soppressione
soppressióne [Der. del lat. suppressio -onis "atto ed effetto del sopprimere, dal part. pass. suppressus di supprimere "schiacciare", comp. di sub- "sotto" e premere "premere"] [LSF] L'eliminazione [...] di una o più componenti indesiderate da una sostanza, da una radiazione elettromagnetica o corpuscolare, da un segnale, ecc. ◆ [BFS] Tipo di mutazione genetica: v. mutazione: IV 136 a. ◆ [ELT] S. di banda laterale: quella attuata, per utilizzare ...
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spike
spike 〈spàik〉 [s.ingl. "punta, spiga", affine al lat. spica (→ spiga), usato in it. come s.m.] [LSF] Termine correntemente usato per indicare strutture la cui forma ricorda quella di una punta [...] o di una spiga, quali, per es.: (a) [ELT] uno stretto e ampio segnale impulsivo e anche il fenoneno che ha provocato un segnale di tale genere (uso molto frequente); (b) [BFS] come caso particolare del signif. precedente, nome, a motivo della loro ...
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rampa
rampa [Forse affine a ranfia, var. popolare di granfia, zampa di animale con artigli per trarre a sé, per fare scivolare a sé] [LSF] Generic., sia un piano inclinato avente lo scopo di superare [...] una struttura di tipo diverso, avente in ogni caso una superficie media in forma di piano inclinato. ◆ [ELT] Segnale (o forma d'onda) a r.: segnale caratterizzato dal fatto di essere nullo prima di un certo istante e di crescere linearmente da quell ...
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oscillatore
oscillatóre [Der. del lat. oscillatio -onis, dal part. pass. oscillatus di oscillare, a sua volta da oscillum, dim. di os "volto", dischetto di legno o di terracotta con l'immagine di un [...] funziona da anodo virtuale per un o. a triodo (v. fig.) e da separatore per il circuito anodico, da cui si preleva il segnale d'uscita, con grande vantaggio per la stabilità rispetto a variazioni del carico; è stato l'o. più usato, a parte quelli ...
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livello
livèllo [Der. di livella] [LSF] (a) Quota di un piano orizzontale (e quindi di ciascun suo punto), rispetto a un altro piano orizzontale di riferimento; più in generale, l'altezza di un punto [...] /m e il l. assoluto è pari, in decibel su tale livello, a 20log₁E, dove E è l'intensità del campo elettrico del segnale, espressa in μV/m. ◆ [FNC] L. di tipo collettivo: v. modelli nucleari fenomenologici: IV 63 d. ◆ [ELT] L. di tensione: v. sopra: L ...
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spettroscopia
spettroscopìa [Comp. di spettro- e -scopia] [LSF] Parte della fisica, presente in vari settori di questa, che ha per oggetto la produzione, l'analisi e l'interpretazione dello spettro delle [...] al primo; i due campi combinati sono raccolti da una lente e focalizzati sul catodo di un fotomoltiplicatore; l'intensità del segnale d'uscita del fotomoltiplicatore vale i=k[EL2+Es2+2ELEs cos(ωt)], dove k è una costante. La parte fluttuante varia ...
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transcodificazione informatica Conversione di dati tra formati diversi al fine di renderli utilizzabili da un calcolatore, un dispositivo o un programma. linguistica Nella critica stilistica e in semiologia, [...] trasformazione di senso, di valore semantico, dovuta a cambiamento di codice. tecnica In elettronica, conversione di un segnale da un codice a un altro; in particolare, nella tecnica della televisione a colori, il procedimento di conversione dei ...
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parassita
parassita [agg. e s.m. Der. del lat. parasita, dal gr. parásitos "vicino al cibo", epiteto di addetti al culto che, pur non avendo una chiara funzione attiva nel rito sacrificatorio, partecipavano [...] sul sistema a seguito di diafonia oppure d'interferenza con uno o più altri sistemi. Per ridurre la presenza di tali segnali (l'eliminazione completa di essi è impossibile in molti casi) si mettono in atto vari accorgimenti, sia attivi, per es ...
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inviluppo
inviluppo [Der. di viluppo, dal lat. faluppa "pagliuzza" incrociato con voluculum, da volvere "avvolgere"] [LSF] Avvolgimento, involucro che tiene insieme più cose e anche questo insieme. ◆ [...] linea che passa per i successivi punti di massimo e di minimo delle alternanze di un segnale modulato in ampiezza, riproducente, se la modulazione è fedele, il segnale modulante. ◆ [ALG] I. di una famiglia di curve: la curva I tale che per ogni suo ...
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guadagno
guadagno [Der. di guadagnare, dal germ., di etimo incerto, waidanjan "pascolare"] [LSF] Con buona aderenza al signif. lessicale, sinon. di amplificazione, spec. nell'elettronica (equivale all'ingl. [...] gain). ◆ [ELT] G. d'anello: in un sistema elettronico con retroazione, il g. competente al segnale che si ripresenta all'ingresso: v. oscillatori elettronici: IV 325 e. ◆ [ELT] G. d'antenna: v. antenna: I 170 a. ◆ [OTT] G. differenziale: v. ...
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segnale
s. m. [lat. tardo signale, neutro sostantivato dell’agg. signalis, der. di signum «segno»]. – 1. a. Indicazione di tipo ottico o acustico, per lo più stabilita d’intesa o convenzionale, con cui si dà una comunicazione, un avvertimento,...
segnalamento
segnalaménto s. m. [der. di segnalare]. – 1. Il fatto di segnalare, e più specificamente ogni operazione relativa all’impiego di segnali, importante spec. nel caso della disciplina del traffico ferroviario, stradale, marittimo,...