Apparecchio elettronico che emette determinati segnali in risposta alla stimolazione da parte di altri segnali. Per es., alcuni apparecchi telefonici possono essere dotati di un dispositivo di questo tipo, [...] marittimi (boe ecc.) o su determinati punti di riferimento a terra, risponde al segnale radar che lo raggiunge trasmettendo a sua volta un segnale che consente l’identificazione dell’oggetto su cui è posto.
Nella navigazione aerea, apparato ...
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Apparecchio per rilevare radiosegnali raccolti da un’antenna ricevente. Più specificamente, uno dei due terminali di un circuito di radiocomunicazione (l’altro è un radiotrasmettitore), che, in unione [...] del sistema a eterodina, in cui la frequenza che si ottiene cade nel campo delle frequenze acustiche, in questo caso il segnale è ancora a radiofrequenza, cioè è a frequenza superacustica (di qui la denominazione del sistema).
Se il r. è a sintonia ...
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telefax Servizio (detto più comunemente fax) per la riproduzione a distanza, normalmente in bianco e nero, di immagini fisse, che possono contenere dattiloscritti, manoscritti, disegni, grafici e fotografie. [...] nell’apparato emittente. Il contenuto informativo del documento è tradotto dal sistema di scansione in un segnale elettrico analogico o numerico. Questo, dopo opportune elaborazioni (codifica e modulazione), viene trasmesso al terminale ricevente ...
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Medicina
In ortopedia, la rottura di un tendine in prossimità della sua inserzione.
In oculistica, d. retinica, estesa soluzione di continuo della retina, con perdita dei normali rapporti di contiguità [...]
Una centrale telefonica si dice in d. se, a causa di una punta di traffico superiore a quella per la quale è stata progettata, gli utenti, sganciando il microtelefono del proprio apparecchio, non ricevono tempestivamente il segnale di centrale. ...
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TELEFONO (XXXIII, p. 405; App. II, 11, p. 959; III, 11, p. 909)
Admeto De Giovanni
Negli anni 1960-79 il sistema telefonico ha continuato a estendersi e a svilupparsi sia per quanto riguarda il numero [...] i programmi non sono più determinati da cablaggi, ma sono scritti in memorie il cui contenuto può essere variato per mezzo di segnali elettrici, il che dà fra l'altro nuove possibilità di servizi sia per l'esercente sia per gli utenti. Un organo di ...
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FOTOTELEGRAFIA
Ascanio NIUTTA
. I moderni apparecchi per la trasmissione delle immagini (v. telegrafo, XXXIII, p. 428) possono essere suddivisi in due categorie: I) telefoto, 2) facsimile. I sistemi [...] sono 130 × 180 mm. Le velocità di rotazione raccomandate sono 60 o 90 o 120 giri al minuto.
La frequenza della corrente di segnale è normalizzata a 1300 Hz; l'escursione della sua ampiezza, tra il bianco e il nero è prevista di circa 30 dB. Il ...
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Sigla di radio data system, che nelle telecomunicazioni indica un sistema di trasmissione di sequenze di dati numerici su canali radio a modulazione di frequenza. Tale trasmissione, che è associata a un [...] , il genere musicale o le caratteristiche del programma trasmesso ecc. La radio ricevente dotata dell’apposito decodificatore di segnale RDS è in grado di visualizzare su display i dati ricevuti, ovvero di mettere in funzione vari sottosistemi ...
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In elettrotecnica, in particolare in telefonia, unità di misura (simbolo N) dell’attenuazione (e dell’amplificazione o, più in generale, del livello di trasmissione). Fra due punti A e B di un circuito [...] rispettivamente in A e B risulta tale che si abbia (1/2) ln (PA/PB)=m. Il n. è legato al decibel dalla relazione 1 N=8,686 dB.
Nepermetro Voltmetro per misurazioni dell’attenuazione di un segnale elettrico, con scala direttamente graduata in neper. ...
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Copia esatta di scritto, stampato, disegno, oggetto, ottenuta fotograficamente o con altri mezzi. La produzione di f. rimase in un primo tempo assai limitata, affidata com’era alla perizia di incisori; [...] a distanza, normalmente in bianco e nero, di immagini fisse. Il processo di telecomunicazione viene realizzato inviando un segnale elettrico, ottenuto tramite uno scanner per la scansione ottica e un elaboratore, lungo una rete di comunicazione fino ...
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Araldica
Una delle pezze (➔) dello scudo.
Biologia
B. elettroforetica Zona ristretta su una matrice (carta, gel ecc.), corrispondente a una proteina, a un acido nucleico o a loro costituenti, separata [...] specifiche: per un amplificatore è l'intervallo di frequenze del segnale d'ingresso in cui il guadagno si mantiene costante e vicino entro le quali tale canale è in grado di trasmettere il segnale con la massima fedeltà. Invece, la b. di un canale ...
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segnale
s. m. [lat. tardo signale, neutro sostantivato dell’agg. signalis, der. di signum «segno»]. – 1. a. Indicazione di tipo ottico o acustico, per lo più stabilita d’intesa o convenzionale, con cui si dà una comunicazione, un avvertimento,...
segnalamento
segnalaménto s. m. [der. di segnalare]. – 1. Il fatto di segnalare, e più specificamente ogni operazione relativa all’impiego di segnali, importante spec. nel caso della disciplina del traffico ferroviario, stradale, marittimo,...