amplificatore
amplificatóre [s.m. e agg. (f. -trice) Der. del lat. amplificator -oris, da amplificare "rendere più ampio, aumentare", comp. di amplus "ampio" e facere "fare"] [FTC] Dispositivo che amplifica, [...] elettromeccanici (v. sopra); (d) a. fluidodinamici (v. sopra). ◆ [ELT] [OTT] A. ottico: (a) dispositivo optoelettronico per l'amplificazione dei segnali a frequenza ottica (campo di lunghezza d'onda 0.8÷1.6 μm, frequenza 200÷400 THz) per applicazioni ...
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radiodiffusione
radiodiffusióne [Comp. di radio- nel signif. c e diffusione] [ELT] Trasmissione di programmi radiofonici (r. radiofonica) e televisivi (r. radiotelevisiva) effettuata da apposite stazioni [...] più vicine, poiché il sistema di trasmissione a modulazione di frequenza consente in ricezione di depurare facilmente il segnale in arrivo richiesto da altri indesiderati di minor intensità; come applicazione particolare della r. a modulazione di ...
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Meccanismo costruito per imitare i movimenti e riprodurre l’aspetto esterno dell’uomo e degli animali.
Macchine semoventi
Da questo primo significato discende quello di macchina, o sistema di macchine, [...] istante t. La seconda funzione, U («uscita»), fornisce un valore Ut+1 per ogni coppia (It, St) di valori di un segnale in ingresso e di stato interno al tempo t.
A. cellulare
Modello teorico di elaborazione parallela sviluppato a partire dall’inizio ...
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bancomat e altre carte intelligenti
Andrea Carobene
Il denaro diventa di plastica
Le carte intelligenti, tra cui i bancomat, contengono dati sul loro proprietario, che vengono memorizzati su una banda [...] la lettura di dati e non consentono la sovrascrittura come le smart card. Incorporano un microtrasmettitore che emette un segnale radio. Questo può essere captato solo quando la carta è abbastanza vicina a un apposito ricevitore, con una distanza ...
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fase
fase [Der. del gr. phásis "apparizione", dal tema di phaínomai "apparire, mostrarsi"] [LSF] (a) Apparenza di un qualche stato, e anche lo stato medesimo. (b) Relativ. a un fenomeno che si presenta [...] . fase, coesistenza di. ◆ [ANM] Costante di f.: la parte immaginaria della costante di propagazione (→ propagazione) di onde, segnali, ecc.: v. radiopropagazione: IV 715 b. ◆ [TRM] Diagramma di f.: per un sistema termodinamico che può presentarsi con ...
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Genericamente, la parte centrale di qualche cosa, in quanto appaia più compatta di ciò che la circonda, o perché si consideri come primo elemento di formazione intorno a cui altri elementi si siano raccolti [...] trasporto attivo. L’assunzione selettiva di queste macromolecole è dovuta a sequenze di amminoacidi, con funzione di segnale di localizzazione nucleare, presenti solo nelle proteine che devono essere trasportate nel nucleo. Esse sono tipicamente ...
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Biologia
Il riprodursi, in un organismo animale o vegetale, di parti, organi, tessuti traumatizzati o perduti, sperimentalmente o accidentalmente. Le prime osservazioni sulla r. risalgono al sec. 18° [...] cui era originariamente, purché sia presente la lamina basale. La lamina basale della sinapsi originaria contiene infatti molecole segnale, che attraggono il cono di accrescimento dell’assone, e molecole che inducono l’aggregazione dei recettori per ...
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Biotecnologie e genetica di Roberto Gambari
Con il termine biotecnologia ci si riferisce a un settore molto vasto della ricerca, che prevede l'utilizzo di organismi viventi o di loro componenti subcellulari [...] dell'intero comparto industriale riconducibili a processi biotecnologici (a fronte dell'attuale 5%); nello specifico di alcuni settori, si segnala la quantità dei composti della chimica fine che si prevede sia coinvolta dalla tendenza (30-60%) e la ...
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ELIA, Giovanni Emanuele
Walter Polastro
Nato a Torino il 15 marzo 1866 da Luigi e da Albina Orsi, ad undici anni ebbe la prima esperienza marinara, prestando servizio su un veliero che da Genova fece [...] numerazione di ogni maglia delle reti e la possibilità, da parte della singola maglia, di emettere un particolare segnale radio che poteva essere captato fino a 20 miglia di distanza dalle navi della guardia costiera. Questo dispositivo, brevettato ...
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Intervento su fatti, fenomeni, processi naturali (anche fisici o fisiologici) o meccanici, per modificarne o disciplinarne le condizioni o lo svolgimento, in base a determinate esigenze.
Biologia
Gli [...] uno dei TF o con l’enzima RNA-polimerasi.
Dato che i geni devono rispondere nella maniera più flessibile ai segnali che vengono dall’esterno, essi devono essere attivati ma anche rapidamente disattivati. Questo può avvenire o attaccando o togliendo ...
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segnale
s. m. [lat. tardo signale, neutro sostantivato dell’agg. signalis, der. di signum «segno»]. – 1. a. Indicazione di tipo ottico o acustico, per lo più stabilita d’intesa o convenzionale, con cui si dà una comunicazione, un avvertimento,...
segnalamento
segnalaménto s. m. [der. di segnalare]. – 1. Il fatto di segnalare, e più specificamente ogni operazione relativa all’impiego di segnali, importante spec. nel caso della disciplina del traffico ferroviario, stradale, marittimo,...