Devianza
Roberto Beneduce
Si indicano come devianti i comportamenti che implicano una trasgressione rispetto ai modelli culturali prevalenti di un gruppo sociale, in una direzione disapprovata dalla [...] , come a quello del moralista, ogni piccola deflessione dalla norma attesa, suggerita o prescritta, viene a costituire allora un segnale d'allarme. Ma le norme igieniste, preoccupate di costruire una mente e un corpo produttivi, misurarne la fatica e ...
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Biometria
Qinghan Xiao
A partire dagli attacchi terroristici dell’11 settembre 2001, l’attenzione dedicata alla biometria come soluzione per un ampio spettro di problemi è enormemente cresciuta. Sempre [...] fisiche del campione – per esempio proprietà elettriche e termiche, umidità, riflettanza o assorbanza della radiazione, presenza di segnali spontanei – oppure le risposte a stimoli esterni come la contrazione della pupilla in risposta alla luce o la ...
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L’italiano di oggi ha ancora in gran parte la stessa grammatica e usa ancora lo stesso lessico del fiorentino letterario del Trecento. Nella Divina Commedia, a cominciare dal I canto dell’Inferno, un italiano [...] e forme con n palatale (del tipo vengo / vegno), che convivono in Toscana dal Duecento. Insomma: concorrenza di forme, tipico segnale di instabilità (e di crescita) di una lingua e di latitanza della norma; pluralità di esiti, esaltata dal fatto che ...
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L'Italia di Trento, l'Italia senza Trento
Vincenzo Lavenia
Illiade per le cose di Germania, Italiade
A più di cento anni dalla chiusura del concilio, la città di Trento meritò una descrizione a stampa [...] ci si potesse aspettare in termini di istruzione, in una terra che non aveva conosciuto il riformismo giuseppino, lo può segnalare una lettera del 14 dicembre 1860, apparsa anche a stampa, in cui i vescovi della Campania si rivolsero a Carlo Luigi ...
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Ingegneria biomedica
Serenella Salinari
La locuzione ingegneria biomedica (detta anche bioingegneria e ingegneria medica) indica quel settore interdisciplinare di applicazione dell’ingegneria, delle [...] e il tipo e l’entità dell’elaborazione dell’informazione (sicurezza, interattività, software specifico per il processamento di segnali e immagini di supporto alla diagnosi ecc.). La base fondamentale della telemedicina rimane comunque nel sistema di ...
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osservatorio
osservatòrio [Der. del lat. observatorium, da observare: → osservazione; nell'uso scient. è spesso sentito come nome proprio e quindi con l'iniziale maiusc.] [LSF] Luogo di osservazione, [...] linee telefoniche esclusive oppure (ma in pochi casi) via radio, a un centro di osservazione; in questo centro i segnali provenienti dai posti sono avviati a indicatori per l'osservazione diretta e, soprattutto, a un calcolatore elettronico che li ...
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Modello
Silvano Petrarca
Il termine modello è diffusamente utilizzato per indicare un ampio insieme di costruzioni formali ottenute mediante schematizzazioni di processi, comportamenti, situazioni ecc., [...] e altri. Da questi studi discendono gli sviluppi riguardanti le reti neuronali o neurali, sistemi basati sulla connessione dei segnali in entrata e in uscita attraverso una rete di trasmissione composta da un numero elevato di unità elementari, dette ...
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Dai primi insediamenti al fenomeno urbano. Mondo etrusco-italico e romano
Paolo Sommella
Manlio Lilli
Giuseppe M. Della Fina
Sergio Rinaldi Tufi
Josep Guitard i Dunand
Luigi Caliò
Luisa Migliorati
Pierre [...] -30 ha. Nelle Marche, nella prima età del Ferro, sembra continuare a prevalere invece l'insediamento diffuso, ma vanno segnalate le eccezioni rappresentate da Fermo e da Ancona, che durante l'VIII sec. a.C. erano già centri protourbani considerevoli ...
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Sessualità
Vincenzo Cappelletti
1. Citogenetica
Dalla memoria di Karl Ernst von Baer De ovi mammalium et hominis genesi, del 1827, con le prime osservazioni sull'uovo nei follicoli ovarici di un mammifero [...] prima memoria sulla nevrosi d'angoscia), che normalmente si trasforma in appetizione e volontà. Freud individua il sintomo, anzi segnale, collegato con le vicende abnormi della libido: l'angoscia, un vissuto denso di implicazioni, la cui analisi si ...
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SOCIETÀ CIVILE
Giuseppe Bedeschi e Salvador Giner
Storia del concetto
di Giuseppe Bedeschi
Il concetto di società civile nel giusnaturalismo moderno
Nel pensiero giusnaturalistico del Seicento 'società [...] ogni individuo è in conflitto con la propria specie, e dove la sola presenza di un suo simile è un segnale di battaglia.
Entrambe queste rappresentazioni sono, secondo Ferguson, false, perché falso è il presupposto dal quale esse muovono, anche se ...
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segnale
s. m. [lat. tardo signale, neutro sostantivato dell’agg. signalis, der. di signum «segno»]. – 1. a. Indicazione di tipo ottico o acustico, per lo più stabilita d’intesa o convenzionale, con cui si dà una comunicazione, un avvertimento,...
segnalamento
segnalaménto s. m. [der. di segnalare]. – 1. Il fatto di segnalare, e più specificamente ogni operazione relativa all’impiego di segnali, importante spec. nel caso della disciplina del traffico ferroviario, stradale, marittimo,...