DEL BALZO, Angliberto (Ingilberto)
Franca Petrucci
Nacque in data imprecisata, nel secondo quarto del secolo XV, secondogenito di Francesco, duca di Andria, e di Sancia di Chiaramonte, che era sorella [...] come a Roma i baroni avrebbero trovato l'appoggio di Genova, di Venezia e della Francia e avrebbero potuto così ad un segnale provocare di nuovo la rivolta nel Regno. Il D., convinto da queste argomentazioni ed anche per compiacere il fratello, aveva ...
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Lo scopritore del campo magnetico rotante
Edison, l'inventore della lampadina a filamento, ha definito Galileo Ferraris "il più grande degli elettrotecnici viventi": un prestigioso riconoscimento per l'ingegnere [...] campioni presi come riferimento per effettuarle. Proprio questo genere di studi rende famoso l'istituto. Il segnale orario che scandisce le trasmissioni radiofoniche e televisive delle reti pubbliche nazionali è sincronizzato proprio sugli orologi ...
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Astronomia
Figura apparente di un astro; nelle galassie, formazione lenticolare, appiattita e spiraliforne, che circonda il nucleo. D. di Airy D. luminoso centrale della figura di diffrazione in cui consiste [...] detta d. ciascuna delle piastre di metallo di diametro variabile che sono inserite nella sbarra per formare il bilanciere.
Tecnica
Segnale ferroviario (ora sostituito da tipi più moderni), costituito da un d. di lamiera situato in cima a un sostegno ...
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aggressività In psicologia, stato di tensione emotiva generalmente espresso in comportamenti lesivi e di attacco. Il problema dell’a. ha assunto crescente importanza per le scienze naturali e umane.
In [...] inadeguate, condizioni precoci di deprivazione ecc.); ne segue, sul piano della teoria della tecnica psicoanalitica, un approccio che tratta l’a. come non necessariamente distruttiva, ma come un segnale da saper cogliere e rimodulare nella terapia. ...
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MARCELLO II, papa
Giampiero Brunelli
Marcello Cervini nacque il 6 maggio 1501 a Montefano, presso Macerata, da Ricciardo, appaltatore delle imposte nella Marca d'Ancona, e da Cassandra Benci.
Trascorse [...] . Rapidamente la sua candidatura prese corpo e il 9 apr. 1555 fu eletto al soglio pontificio. Per dare un segnale di continuità con quanto operato da cardinale, mantenne il proprio nome, assumendo quello di Marcello II. Si fece quindi consacrare ...
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FUMAGALLI, Giuseppe
Guido Fagioli Vercellone
Nacque a Firenze il 27 luglio 1863 da Paolo e da Rosa Macciani. Il padre (1797-1874) era stato un distinto tipografo e calcografo e la sua officina aveva [...] raccoglitore e illustratore di curiosità, notizie bizzarre, proverbi ed espressioni popolari. Delle opere di tale filone si segnalano Bartolomeo Bolla di Bergamo ed il "Thesaurus proverbiorum italico-bergamascorum" (in Arch. stor. lombardo, s. 2, XX ...
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GUIDO di Piacenza
Irene Scaravelli
Nacque nell'ultimo quarto del IX secolo. Secondo alcuni fu di stirpe longobarda, poiché in un documento del 963 suo nipote Alberico, figlio del fratello Raginerio, [...] una fallita congiura antiberengariana della fine del 921. Può trattarsi non tanto di una defezione di G. quanto del primo segnale di una politica poi sempre perseguita da Rodolfo: ingraziarsi e legare a sé gli esponenti dell'altro partito e le figure ...
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GASTALDI, Lorenzo
Maria Franca Mellano
Nacque a Torino il 18 marzo 1815 da Bartolomeo, avvocato di vaglia, e da Margherita Volpato. Primogenito di una famiglia di buona estrazione borghese (dei numerosi [...] svolta tra poteri civile e religioso a causa dell'arcivescovo L. Fransoni, condannato ed espulso dallo Stato (1850-62): segnale paradigmatico del dissidio Chiesa-Stato nell'Italia risorgimentale.
Il G. era uomo di cultura ma anche di ferrea rigidezza ...
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FANI, Mario
Gianfranco Maggi
Primogenito di una nobile famiglia locale, nacque a Viterbo il 23 ott. 1845 dal conte Vincenzo e da Elmira Misciatelli.
Tomaso, il nonno, e Vincenzo, il padre, ripetutamente [...] Società. Fu lui stesso (che, va ricordato, fu sempre suddito del papa sovrano temporale) a richiederla come segnale di non autolimitazione della SGCI entro caduchi confini politici, come ulteriore testimonianza dell'abbandono di qualunque pretesa ...
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Lattuada, Alberto
Stefano Della Casa
Regista e sceneggiatore cinematografico, nato a Milano il 13 novembre 1914. Dotato di un robusto e plastico senso della costruzione visiva e di una raffinata cultura [...] nel felice risultato di La spiaggia (1954), che rendeva con graffiante umorismo l'ipocrisia del nuovo rito delle vacanze come segnale della trasformazione di massa dell'Italia di quegli anni. Con Anna (1951) e poi con La lupa (1953) L. approfondì ...
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segnale
s. m. [lat. tardo signale, neutro sostantivato dell’agg. signalis, der. di signum «segno»]. – 1. a. Indicazione di tipo ottico o acustico, per lo più stabilita d’intesa o convenzionale, con cui si dà una comunicazione, un avvertimento,...
segnalamento
segnalaménto s. m. [der. di segnalare]. – 1. Il fatto di segnalare, e più specificamente ogni operazione relativa all’impiego di segnali, importante spec. nel caso della disciplina del traffico ferroviario, stradale, marittimo,...