Dispositivo che effettua la decodificazione di segnali e dati codificati. Nelle telecomunicazioni, apparecchio che, collegato a un televisore, consente di convertire un segnale trasmesso in forma digitale [...] e di trasformarlo in immagini e suoni; inizialmente utilizzato solo per permettere la corretta ricezione del segnale di emittenti che, dietro pagamento di un canone, offrono programmi di vario genere, il d. si è reso necessario per molti utenti ...
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cancellazione
cancellazióne [Der. del lat. cancellare "chiudere con un cancello" e quindi "annullamento, estinzione"] [ELT] L'operazione mediante la quale s'annulla un segnale indesiderato: per es., [...] che servono a tale scopo sono qualificati come elettrodo di c., testina (magnetica) di c., segnale di c., impulsi di c., ecc. o, generic., cancellatori. ◆ [ELT] [INF] L'annullamento del contenuto di una memoria di un registratore o di un calcolatore ...
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forma
fórma [Lat. forma] [LSF] L'aspetto esteriore di un oggetto o di una sua rappresentazione: f. d'onda di un segnale (v. oltre); per traslato, grandezza, spesso data come coefficiente o fattore, che [...] . ◆ [ALG] F. differenziali a supporto compatto: v. forme differenziali: II 688 c. ◆ [EMG] [ELT] F. d'onda di un segnale: la f. della curva rappresentante il diagramma temporale o spaziale: per es., per correnti alternate f. d'onda sinusoidale ...
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trasponditore
trasponditóre [Der. dell'ingl. transponder, comp. di trans(mitter) "trasmettitore" e (re)sponder "risponditore"] [ELT] Ricetrasmettitore che emette automaticamente un prefissato segnale [...] quando riceve un segnale di caratteristiche anch'esse prefissate, usato spec. nella tecnica radar; uno o più t., messi in funzione da un radar interrogante, servono per scopi di localizzazione e anche di riconoscimento, come, per es., in alcuni ...
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VOR (Very high frequency omnidirectional range)
Mauro Leonardi
Sistema di radionavigazione utilizzato principalmente in ambito aeronautico. La stazione VOR emette un segnale radio VHF che permette al [...] nella gamma di frequenze da 108,0 a 117,95 MHz con intervalli di 50 kHz. Un sistema di antenne genera due diversi segnali: uno si propaga in modo omnidirezionale e uno lungo una direzione che ruota intorno all’asse verticale a velocità di 30 giri/s ...
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transitorio
transitòrio [agg. e s.m. Der. del lat. transitorius, da transire (→ transitivo) "che passa, non durevole"] [FTC] [ELT] [EMG] Segnale elettrico impulsivo od oscillatorio rapidamente smorzato [...] che insorge in un circuito o in una rete a seguito di una brusca variazione del regime della corrente e non si ripete. ◆ [ACS] T. di attacco e di estinzione: il fenomeno per cui un suono composto, come ...
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In elettronica, termine usato con diversi significati: a) sinonimo di porta logica, circuito avente un’uscita e un insieme di ingressi, tale che il segnale d’uscita è presente solo in corrispondenza a [...] di controllo permette di bloccare o ripristinare il transito di un altro segnale su un canale; c) uno degli elettrodi in un transistore FET; d) l’elemento superconduttore in un cryotron; e) nella tecnica radar, forma d’onda utilizzata per alterare ...
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In elettronica, circuito a elementi passivi (per es., un filtro) o attivi (per es., un circuito che utilizza un amplificatore operazionale) che fornisce in uscita un segnale (per es., una tensione variabile) [...] una funzione che, a parte eventuali costanti additive o moltiplicative, è l’integrale rispetto al tempo della funzione che rappresenta il segnale vi(t) applicato all’ingresso. Nella fig. 1 è schematizzato un tipico i. a elementi passivi, l’i. a ...
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scrambler
scrambler 〈skrèmblë〉 [s.ingl. Der. di to scramble "scompigliare", usato in it. come s.m.] [ELT] Nella tecnica delle telecomunicazioni, dispositivo che, applicato alla sorgente di un segnale [...] in elementi secondo un certo codice di disordinamento, per cui il segnale può essere ricevuto in chiaro soltanto da chi possegga, all'altra estremità della via di trasmissione, un dispositivo che, dotato dello stesso codice dello s., provveda a ...
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differenziatore
differenziatóre [agg. (f. -trice) e s.m. Der. di differenziare "calcolare un differenziale"] [ELT] Dispositivo circuitale che fornisce in uscita il segnale costituente la derivata temporale [...] del segnale applicato all'entrata. I più usati sono i d. capacitivi, basati sul fatto che l'intensità i della corrente che scorre in un condensatore è legata alla capacità C e alla tensione V ai capi del condensatore dalla relazione i=C(dV/dT); tale ...
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segnale
s. m. [lat. tardo signale, neutro sostantivato dell’agg. signalis, der. di signum «segno»]. – 1. a. Indicazione di tipo ottico o acustico, per lo più stabilita d’intesa o convenzionale, con cui si dà una comunicazione, un avvertimento,...
segnalamento
segnalaménto s. m. [der. di segnalare]. – 1. Il fatto di segnalare, e più specificamente ogni operazione relativa all’impiego di segnali, importante spec. nel caso della disciplina del traffico ferroviario, stradale, marittimo,...