campionamento
campionaménto [Atto ed effetto del campionare, cioè del prelevare campioni o del tarare uno strumento] [FTC] Il formare campioni di materiali, per es. per analisi di laboratorio. ◆ [MTR] [...] che viene aperta periodicamente per breve tempo (il periodo si chiama intervallo di c.), per modo che all'uscita il segnale si presenta come una serie periodica d'impulsi, l'ampiezza di ognuno dei quali riproduce il valore della grandezza all'istante ...
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parametrico
paramètrico [agg. (pl.m. -ci) Der. di parametro] [ELT] Qualifica di dispositivi il cui funzionamento dipende dal valore di una data grandezza variabile (parametro), come, per es., un amplificatore [...] tensione alternata prodotta da un apposito oscillatore, detto pompa; se si stabilisce risonanza tra questa pompa e un segnale esterno, si consegue un'amplificazione di quest'ultimo per trasferimento a esso di energia dalla pompa: v. amplificazione ...
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triangolare
triangolare [agg. Der. di triangolo "che riguarda il triangolo"] [ALG] Disuguaglianza t.: in un triangolo la somma di due lati qualsiasi è sempre maggiore del terzo lato, oppure, equival., [...] . ◆ [ALG] Numero t.: un numero figurato rappresentabile con numeri disposti a triangolo (→ figurato). ◆ [ELT] Segnale t.: quello con una forma d'onda t., com'è, tipic., un segnale a rampa. ◆ [FTC] [EMG] Tensioni t.: le tensioni tra fase e fase di un ...
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ortonormale
ortonormale [agg. Comp. di orto(gonale) e normalizzato] [ALG] Base o.: dato uno spazio lineare V dotato di una operazione di prodotto scalare (υi,υj), è una base (←) i cui elementi lj godono [...] di uno spazio vettoriale); quando gli elementi delle spazio V siano funzioni, si parla anologamente di funzioni ortonormali: ◆ [ELT] Segnale o.: v. segnali, analisi dei: V 128 a. ◆ [ANM] Successione o. di funzioni: v. equazioni integrali: II 479 e. ...
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spettro
spèttro [Der. del lat. spectrum "visione, fantasma"] [LSF] (a) Nel suo signif. originario, derivante dagli esperimenti di I. Newton sulla dispersione prismatica della luce solare, la figura luminosa [...] di una sostanza dato da uno spettrografo di massa. ◆ [FTC] S. di risposta: il diagramma che dà l'ampiezza del segnale (per es., nel campo meccanico, una deformazione e, nel campo elettronico, una corrente o una tensione periodica) con cui un sistema ...
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Forma esteriore degli oggetti corporei in quanto viene percepita attraverso il senso della vista; rappresentazione con mezzi tecnici o artistici della forma esteriore di cosa reale o fittizia.
Diritto
Diritto [...] elaborazione. L’elaborazione delle i. è applicabile a vari campi tecnico-scientifici, quali, per es., il trattamento del segnale televisivo, la codifica di i. a colori o ad alta definizione, la sintesi di i. (grafica computerizzata, simulazione ...
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rigeneratore
rigeneratóre [agg. (f. -trice) e s.m. "che rigenera", der. di rigenerare "generare nuovamente, rinnovare", dal lat. regenerare, comp. di re- "di nuovo" e generare "generare"] [FTC] [TRM] [...] , ecc.: v. scambiatore di calore: V 103 a. ◆ [ELT] Circuito r.: generic., dispositivo che ha il compito di ripristinare, lungo una via di trasmissione, il livello del segnale di partenza: v. trasmissione di segnali su mezzi fisici: VI 323 b. ...
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medio
mèdio [agg. Der. del lat. medius "che sta nel mezzo"] [LSF] Relativ. a una grandezza capace di assumere valori differenti nel tempo o nello spazio o in relazione a variabili condizioni ambientali [...] intermedia, cioè la frequenza fissa alla quale nei ricevitori supereterodina è convertita la frequenza, variabile, del segnale radio ricevuto. ◆ [FTC] [EMG] M. tensione: nell'elettrotecnica è considerata tale, per convenzione, una tensione alternata ...
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funzioni di Bessel
Lorenzo Seno
Stabilite per la prima volta nel Settecento da Daniel Bernoulli e generalizzate nel corso dell’Ottocento da Friedrich Bessel, ricoprono un ruolo importante in diversi [...] membranofoni). Compaiono inoltre nell’espressione formale della modulazione di frequenza con segnali sinusoidali, ricoprendo così un ruolo essenziale anche in elaborazione del segnale. Le funzioni di Bessel di prima specie Jα(x), di seconda ...
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Matematico e ingegnere elettronico ungherese (n. Budapest 1930 - m. 2016), prof. in varie univ. degli USA e al Politecnico Federale di Zurigo. Prof. alla Stanford Univ. dal 1964 al 1971, dal 1971 al 1992 [...] nel quale l'errore quadratico medio fra l'uscita reale e quella desiderata è minimizzato in presenza di un segnale di ingresso costituito da rumore bianco. Tra i numerosi riconoscimenti ricevuti: il premio Kyoto (1985) per la tecnologia avanzata ...
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segnale
s. m. [lat. tardo signale, neutro sostantivato dell’agg. signalis, der. di signum «segno»]. – 1. a. Indicazione di tipo ottico o acustico, per lo più stabilita d’intesa o convenzionale, con cui si dà una comunicazione, un avvertimento,...
segnalamento
segnalaménto s. m. [der. di segnalare]. – 1. Il fatto di segnalare, e più specificamente ogni operazione relativa all’impiego di segnali, importante spec. nel caso della disciplina del traffico ferroviario, stradale, marittimo,...