivo attraverso il quale entrano le cose [...] che in esso sono elaborate. ◆ [ELT] Di un amplificatore, un filtro, ecc., la coppia di morsetti (o analogo dispositivo) cui è applicato il segnale che deve essere amplificato, filtrato, ecc.; in riferimento a ciò, si parla di dati d'i., in partic. di ...
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SSR Modo S
Mauro Leonardi
Sistema radar utilizzato nella sorveglianza del traffico aereo, nato come evoluzione della tecnologia IFF (Identification friend or foe), sviluppata durante la Seconda guerra [...] inteso, conosciuto nell’ambito del controllo del traffico aereo come radar primario. Mentre il radar primario invia un segnale e ne riceve l’eco prodotta dal velivolo, potendo così calcolarne la direzione e la distanza, il radar secondario ...
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segnale
s. m. [lat. tardo signale, neutro sostantivato dell’agg. signalis, der. di signum «segno»]. – 1. a. Indicazione di tipo ottico o acustico, per lo più stabilita d’intesa o convenzionale, con cui si dà una comunicazione, un avvertimento,...
segnalamento
segnalaménto s. m. [der. di segnalare]. – 1. Il fatto di segnalare, e più specificamente ogni operazione relativa all’impiego di segnali, importante spec. nel caso della disciplina del traffico ferroviario, stradale, marittimo,...