C
C 〈ci〉 [Forma maiusc. della lettera c] [ALG] [ANM] C è il simb. del campo dei numeri complessi; Cn 〈ci a ènne〉 è il simb.: (a) dei fibrati vettoriali con n fibre, Cn=C╳...╳C (n volte) (v. fibrati: [...] TRM] °C è il simb. del grado centigrado, o Celsius, di temperatura. ◆ [ELT] Classe C: classe di amplificazione di segnali elettrici, e degli stadi amplificatori che operano secondo essa, nella quale l'intervallo di circolazione della corrente in essi ...
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contatore
contatóre [Der. di contare] [LSF] Apparecchio o dispositivo che conta oggetti (per es., particelle o impulsi elettrici) e, figurat., altre cose: per es., energia elettrica, come nei c. di energia [...] ma anche alla misurazione di loro caratteristiche: v. rivelatori di particelle; in partic., c. proporzionali sono quelli il cui segnale d'uscita è proporzionale al-l'energia della particella contata (v. rivelatori di particelle: V 58 b). ◆ [ELT] C ...
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asse
asse [Der. del lat. as assis] [LSF] (a) Termine nato in meccanica per indicare la sbarra (detta anche assale e sala) alle estremità della quale sono montate le ruote di un veicolo (a. delle ruote) [...] luminoso risulta proporzionale al tempo; ciò s'ottiene applicando al sistema di deflessione orizzontale del tubo un segnale, di opportune caratteristiche (v. oscillografi e oscilloscopi: IV 333 a), prodotto da un apposito oscillatore (generatore dell ...
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tubo
tubo [Der. del lat. tubus] [LSF] (a) Elemento cilindrico cavo, di vario materiale, usato per vari scopi, spec. per trasportare fluidi, proteggere conduttori elettrici e come elemento di strutture [...] t., a una traccia luminosa; quest'ultima forma, nelle varie applicazioni di questi t., il diagramma oscilloscopico di un segnale in esame (v. oscillografi e oscilloscopi: IV333 a) oppure un'immagine completa in un cinescopio televisivo o nel visore ...
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ruota
ruòta [Der. del lat. rota] [LSF] Disco che può girare intorno a un asse passante per il suo centro e ortogonale al suo piano, usato, con molte varianti, per vari scopi, spec. come organo della [...] decine di linee); sul fascetto era inserita una cella fotoottica di Karolus, che ne modulava l'intensità secondo il segnale video; il necessario sincronismo per la rotazione della r. era assicurato da un agganciamento alla frequenza della rete di ...
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separatore
separatóre [agg. (f. -trice) e s.m. Der. del lat. separator -oris "che separa", dal part. pass. separatus di separare (→ separabile)] [FTC] [CHF] Nome di vari apparecchi per separare sostanze [...] : II 518 f sgg. ◆ [ELT] S. di sincronismo: lo stadio di un ricevitore televisivo in cui i segnali di sincronismo sono separati dal segnale d'immagine, costituito da un limitatore seguito da un integratore e un derivatore. ◆ [MTR] [OTT] Potere s ...
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dinamica
dinàmica [Der. del gr. dy´namis "potenza"] [MCC] Studio dei movimenti di un sistema in relazione alle cause che li determinano, e i movimenti stessi: v. dinamica. ◆ [FML] D. computazionale dei [...] isolata: v. vibrazioni reticolari: VI 527 e. ◆ [ELT] D. di un'emulsione fotografica: la d. di risposta (v. sopra) dell'emulsione alla luce. ◆ [ELT] D. di un segnale: la differenza, in decibel o in neper, tra il livello massimo e il livello minimo del ...
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sincronizzazione
sincronizzazióne [Der. di sincronizzare "rendere sincrono"] [LSF] Generic., operazione con cui si rendono sincroni tra loro due o più moti, apparecchi, processi. ◆ [FTC] [EMG] S. di [...] pilota in modo da mantenerlo in fase costante con l'oscillatore di s., per cui tutte le stazioni sincronizzate emettono segnali che sono costantemente in fase tra loro (agli sfasamenti dovuti a successive modalità di propagazione non v'è invece ...
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interferenza
interferènza [Der. dell'ingl. interference, da to interfere detto propr. di cavalli che, urtando una gamba contro l'altra, si feriscono; l'attuale signif. nella terminologia fisica fu introdotto [...] delle telecomunicazioni, qualsiasi azione che venga esercitata su una comunicazione da un'altra comunicazione o da un segnale estraneo, dando luogo, in conseguenza, a disturbi e ad alterazioni varie nella comunicazione che interessa. ◆ [OTT] I ...
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raffreddamento
raffreddaménto [Der. di raffreddare, e questo da freddo con il pref. ra-] [TRM] L'atto e l'effetto del raffreddare o del raffreddarsi di un corpo, con una diminuzione della sua temperatura, [...] posto in opera da van der Meer consiste nel rilevare, con un elettrodo, tale spostamento e usare il segnale elettrico da esso derivato per comandare la generazione di impulsi di induzione magnetica nel punto diametralmente opposto sulla traiettoria ...
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segnale
s. m. [lat. tardo signale, neutro sostantivato dell’agg. signalis, der. di signum «segno»]. – 1. a. Indicazione di tipo ottico o acustico, per lo più stabilita d’intesa o convenzionale, con cui si dà una comunicazione, un avvertimento,...
segnalamento
segnalaménto s. m. [der. di segnalare]. – 1. Il fatto di segnalare, e più specificamente ogni operazione relativa all’impiego di segnali, importante spec. nel caso della disciplina del traffico ferroviario, stradale, marittimo,...