traccia
tràccia [Effetto del tracciare, der. del lat. tractiare "tirare una linea", dal part. pass. tractus di trahere "tirare"] [LSF] (a) La traiettoria di un corpo, in partic. una particella, quale [...] la linea, detta anche pista (magnetica), costituita dalla successione, su un nastro o su un disco magnetico, dei segnali di magnetizzazione corrispondenti alla grandezza registrata (sonora, visiva, ecc.). ◆ [ALG] T. di una matrice quadrata: la somma ...
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mescolamento
mescolaménto [Der. di mescolare, dal lat. misculare, a sua volta da miscere "mischiare"] [LSF] (a) Il mettere insieme cose diverse (sostanze, corpi, ecc., ma anche concetti), ottenendo una [...] effetti e altre volte per ottenere un effetto speciale: per es., la sovrapposizione di due segnali sinusoidali per ricavare, mediante battimento, un segnale con frequenza pari alla somma o alla differenza delle frequenze originarie. ◆ [FSN] Termine ...
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Chimica
Generalità
L’a. chimica si occupa dei metodi che permettono di determinare la composizione chimica di un campione. Genericamente ha il significato di scissione in elementi più piccoli e loro esame, [...] b) un trasduttore di ingresso (in genere chiamato rivelatore) che solitamente converte il segnale analitico in un segnale elettrico; c) un elaboratore di segnale che modifica il segnale in uscita dal rivelatore (per es. lo amplifica o lo filtra o lo ...
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Linguaggio
Raffaele Simone
Preliminari
Quando si studiano i fenomeni del linguaggio, si resta colpiti dal fatto che la riflessione su questo tema, ben lungi dall'essere un'invenzione moderna (come accade [...] di procedere o che, viceversa, la inceppano. Alcuni di questi si possono considerare universali (così la presa di turno, l'insieme di segnali che indica che il parlante A è disposto a cedere il turno di parola al parlante B), altri invece legati alla ...
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filtro
filtro [Der. del fr. filtre, dal lat. mediev. filtrum, che ha la stessa origine di feltro, in quanto i primi f. per liquidi furono fatti con feltri] [LSF] Denomin., inizialmente, di feltri, panni [...] ] F. adattato: denomin. di un f., di qualunque tipo ma partic. elettrico, fatto in modo che sia massimo il rapporto segnale/rumore, nell'ipotesi che si abbia a che fare con un rumore bianco con fluttuazioni gaussiane e si conoscano le caratteristiche ...
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filtraggio
filtràggio [Der. dell'ingl. filtrage, a sua volta dal fr. filtrage, che è da filtre (→ filtro)] [LSF] L'atto e l'effetto del passaggio di un fluido (liquido o aeriforme) attraverso un setto [...] ), di un fascio di luce (f. ottico) o di una corrente elettrica (f. elettrico) o, generic., di un segnale (f. di segnali). È attualmente termine più usato del più proprio filtrazione (ant. anche filtratura). ◆ [OTT] F. coerente, parzialmente coerente ...
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corecettori
Strutture molecolari, in genere di tipo proteico, mediante le quali (allo stesso modo dei recettori) le cellule comunicano fra loro per regolare lo sviluppo, per controllare l’accrescimento [...] e combinarsi con loro. Vi sono alcune caratteristiche comuni tra i vari corecettori e le diverse molecole segnale (dette genericamente ligandi). Nel campo supramolecolare, i corecettori sono molecole in grado di eseguire riconoscimenti multipli e ...
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sensibilita
sensibilità [Der. del lat. sensibilitas -atis, da sensibilis: → sensibile] [LSF] L'attitudine di una sostanza, un corpo, un apparecchio di reagire a uno stimolo esterno, producendo qualche [...] presente in tutti i radioricevitori, che riduce automaticamente l'amplificazione d'ingresso e a media frequenza per i segnali che si presentano più intensi all'entrata e, inversamente, l'aumenta per quelli più deboli, in modo da compensare ...
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trama
trama [Lat. trama "il filo della parte trasversale di un tessuto"] [LSF] Il termine è usato, oltre che nei signif. specifici ricordati nel seguito, anche come sinon. di struttura, tessitura e simili, [...] di restituzione delle immagini (v. televisione: VI 96 d). (b) Nei sistemi multiplex di segnali, la configurazione dei bit compresi in un periodo del segnale multiplo; nel sistema normalizzato europeo (CCIT) per la modulazione PCM è costituita da 256 ...
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degradazione
degradazióne [Der. del lat. degradatio -onis "il diminuire di importanza", dal part. pass. degradatus di degradare "fare scendere", comp. di de- e gradus "gradino"] [LSF] (a) Generic., deterioramento [...] a energia termica, o di energia termica da una certa temperatura a una temperatura minore: → energia. ◆ [ELT] D. di un segnale: v. trasmissione di segnali su mezzi fisici: VI 309 a. ◆ [ELT] Funzione di d., o risposta impulsiva: v. ecografia: II 244 b ...
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segnale
s. m. [lat. tardo signale, neutro sostantivato dell’agg. signalis, der. di signum «segno»]. – 1. a. Indicazione di tipo ottico o acustico, per lo più stabilita d’intesa o convenzionale, con cui si dà una comunicazione, un avvertimento,...
segnalamento
segnalaménto s. m. [der. di segnalare]. – 1. Il fatto di segnalare, e più specificamente ogni operazione relativa all’impiego di segnali, importante spec. nel caso della disciplina del traffico ferroviario, stradale, marittimo,...