Fune (di solito di grossa sezione), spesso metallica; anche tubo o guaina tubiforme.
C. per aeronautica
C. di guida (o c. moderatore o ammortizzatore) Lungo e pesante c. che viene lasciato pendere dalla [...] ’impiego (c. urbani e interurbani), al mezzo in cui sono posti (c. interrati, aerei e sottomarini) o al tipo di segnale che devono trasmettere (c. di frequenze foniche e per radiofrequenze). L’unità costitutiva dei c. urbani, usati per collegare gli ...
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L'analisi dell'attività sportiva attraverso strumenti informatici
Anna Ludovico
La rappresentazione computerizzata dei movimenti sportivi
Possiamo considerare l'anglismo ormai universale del termine [...] si muove oltrepassando i due traguardi tra cui è posta. L'atleta deve allora aumentare la propria velocità per riportare il segnale visualizzato al punto di origine. Una volta che il corridore ha raggiunto il posto di comando, la barra scende sotto ...
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morto
mòrto [agg. Part. pass. di morire, dal lat. mori, part. pass. mortuus] [LSF] Per analogia con il signif. biologico "che ha cessato di vivere", di cosa o ente che è in una situazione di cessazione [...] energia: II 511 e. ◆ [FNC] [FSN] Tempo m. di un rivelatore: l'intervallo di tempo che un rivelatore impiega a elaborare il segnale corrispondente a un evento e durante il quale esso non può rivelare altri eventi: v. rivelatori di particelle: V 55 e. ...
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sequenziale
sequenziale [agg. Der. di sequenza] [LSF] In varie tecniche, che si riferisce a una sequenza di operazioni, manuale o automatica. ◆ [ELT] [INF] Accesso s.: nella tecnica dei calcolatori elettronici, [...] ◆ [ELT] [INF] Circuiti, o reti, s.: nell'elettronica digitale, dispositivi che danno in uscita un segnale su comando di appositi segnali impulsivi (segnali di sequenza o di cadenza); ne sono esempi i registri a scorrimento (→ registro) e i contatori ...
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bloccaggio
bloccàggio [Der. del fr. blocage "atto ed effetto del bloccare"] [ELT] Per dispositivi elettronici, equivale a interdizione. ◆ [ELT] [INF] Operazione di riunione in blocchi (→ blocco1) dei [...] regime di alimentazione oppure di carico: per es., si può avere il b. di un amplificatore elettrico se il segnale all'entrata è tanto ampio da portare in saturazione qualche tubo o transistore. ◆ [ELT] Oscillatore elettrico a b.: → oscillatore ...
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Morbosità
Giovanni Berlinguer
Definizione e valutazione della morbosità
La morbosità esprime il rapporto fra il numero di ammalati e la popolazione. Questo rapporto viene studiato come uno degli indicatori [...] , o che hanno comportamenti personali analoghi. Quando la malattia ha un'origine biologica e minaccia tutta la popolazione, questo segnale è facilmente percepito e diffuso. Ma quando la malattia ha un'origine antropogena, per esempio è conseguenza di ...
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Complessità biologica
Saverio Forestiero
I sistemi viventi della biosfera vengono di norma ordinati in una gerarchia di entità, ciascuna delle quali vuole rappresentare un livello di organizzazione [...] interni con quanto accade all'esterno di ciascuna di esse. A livello degli organismi pluricellulari, il sistema costituito dal segnale e dal suo recettore non solo assicura l'integrazione tra le varie cellule, per esempio durante i processi di ...
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amplificazione
amplificazióne [Der. del lat. amplificatio -onis (→ amplificatore)] [FTC] (a) Processo con il quale s'ottiene di aumentare secondo un dato rapporto (rapporto di a., o, semplic., a.) [...] elettrici: I 116 b. ◆ [ELT] A. con elementi bipolari: v. amplificazione di segnali elettrici: I 117 b. ◆ [ELT] A. di segnale a elevata precisione: v. amplificazione di segnali elettrici: I 116 c. ◆ [ELT] A. in continua e per bassissime frequenze: v ...
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Rilevamento della distribuzione di temperatura sulla superficie di un corpo ottenuto individuando, attraverso particolari strumenti, le radiazioni infrarosse da esso emesse. In medicina la t. è applicabile [...] (sensore), provvedendo a esplorare, mediante opportuni meccanismi di scansione, tale superficie; dal sensore si ottiene un segnale elettrico proporzionale all’intensità della radiazione uscente dalla zona esplorata e quindi correlato con la sua ...
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Angoscia
Adolfo Pazzagli; Gianni Carchia
L'etimo di angoscia si lega al verbo latino angere, "stringere". Il termine indica uno stato emotivo di tono spiacevole, oppressivo, provocato da cause non definite [...] , in modo da collegarla con la nuova ipotesi strutturale, che vede nell'Io la sede dell'angoscia e il produttore di segnali.
Le due teorie, o le due diverse ottiche, si possono sintetizzare come segue.
a) Per la prima (Freud 1895), l'angoscia nasce ...
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segnale
s. m. [lat. tardo signale, neutro sostantivato dell’agg. signalis, der. di signum «segno»]. – 1. a. Indicazione di tipo ottico o acustico, per lo più stabilita d’intesa o convenzionale, con cui si dà una comunicazione, un avvertimento,...
segnalamento
segnalaménto s. m. [der. di segnalare]. – 1. Il fatto di segnalare, e più specificamente ogni operazione relativa all’impiego di segnali, importante spec. nel caso della disciplina del traffico ferroviario, stradale, marittimo,...