Morbosità
Giovanni Berlinguer
Definizione e valutazione della morbosità
La morbosità esprime il rapporto fra il numero di ammalati e la popolazione. Questo rapporto viene studiato come uno degli indicatori [...] , o che hanno comportamenti personali analoghi. Quando la malattia ha un'origine biologica e minaccia tutta la popolazione, questo segnale è facilmente percepito e diffuso. Ma quando la malattia ha un'origine antropogena, per esempio è conseguenza di ...
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amplificazione
amplificazióne [Der. del lat. amplificatio -onis (→ amplificatore)] [FTC] (a) Processo con il quale s'ottiene di aumentare secondo un dato rapporto (rapporto di a., o, semplic., a.) [...] elettrici: I 116 b. ◆ [ELT] A. con elementi bipolari: v. amplificazione di segnali elettrici: I 117 b. ◆ [ELT] A. di segnale a elevata precisione: v. amplificazione di segnali elettrici: I 116 c. ◆ [ELT] A. in continua e per bassissime frequenze: v ...
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ritardo
ritardo [Atto ed effetto del ritardare, der. del lat. retardare (→ ritardante)] [ANM] R. di fase: di una grandezza periodica rispetto a un'altra grandezza periodica, quando la prima ha una differenza [...] , è, segno a parte, Δt=(s₁/v₁)-(s₂/v₂), essendo s la lunghezza del percorso e v la velocità per l'uno e l'altro segnale; se l'indice di rifrazione è il medesimo lungo i due percorsi e vale n, il r. dipende soltanto dalla differenza dei cammini, Δt=n ...
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isolatore
isolatóre [agg. (f. -trice) e s.m. Der. di isolare (→ isolamento)] [LSF] Denomin. generica di dispositivo per realizzare un isolamento acustico, elettrico, ecc. ◆ [ELT] I. di microonde: dispositivo [...] verso terra della linea e condizioni ambientali). ◆ [OTT] I. ottico: ogni dispositivo che permette la propagazione di un segnale ottico in un solo verso, evitandosi in tal modo che parte dell'energia propagantesi possa ritornare alla sorgente, ove ...
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Matematica
Ente geometrico che si estende nel senso della sola lunghezza; è tale, per es., la traiettoria d’un punto in moto, l’intersezione di due superfici (per es., di una sfera con un piano) ecc.; [...] ricevuto. Più precisamente le distorsioni sono trascurabili quando la lunghezza della l. è tale che il tempo di propagazione del segnale lungo di essa è molto minore del minimo intervallo di tempo che si desidera apprezzare sulla forma d’onda del ...
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larghezza
larghézza [Der. di largo] [LSF] (a) La misura di una delle dimensioni di un corpo (v. oltre: [ALG]); (b) con signif. traslato, l'intervallo dei valori di una grandezza matematica, fisica, ecc. [...] 584 c. ◆ [ELT] L. di canale: nella tecnica delle telecomunicazioni, l'intervallo di frequenze occupato da un segnale o da un canale di trasmissione di segnali. ◆ [FNC] L. di diffusione: v. reazioni nucleari: IV 759 a. ◆ [FNC] L. di fuga: v. reazioni ...
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Botanica
È detto ovario m. l’ovario quando sta in fondo alla coppa del ricettacolo fiorale, senza aderire alle pareti di questa; si ha nei fiori perigini.
Linguistica
Diatesi o forma verbale considerata, [...] , per un ricevitore a conversione di frequenza, la frequenza, generalmente inferiore a quella del segnale in arrivo, alla quale viene portato il segnale stesso dopo lo stadio convertitore; la locuzione è anche talvolta usata per indicare il circuito ...
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Dirac Paul Adrien Maurice
Dirac 〈dirèk〉 Paul Adrien Maurice [STF] (Bristol 1902 - m. in Florida 1984) Prof. di matematica nell'univ. di Cambridge (1932); ebbe il premio Nobel per la fisica nel 1933 per [...] Funzione delta di D., o funzione di D.: → delta e v. distribuzioni, teoria delle: II 221 d. ◆ [ANM] Impulso di D.: segnale d'ingresso in un sistema approssimabile, nelle applicazioni, da una delta di Dirac. ◆ [RGR] Ipotesi dei grandi numeri di D.: v ...
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spettro In varie discipline scientifiche e tecniche, termine frequentemente usato per indicare la composizione armonica di una grandezza variabile nel tempo.
Botanica
S. biologico Lo s. ottenuto dalle [...] appartiene.
Nella tecnica, e in particolare in elettronica e nelle comunicazioni elettriche, l’analisi spettrale di un segnale può essere effettuata con appositi strumenti di rivelazione a banda stretta (per es., voltmetri selettivi) accordabili ...
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drift
drift 〈drift〉 [s.ingl. Der. di to drift "guidare", "trasportare", usato in it. come s.m.] [LSF] Termine usato in varie discipline come equivalente a deriva, trascinamento, scorrimento, corrente, [...] dal tempo impiegato dagli ioni (accelerati da un opportuno campo elettrico) a raggiungere un filo conduttore producendovi un segnale elettrico. ◆ [EMG] Velocità di d.: per una corrente elettrica di conduzione, lo stesso che velocità di scorrimento o ...
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segnale
s. m. [lat. tardo signale, neutro sostantivato dell’agg. signalis, der. di signum «segno»]. – 1. a. Indicazione di tipo ottico o acustico, per lo più stabilita d’intesa o convenzionale, con cui si dà una comunicazione, un avvertimento,...
segnalamento
segnalaménto s. m. [der. di segnalare]. – 1. Il fatto di segnalare, e più specificamente ogni operazione relativa all’impiego di segnali, importante spec. nel caso della disciplina del traffico ferroviario, stradale, marittimo,...