Rete
Mario Salerno
Tomás Maldonado
Cesare Emanuel
Nel campo delle telecomunicazioni, il termine rete indica genericamente un insieme di circuiti e altri impianti mediante i quali viene svolto un servizio [...] per es. le reti elettroniche, le reti logiche), il cui scopo è quello di effettuare tutte le necessarie elaborazioni dei segnali d'interesse. Fra tali r., sempre negli anni Ottanta, sono state introdotte le reti neurali, che consistono in particolari ...
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rivelazione
rivelazióne [Atto ed effetto del rivelare, der. del lat. revelatio -onis dal part. pass. revelatus di revelare (→ rivelatore)] [LSF] Il rendere osservabili e misurabili enti fisici, mediante [...] e nell'elettronica, operazione, detta anche demodulazione, cui si sottopone un segnale modulato per estrarne il segnale modulante: v. modulazione di segnali e → rivelatore: R. di segnali modulati a impulsi, modulati d'ampiezza e modulati di frequenza ...
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ingresso
ingrèsso [Der. del part. pass. ingressus del lat. ingredi "entrare", comp. di in- e gradi "camminare"] [LSF] In vari apparecchi e impianti, il dispositivo attraverso il quale entrano le cose [...] che in esso sono elaborate. ◆ [ELT] Di un amplificatore, un filtro, ecc., la coppia di morsetti (o analogo dispositivo) cui è applicato il segnale che deve essere amplificato, filtrato, ecc.; in riferimento a ciò, si parla di dati d'i., in partic. di ...
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Radio
Gianfranco Bettetini
Guido Gola
Giorgio Simonelli
Gaetano Tramontana
sommario: 1. La rinascita della radiofonia negli anni novanta. 2. La configurazione del sistema radiofonico italiano: a) [...] un congruo volume di entrate pubblicitarie; contano alcune decine di dipendenti fissi e un'ampia rosa di collaboratori esterni; il segnale arriva in tutto o in buona parte del territorio nazionale grazie a networks o a una rete tecnica di proprietà ...
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autooscillazione
autooscillazióne [Comp. di auto- e oscillazione] [LSF] Oscillazione che s'instaura accidentalmente in un sistema capace di oscillare (il periodo delle a. coincide con uno dei periodi [...] tenuto in oscillazione; ciò può accadere, per es., in amplificatori elettrici se, per una ragione qualunque, parte del segnale d'uscita retrocede all'ingresso con fase opportuna (reazione positiva), oppure in strutture meccaniche poco stabili sotto ...
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convertitore
convertitóre [agg. (f. -trice) e s.m. Der. di convertire, "chi o che effettua una conversione"] [ELT] [INF] Dispositivo, hardware o software, capace di trasformare il formato o il supporto [...] il passaggio di una serie di impulsi, generati da un apposito circuito e e rilevati da un contatore f; allorché il segnale c raggiunge il valore zero, il comparatore g richiude la porta e il contenuto del contatore è un numero N proporzionale a ...
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sintonia
sintonìa [Der. del gr. syntonía "accordo di suoni", comp. di sy´n "insieme" e tónos "suono"] [LSF] Con rifer. a fenomeni periodici e a grandezze descrittive di essi, uguaglianza di frequenza [...] a raggi catodici (cosiddetti occhi magici) e oggi si usano LED, gli uni e gli altri comandati dal segnale d'uscita del rivelatore, che è proporzionale all'ampiezza del radiosegnale ricevuto; nei ricevitori professionali si usano piccoli voltmetri ...
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mouse
mouse 〈màus〉 [s.ingl. "topo", usato in it. come s.m.] [ELT] [INF] Dispositivo, adoperato soprattutto nei calcolatori personali, costituito da una piccola scatola dotata di uno o più pulsanti e [...] quindi l'immagine di un topo dalla lunga coda); il suo spostamento su una superficie piana (convertito in un segnale elettrico di solito mediante un congegno attivato dalle rotazioni di una sferetta contenuta nella scatola e sporgente dalla faccia ...
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moltiplicatore
moltiplicatóre [agg. (f. -trice) e s.m. Der. del lat. multiplicator -oris, dal part. pass. multiplicatus di multiplicare (→ moltiplicando)] [LSF] Ciò che moltiplica qualcosa, sia nel signif. [...] =r/(n-1): per es., R=r/9 se si vuole decuplicare la portata. ◆ [ELT] M. analogico: dispositivo elettronico che fornisce un segnale d'uscita pari al prodotto di quello d'ingresso per un'assegnata costante: v. misurazioni elettriche: IV 24 d. ◆ [ELT] M ...
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puntatore
puntatóre [Der. di puntatore, nel signif. di "mirare a un punto"] [ELT] [INF] Nella tecnica dei calcolatori elettronici: (a) dato elementare, per es. una variabile, che contiene indicazioni [...] rapidamente (v. calcolatori, architettura dei: I 395 d); (b) nell'uso comune, sinon. improprio di cursore, spec. quando si tratta del segnale (spesso visivamente rappresentato da una freccetta) che indica gli spostamenti del mouse sullo schermo. ...
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segnale
s. m. [lat. tardo signale, neutro sostantivato dell’agg. signalis, der. di signum «segno»]. – 1. a. Indicazione di tipo ottico o acustico, per lo più stabilita d’intesa o convenzionale, con cui si dà una comunicazione, un avvertimento,...
segnalamento
segnalaménto s. m. [der. di segnalare]. – 1. Il fatto di segnalare, e più specificamente ogni operazione relativa all’impiego di segnali, importante spec. nel caso della disciplina del traffico ferroviario, stradale, marittimo,...