Nelle telecomunicazioni, dispositivo destinato a ricevere i segnali provenienti da un canale di trasmissione e a ritrasmetterli su altro canale dopo opportuna amplificazione o rigenerazione. Nel caso di [...] collegamento in ponte radio; in tal caso il r. provvede anche a effettuare una conversione di frequenza fra il segnale ricevuto e quello trasmesso, al fine di evitare possibili interferenze. Nei sistemi di trasmissione via satellite, gli apparati di ...
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Nella commutazione telefonica automatica con preselettori, lo stadio di selezione che precede gli stadi di selezione destinati alla vera e propria scelta dell’utente richiesto e che ha lo scopo di collegare [...] è il circuito selettivo posto all’entrata di un’apparecchiatura, atto a renderla sensibile solo per i segnali i quali abbiano determinate caratteristiche. Nei radioricevitori a supereterodina, viene detto preselettore lo stadio a radiofrequenza ...
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PONTE RADIO
Bruno PERONI
. Nell'ultimo decennio la tecnica dei radiocollegamenti a fascio (v. App. II, 11, p. 655) ha compiuto enormi progressi; di conseguenza i collegamenti stessi (che in italiano [...] i quali consentono di amplificare centinaia e migliaia di volte, fino a livelli d'uscita di parecchi watt, la potenza di segnali a microonde con larghezza di banda dell'ordine delle decine di MHz, e i klystron di potenza a cavità multiple, operanti ...
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Televisione: sviluppi tecnologici
Enrico Menduni
Il termine televisione designa la trasmissione circolare, da parte di un soggetto emittente, di immagini in movimento ricevibili dagli apparecchi (televisori) [...] plastica di modeste dimensioni (60 cm).
Per garantire un pagamento dei contenuti di pregio si è diffuso il criptaggio del segnale, dotando i clienti di un decoder (o set top box). Mentre in ambiente analogico il criptaggio era inefficiente e lasciava ...
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radio
Nicola Nosengo
Un mezzo di comunicazione che non invecchia
La radio è un mezzo di comunicazione che permette di trasmettere informazione sonora a distanza sotto forma di onde elettromagnetiche. [...] Il modello a cui si pensava era ancora quello della cosiddetta telegrafia senza fili, cioè di un’emissione di un semplice segnale composto di linee e punti.
Nel 1895 l’inventore italiano Guglielmo Marconi riuscì già a raggiungere distanze di circa 2 ...
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comunicazioni
Vito Cappellini
Metodi e sistemi per trasferire informazioni a distanza
Il problema delle comunicazioni consiste nella ricerca di soluzioni idonee a trasferire l’informazione da un punto [...] per tutte le attività lavorative. In effetti, già con il GSMe ancor più con il GPRS e l’UMTS si può aggiungere al segnale vocale l’invio di dati, di immagini a colori fisse e in movimento e il collegamento alla rete Internet. Queste comunicazioni si ...
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Ramo delle telecomunicazioni che tratta i metodi per ottenere la riproduzione a distanza del contenuto di documenti come scritti, stampati o figure, o la riproduzione a distanza di informazioni in una [...] primo sistema di t. elettrica che ebbe diffuso impiego pratico fu quello, per la scrittura su nastro di carta di segni costituenti i segnali, messo a punto intorno al 1837 da S.F.B. Morse. Nel sistema è usato il codice Morse (➔ codice), nel quale i ...
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In radiotecnica, complesso dei fenomeni per i quali le onde elettromagnetiche emesse dall’antenna di una stazione radiotrasmittente si propagano a distanza sino all’antenna di una stazione radioricevente, [...] . In questa circostanza, poiché ha luogo un’inversione di fase (ϕ=180°), l’interferenza è distruttiva e il segnale ricevuto a livello di terra può essere notevolmente affievolito specialmente per frequenze oltre 10 MHz. Come sarà mostrato in seguito ...
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Nelle telecomunicazioni, procedimento che, in presenza di un intenso rumore, consente di rivelare segnali debolissimi, quando presentino una certa regolarità o siano ripetuti nel tempo. È basato sul fatto [...] caotico o perché, se ha qualche regolarità, ha comunque caratteristiche diverse dai segnali.
Un sistema di a. consiste nell’applicare a un sommatore elettronico i segnali ricevuti sia direttamente sia per il tramite di un ritardatore; se il ritardo ...
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Wi-Fi
Enrico Menduni
Comunicazioni digitali con onde radio, e quindi senza utilizzare cavi di trasmissione. Se il Novecento ha sviluppato al massimo le reti fisse di comunicazione, il secolo presente [...] e periferiche) e scambiarsi informazioni. Si tratta di uno standard dai costi molto ridotti che utilizza onde radio, il cui segnale copre però solo un raggio di una decina di metri in ambienti chiusi. Sulla strada aperta da Bluetooth nasce nel 2002 ...
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segnale
s. m. [lat. tardo signale, neutro sostantivato dell’agg. signalis, der. di signum «segno»]. – 1. a. Indicazione di tipo ottico o acustico, per lo più stabilita d’intesa o convenzionale, con cui si dà una comunicazione, un avvertimento,...
segnalamento
segnalaménto s. m. [der. di segnalare]. – 1. Il fatto di segnalare, e più specificamente ogni operazione relativa all’impiego di segnali, importante spec. nel caso della disciplina del traffico ferroviario, stradale, marittimo,...