televisivo
televisivo [agg. Tratto da televisione, secondo il rapporto visione -visivo] [LSF] [ELT] Della televisione, che riguarda la televisione, come particolare sistema di telecomunicazione. ◆ [ELT] [...] frequenza di righe, che è il prodotto delle due grandezze precedenti (15 735 Hz M, 15 625 Hz B, G) e la larghezza di banda del segnale video (4.2 MHz M, 5 MHz B, G); per altre notizie su questi due standard (di gran lunga i più diffusi) e altri, di ...
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reset
reset 〈risèt〉 [s.ingl. "riordinamento, azzeramento"] [ELT] [INF] Nella tecnica dei calcolatori elettronici, operazione con la quale s'azzera il contenuto della memoria principale di un calcolatore, [...] di funzionamento iniziali (nel gergo informatico it. si dice resettare il calcolatore). ◆ [ELT] R. di un flip-flop: la combinazione di segnali di ingresso tale da produrre il valore logico zero sul-l'uscita diretta del flip-flop. ◆ [ELT] [INF ...
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divisore
divisóre [s.m. e agg. Der. del lat. divisor -oris, dal part. pass. di dividere e quindi "che fa una divisione"] [ALG] (a) Il secondo termine dell'operazione di divisione. (b) Con signif. particolare, [...] se occorre, la serie impulsiva in ingresso può essere ottenuta manipolando opportunamente un segnale sinusoidale, di frequenza f, e da quella in uscita può essere ricostruito un segnale sinusoidale, di frequenza f/n, per modo che in ultima analisi il ...
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bootstrap
bootstrap 〈bùutstrep〉 [s.ingl. "cinghia di stivale", usato in it. come s.m. o in funzione appositiva] [ELT] Altra qualifica dell'inseguitore catodico (nel caso di triodi termoelettronici) o [...] tensione d'ingresso (che è applicata alla griglia del triodo o alla base del transistore) "tira su" di altrettanto il segnale d'uscita (ricavato dal catodo o dall'emettitore), come fa con lo stivale la cinghia: → inseguitore. ◆ [ELT] [INF] (a) Il ...
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Informatica
Processo che permette di ottenere un documento digitale partendo da un documento cartaceo, mediante l’uso di un apposito dispositivo detto scanner. Lo scanner è essenzialmente costituito (v. [...] su una schiera di celle fotoelettriche miniaturizzate e, e la trasforma in un segnale analogico che può essere trasmesso direttamente o convertito in un segnale digitale, atto a essere registrato o elaborato. Per effettuare la s. illuminando in ...
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telemetria
telemetrìa [Der. di telemetro] [LSF] (a) Insieme dei metodi di osservazione ottica o elettronica o acustica finalizzati a fornire la misura della distanza di un oggetto dall'osservatore. (b) [...] radiofrequenza e laser: tecnica per misurare accuratamente distanze, basata sulla misurazione del tempo impiegato da un segnale radio o laser, opportunamente modulati, a percorrere il cammino strumento-bersaglio-strumento (equival., sulla misurazione ...
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Hartley Ralph Vinton Lyon
Hartley 〈hàatli〉 Ralph Vinton Lyon [STF] (n. Spruce, Nevada, 1888) Ricercatore nei laboratori della Soc. Western Electric (1913) e poi della Soc. Bell Telephone (1925). ◆ [INF] [...] C di una via di trasmissione vale C=f₀ log₂[1+(s/r)] bit/s, con f₀ frequenza massima dei segnali e s/r rapporto segnale/rumore della via. ◆ [INF] Legge di H.: enunciata nel 1928, afferma che dato un qualunque complesso di trasmissione (trasmettitore ...
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rumore
rumóre [Der. del lat. rumor -oris] [LSF] [ACS] Suono o insieme di suoni che diano luogo a sensazioni sgradevoli per la loro costituzione (per es., una serie di colpi o un insieme caotico di suoni) [...] che r. elettrico termico. ◆ [ELT] R. per effetto granulare: v. rumore elettrico: V 93 e. ◆ [ELT] R. quantico: v. trasmissione di segnali su mezzi fisici: VI 323 c. ◆ [ELT] R. quantistico: v. infrarosso: III 204 a. ◆ [ELT] R. radio: il r. presente in ...
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condizionamento classico
Paradigma sperimentale per lo studio dell’apprendimento nell’uomo e negli animali, scoperto dal fisiologo russo premio Nobel Ivan P. Pavlov, nel primo decennio del XX secolo. [...] naturalmente una reazione fisiologica e/o comportamentale nel soggetto. Il primo stimolo può essere un qualunque oggetto o segnale sensoriale biologicamente neutro per il soggetto, per es., un suono, ed è denominato Stimolo condizionante (SC). Il ...
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Natura e cultura nel linguaggio
Elizabeth Bates
(Center for Research in Language, University of California San Diego, California, USA)
In questo saggio vengono discussi la struttura, le origini, lo sviluppo [...] e l'invarianza.
La linearità si riferisce al modo in cui il linguaggio si manifesta nel tempo. Se il segnale linguistico avesse linearità, allora nello spettrogramma del suono esisterebbe un rapporto isomorfico da sinistra a destra tra il linguaggio ...
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segnale
s. m. [lat. tardo signale, neutro sostantivato dell’agg. signalis, der. di signum «segno»]. – 1. a. Indicazione di tipo ottico o acustico, per lo più stabilita d’intesa o convenzionale, con cui si dà una comunicazione, un avvertimento,...
segnalamento
segnalaménto s. m. [der. di segnalare]. – 1. Il fatto di segnalare, e più specificamente ogni operazione relativa all’impiego di segnali, importante spec. nel caso della disciplina del traffico ferroviario, stradale, marittimo,...