segnale Genericamente, indicazione di tipo ottico o acustico, per lo più stabilita d’intesa o convenzionale, con cui si dà una comunicazione, un avvertimento, un ordine a una o più persone. Concretamente, [...] di comunicare sia con individui della stessa specie sia con individui di specie diversa, per mezzo di una grande varietà di segnali. I s. chimici (che possono essere captati da organi specifici come quelli dell’olfatto e del gusto, o anche da organi ...
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trasduzione del segnale
Insieme di fenomeni che, nella cellula, permette il propagarsi di un segnale e lo scatenarsi di un evento finale a seguito di uno stimolo iniziale. Il termine trasduzione sta [...] proteina-proteina a cascata, i cui componenti sono per lo più delle proteine enzimatiche, in grado cioè di amplificare il segnale, in quanto ogni molecola di enzima catalizza a sua volta la modificazione di un numero di molecole del substrato-enzima ...
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Trasduzione del segnale nei linfociti B
John C. Cambier
(Division of Basic Sciences, Department of Pediatrics, National Jewish Medical and Research Center Denver, Colorado, USA)
Idan Tamir
(Division [...] topi knock out per SHP-l presentavano un fenotipo simile, ossia un'aumentata capacità di risposta, ha indotto a ipotizzare che il segnale inibitorio di CD22 sia mediato da SHP-l (Cyster e Goodnow, 1995). SHP-l si lega con alta affrnità a tre sequenze ...
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Segnale di carattere chimico, elettrico, meccanico, magnetico ecc., riscontrabile in varia misura e in diversi modi negli esseri viventi e utilizzabile per ottenere utili informazioni sui processi clinici. ...
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mitogeno
Fattore di crescita, ossia segnale extracellulare capace di indurre la duplicazione e la proliferazione cellulare. I mitogeni svolgono un ruolo fondamentale durante il processo di sviluppo embrionale [...] vita embrionale ma repressi nelle cellule somatiche dell’organismo adulto. La regolazione di questi geni risponde a segnali extracellulari che comprendono fattori di migrazione (detti motogeni), di crescita (i mitogeni), e di differenziamento (detti ...
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In biochimica, enzima allosterico coinvolto nella trasmissione del segnale ormonale all’interno delle cellule bersaglio. In particolare, si distinguono p. AMPc-dipendenti e p. denominate p. C. Le prime [...] presente nel sito catalitico di un enzima bersaglio, che viene così attivato provocando l’amplificazione intracellulare del segnale ormonale. La regolazione delle p. AMPc-dipendenti influenza quindi il metabolismo degli acidi grassi e del glicogeno ...
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trasduzione In biologia molecolare e cellulare, t. del segnale: la capacità di una cellula di convertire uno stimolo esterno in una particolare risposta cellulare (➔ recettore).
In genetica, processo di [...] trasferimento di sequenze geniche nei batteri a opera di particelle virali. Esistono due processi principali di t. del DNA: la t. generalizzata e la t. specializzata; la prima è effettuata dai fagi virulenti ...
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Visualizzare il funzionamento del cervello umano
Adina L. Roskies
(Department of Neurology and Neurological Surgery, Washington University School of Medicine, Saint Louis, Missouri, USA)
Steven E. Petersen
(Department [...] essere acquisita in meno di 100 ms e i dati sull'intero cervello in 1÷2 s. Tuttavia la qualità del rapporto tra il segnale e il rumore di una singola immagine è troppo scadente perché una singola scansione EPI sia di per se stessa utile. l dati fMRl ...
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(o nonsenso)
Genetica
Tripletta n. Ciascuna delle tre triplette non codificanti che fungono da segnale di terminazione nella sintesi proteica; nella mutazione n. si ha la trasformazione di una tripletta [...] codificante in una nonsense.
Letteratura
Nella letteratura inglese, un tipo di breve composizione poetica (n. poem, n. verses) di carattere fantastico o umoristico, che presenta temi, azioni, personaggi ...
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La diagnostica per immagini
Roberto Passariello
Paolo Ricci
Franco Orsi
Carlo Catalano
Andrea Laghi
Giorgio Albertini Petroni
Marco Di Girolamo
Mario Bezzi
Claudio Panzetti
Elsa Iannicelli
Francesco [...] es., variando i parametri del tempo di ripetizione dell'impulso e del tempo di eco, TR e TE, si può esaltare l'intensità del segnale proveniente da un tessuto rispetto a un altro. Se utilizziamo un TR e un TE lunghi, diremo che l'immagine è T₂-pesata ...
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segnale
s. m. [lat. tardo signale, neutro sostantivato dell’agg. signalis, der. di signum «segno»]. – 1. a. Indicazione di tipo ottico o acustico, per lo più stabilita d’intesa o convenzionale, con cui si dà una comunicazione, un avvertimento,...
segnalamento
segnalaménto s. m. [der. di segnalare]. – 1. Il fatto di segnalare, e più specificamente ogni operazione relativa all’impiego di segnali, importante spec. nel caso della disciplina del traffico ferroviario, stradale, marittimo,...