Neurofarmacologia
Leslie L. Iversen
La neurofarmacologia è una disciplina molto recente, nel pur giovane campo delle neuroscienze, e si interessa alla struttura chimica e agli effetti delle cosiddette [...] un altro neurone: l'area di contatto funzionale tra un neurone e l'altro è chiamata sinapsi. Qui il segnale elettrico innesca una serie di meccanismi che portano al rilascio nella sinapsi stessa di una molecola chiamata neurotrasmettitore; questo, a ...
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Emozione
Carroll E. Izard
Carmela Pignato
Il termine emozione indica genericamente una reazione complessa di cui entrano a far parte variazioni fisiologiche, che interessano funzioni vegetative (circolazione, [...] fornire una risposta rapida, quasi automatica allo stimolo; in alcuni casi, per es. laddove lo stimolo è un segnale di pericolo, una risposta così rapida può essere decisiva per la sopravvivenza. In terzo luogo, sebbene le strutture sottocorticali ...
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Genericamente, la parte centrale di qualche cosa, in quanto appaia più compatta di ciò che la circonda, o perché si consideri come primo elemento di formazione intorno a cui altri elementi si siano raccolti [...] trasporto attivo. L’assunzione selettiva di queste macromolecole è dovuta a sequenze di amminoacidi, con funzione di segnale di localizzazione nucleare, presenti solo nelle proteine che devono essere trasportate nel nucleo. Esse sono tipicamente ...
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Proteina contenente ferro, dotata di funzione respiratoria, capace di combinarsi reversibilmente con l’ossigeno molecolare, indicata con la sigla Hb.
Biologia
Caratteristiche della molecola
Nei Mammiferi [...] continua per altri 30 codoni e determina un prodotto proteico instabile. In un altro caso la mutazione è nella sequenza segnale di poliadenilazione dell’RNAm. Una varietà rara di α-talassemia è causata da una mutazione associata al cromosoma X, il ...
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LEVI-MONTALCINI, Rita
Piergiorgio Strata
Nacque a Torino il 22 aprile 1909 in una famiglia di ebrei sefarditi.
La famiglia e la formazione
Il padre, Adamo Levi, era ingegnere elettromeccanico e matematico; [...] con Levi-Montalcini il premio Nobel, lui per la scoperta dell’Epidermic Growth Factor (EGF). Cohen era stato segnalato da Arthur Kornberg, premio Nobel nel 1959 per le scoperte sui meccanismi della sintesi biologica dell'acido deossiribonucleico (DNA ...
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Nervo
Vanessa Ceschin
Il nervo è l'elemento costitutivo del sistema nervoso periferico; svolge la funzione di trasmettere gli impulsi nervosi e le sue proprietà fondamentali sono, pertanto, l'eccitabilità [...] in corrispondenza del successivo nodo di Ranvier. Poiché la membrana viene eccitata solamente di nodo in nodo, la conduzione dei segnali avviene in modo più rapido che in una fibra priva di rivestimento mielinico. Questo tipo di conduzione è chiamato ...
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Espressione
Karl Grammer
Klaus Atzwanger
L'espressione è il modo in cui si manifestano esteriormente, attraverso gli atteggiamenti del volto, i gesti e il movimento dell'intero corpo, le emozioni, [...] espressivi siano capaci di convogliare informazioni anche sugli stati interiori della persona, e non siano solamente un segnale orientato di comunicazione. Essendo la deambulazione uno dei comportamenti evolutivi più antichi (5-10 milioni di anni ...
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Fobia
Mario Reda
Giuseppe Sacco
Fobia, dal greco ϕοβία (dal tema di ϕοβέομαι, "temere"), indica genericamente una forma di avversione istintiva oppure di forte intolleranza nei confronti di qualche [...] fobica. Questo approccio trova spiegazione nell'ambito del contesto teorico che considera la fobia un sintomo, un segnale dell'esistenza di conflitti profondi e pertanto non trattabile direttamente nella sua manifestazione sintomatica. Anzi, l ...
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Il complesso delle trasformazioni chimiche che avvengono nelle cellule degli organismi eucarioti e procarioti in modo coordinato e finalizzato, al quale cooperano molti enzimi e sistemi multienzimatici [...] e agisce spesso attraverso l’azione ulteriore di messaggeri intracellulari, che trasmettono e amplificano l’azione del segnale primario al sistema effettore finale.
Infine, si deve tener conto che anche le concentrazioni intracellulari relative di ...
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Apparecchio o dispositivo che ha il compito di somministrare, in modo continuo o intermittente, determinati materiali (solidi, liquidi, aeriformi) a impianti, macchine, apparecchi e serbatoi, oppure energia [...] , intorno alle quali può variare il potenziale degli elettrodi stessi, in seguito all’applicazione delle tensioni di segnale.
Meccanica
La somministrazione di materiali o di energia destinati a far funzionare macchine o a venire elaborati in ...
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segnale
s. m. [lat. tardo signale, neutro sostantivato dell’agg. signalis, der. di signum «segno»]. – 1. a. Indicazione di tipo ottico o acustico, per lo più stabilita d’intesa o convenzionale, con cui si dà una comunicazione, un avvertimento,...
segnalamento
segnalaménto s. m. [der. di segnalare]. – 1. Il fatto di segnalare, e più specificamente ogni operazione relativa all’impiego di segnali, importante spec. nel caso della disciplina del traffico ferroviario, stradale, marittimo,...