persistenza
persistènza [Der. di persistere (→ persistente)] [LSF] La proprietà di essere persistente, di durare a lungo nel tempo. ◆ [GFS] Nella meteorologia, il rapporto tra l'intensità del vento e [...] fluorescente è fatto di fosfòri con relativ. lungo tempo di fosforescenza, per cui il tracciato di un segnale transitorio, anche rapidissimo, permane sufficientemente a lungo per poter essere comodamente esaminato o fotografato; hanno costituito la ...
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accettanza
accettanza [Der. dell'ingl. acceptance, dal lat. acceptare "accettare"] [LSF] Il sottoinsieme degli eventi possibili che cadono nel campo di vista di un osservatore o ai quali è sensibile [...] coperto, espresso in metri quadrati per steradiante (m2 sr): v. rivelatori di particelle: V 54 f. Misura la frazione del segnale che può essere rivelata date le limitazioni geometriche del rivelatore. ◆ [OTT] Angolo di a.: per una fibra ottica, l ...
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Chimica sopramolecolare
Jean-Marie Lehn
SOMMARIO: 1. Dalla chimica molecolare a quella sopramolecolare. 2. Riconoscimento molecolare: a) riconoscimento, informazione, complementarità; b) recettori molecolari; [...] , come fenomeni cooperativi, di allosteria e regolativi, e anche entro campi quali quelli della comunicazione o del trasferimento di segnali, nel caso in cui una specie venga rilasciata o catturata.
La più semplice classe di corecettori è quella dei ...
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sonda
sónda [Der. del fr. sonde, da sonder "sondare, esplorare in profondità"] [LSF] Nome di vari dispositivi, apparecchi o impianti per esplorazioni del sottosuolo e delle profondità marine, prospezioni [...] elettrostatiche: IV 30 f. ◆ [ELT] S. di un oscilloscopio a raggi catodici: dispositivo per trasferire a un oscilloscopio il segnale elettrico presente in un punto di un circuito elettronico; è costituito da un elettrodo a punta (talora con presa a ...
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orario
oràrio [agg. e s.m. Der. del lat. horarius, da hora "ora"] [LSF] (a) Che si riferisce all'ora del giorno, che concerne le ore e più spesso, estensiv., il tempo: angolo o. (v. oltre), legge o. [...] , espressa in unità di lunghezza (per es., km) all'ora. ◆ [MTR] [ASF] [GFS] Segnale o.: il segnale con cui viene distribuita la misura dell'istante di tempo: → segnale. ◆ [ALG] Verso o.: il verso nel quale si vedono rotare le lancette dell'orologio ...
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Linguistica
In riferimento ai sistemi di scrittura, si dice scrittura lineare ogni sistema grafico adoperante segni a sviluppo l. non interpretabili come pittogrammi; in particolare, in archeologia si [...] lineare
Distorsione che, pur alterando la forma della grandezza d’uscita, non introduce componenti armoniche non presenti nel segnale d’ingresso.
Modulazione lineare
Modulazione in cui il grado di modulazione è, istante per istante, direttamente ...
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panoramico
panoràmico [agg. (pl.m. -ci) Der. di panorama "vista completa, d'insieme", comp. dei gr. pan "tutto" e órama "vista"] [LSF] Di dispositivo ottico, elettromagnetico, ecc. che fornisce una vista [...] osservare tutt'intorno per 360° pur tenendo fisso l'oculare: → periscopio. ◆ [ELT] Ricevitore p.: tipo di ricevitore di segnali radio o ultrasonori provvisto di un dispositivo che ne fa variare linearmente e periodicamente la frequenza di ricezione ...
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combinatore
combinatóre [Der. di combinare, comp. dei lat. cum "con" e bini "a due a due", cioè "aggiungere qualcosa a una cosa simile", sia nel caso di oggetti, sia nel caso di azioni o effetti] [FTC] [...] e in parallelo fra loro. ◆ [ELT] C. elettronico: dispositivo elettronico per effettuare una combinazione di più segnali secondo una legge assegnata, lineare oppure no, con coefficienti assegnati. ◆ [ELT] C. telefonico: dispositivo dell'apparecchio ...
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Il termine complessità è oggi frequentemente usato, in campo scientifico, in contesti diversi. In quello dell'informatica, dell'analisi numerica e dell'ottimizzazione, corrisponde alla caratteristica quantitativa [...] interni con quanto accade all'esterno di ciascuna di esse. A livello degli organismi pluricellulari, il sistema costituito dal segnale e dal suo recettore non solo assicura l'integrazione tra le varie cellule, per es. durante i processi di sviluppo ...
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complessità Caratteristica di un sistema (perciò detto complesso), concepito come un aggregato organico e strutturato di parti tra loro interagenti, in base alla quale il comportamento globale del sistema [...] interni con quanto accade all’esterno di ciascuna di esse. A livello degli organismi pluricellulari, il sistema costituito dal segnale e dal suo recettore non solo assicura l’integrazione tra le varie cellule, per es. durante i processi di sviluppo ...
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segnale
s. m. [lat. tardo signale, neutro sostantivato dell’agg. signalis, der. di signum «segno»]. – 1. a. Indicazione di tipo ottico o acustico, per lo più stabilita d’intesa o convenzionale, con cui si dà una comunicazione, un avvertimento,...
segnalamento
segnalaménto s. m. [der. di segnalare]. – 1. Il fatto di segnalare, e più specificamente ogni operazione relativa all’impiego di segnali, importante spec. nel caso della disciplina del traffico ferroviario, stradale, marittimo,...