DEL BALZO, Pirro
Franca Petrucci
Primogenito di Francesco, duca di Andria, e di Sancia di Chiaramonte, contessa di Copertino, sorella della regina Isabella, moglie di Ferdinando d'Aragona, nacque probabilmente [...] sue terre in Puglia e lì attendere dai baroni, che si sarebbero riuniti a Roma attorno al principe di Salerno, un segnale, che avrebbe dato di nuovo il via all'insurrezione contro il re. La mancanza di tempestività e di determinazione gli impedirono ...
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LANDOLFO
Valeria Beolchini
Primo di questo nome, principe dei Longobardi del Principato unito di Capua e Benevento, nacque da Atenolfo (I) - nipote di quel Landolfo il Vecchio che fu il capostipite [...] 940 a Matera.
Quando L. morì a Benevento, il 10 apr. 943, portava ancora il titolo greco di antipatos, chiaro segnale della formale sottomissione all'imperatore.
Gli succedettero al trono i figli Atenolfo (III) e Landolfo (II), associati al potere ...
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FADIGATI, Paolo
Livio Antonielli
Nacque a Casalmaggiore (Cremona) l'11 ott. 1760, da Cristoforo e Daria Morizio.
La famiglia era d'origine civile, ma cercava da tempo di vedere riconosciuta una pretesa [...] nel complesso arrischiate. Di tal genere era la nomina a prefetto del F., la cui genesi è da ricondurre a una segnalazione del commissario straordinario nel dipartimento dell'Alto Po, G. Bernardoni, che lo aveva indicato il 22 apr. 1802 al ministro ...
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PESARO, Giovanni
Federico Barbierato
PESARO, Giovanni. – Nacque il 1° settembre 1589 da Vettore, del ramo di Rio Marin (detto anche ‘dal carro’), e da Elena Soranzo, ultimo fra quattro maschi; ebbe [...] aprile 1658 e a succedergli fu eletto proprio Pesaro, il 9 dello stesso mese. La sua elezione era evidentemente un segnale politico: il governo veneto decideva di appoggiare la prosecuzione di una guerra che a molti appariva già persa. Il nuovo doge ...
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LUDOLF, Giuseppe Costantino
Marco Meriggi
Nacque a Istanbul il 24 giugno 1787, da Guglielmo, ambasciatore di Napoli presso la Porta ottomana, e dalla tedesca Eleonore Weyröther.
La famiglia Ludolf, [...] della grande politica europea.
Centrale fu la sua attività in occasione della crisi diplomatica del 1856, primo evidente segnale dell'isolamento internazionale in cui stava precipitando il Regno delle Due Sicilie. In seguito alla campagna di stampa ...
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PACASSI, Nicolo
Massimo de Grassi
PACASSI, Nicolò. – Nacque a Wiener Neustadt il 5 marzo 1716.
Il padre Giovanni, lapicida e scultore di origine greca, da poco trasferitosi da Gorizia nella città asburgica [...] emblema dell’Accademia degli Indefessi da lui fondata (Grossi, 2009).
Dal 1772 in poi non sono note altre sue opere, ulteriore segnale che la perdita del titolo di K.K. Oberhofarchitekt non era dovuta a scelte personali.
Morì a Vienna l’11 novembre ...
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CORREGGIO, Giberto da
Maria Elisabetta Marini Nicci
Figlio di Gherardo, nacque a Correggio verso il 1410. Poco si sa della sua giovinezza: è noto solo che fu allievo di Vittorino da Feltre a Mantova. [...] - Ludovico Petroni - afferratolo per un braccio, gli disse che ben altra intenzione avevano nei suoi riguardi. Ad un segnale, entrarono nella stanza alcuni armati che trafissero il C., uccidendolo: il suo corpo fu gettato dalla finestra nella piazza ...
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MARCHESI (cavaliere de Castrone marchese della Rajata), Salvatore
Daniele Carnini
Nacque a Palermo il 15 genn. 1822, forse da famiglia di antica nobiltà (il titolo marchionale di Rajata, già della famiglia [...] cantante (genus per definizione non intellettuale) fosse scelto per stendere una relazione dell'Esposizione di Vienna è un altro segnale della considerazione in cui il M. era tenuto.
I Marchesi furono in ottimi rapporti personali con i più importanti ...
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DURAZZO, Giovanni Battista
Carlo Bitossi
Nacque a Genova verso il 1565 da Vincenzo di Giovanni (uno dei fratelli di Giacomo, il primo doge della famiglia, 1573-75; Pietro Durazzo, il secondo doge, 1619-21, [...] , al quale la Repubblica rispose a sua volta con rappresaglie commerciali, venne composto abbastanza rapidamente; ma era un segnale dell'attrito che andava manifestandosi tra la Repubblica e l'antico protettore spagnolo.
Durante il dogato del D ...
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GIOVANNI
Andrea Tilatti
Nulla sappiamo delle origini di G. né della sua vita prima dell'ascesa al patriarcato di Aquileia, che è da porre presumibilmente nel 984, giacché in un documento del 1015 G. [...] in quello aquileiese si preoccupò di dotare con beni fondiari le canoniche di Cividale, rafforzandole e dando un segnale di natura prettamente religiosa, giacché ai canonici cividalesi spettava il controllo di un gran numero di chiese curate nella ...
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segnale
s. m. [lat. tardo signale, neutro sostantivato dell’agg. signalis, der. di signum «segno»]. – 1. a. Indicazione di tipo ottico o acustico, per lo più stabilita d’intesa o convenzionale, con cui si dà una comunicazione, un avvertimento,...
segnalamento
segnalaménto s. m. [der. di segnalare]. – 1. Il fatto di segnalare, e più specificamente ogni operazione relativa all’impiego di segnali, importante spec. nel caso della disciplina del traffico ferroviario, stradale, marittimo,...