potenziometro
potenziòmetro [Comp. di potenzi(ale) e -metro] [MTR] [EMG] Strumento per misurare la forza elettromotrice (f.e.m.) di una pila misurando la differenza di potenziale (d.d.p.) ai capi di [...] di tensione a rapporto variabile con continuità tra 0 e 1 per regolare a piacere l'ampiezza di un segnale (regolatori cosiddetti di volume in amplificatori, ecc.) oppure per inserire in un circuito una resistenza variabile (attenuatori, filtri RC ...
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scudo Arma da difesa utilizzata un tempo a scopo bellico (ancora in uso per tale scopo presso alcuni popoli) e attualmente dalle forze di polizia durante il servizio di ordine pubblico. Consiste in una [...] di pace, di appendere il proprio scudo a un albero o a un palo presso un ponte o altro luogo di passaggio come segnale di sfida nei confronti di coloro che si trovavano a passare da lì.
Per facilitare la blasonatura (➔) gli araldisti hanno diviso ...
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Trasduttore elettroacustico (detto anche diffusore sonoro), impiegato per la conversione dell’energia elettrica di correnti elettriche variabili ad audiofrequenza in energia di onde sonore, interessanti [...] a. multipli o a più vie, sono solitamente duplicati o quadruplicati nell’impianto, al fine di consentire la riproduzione dei segnali in stereofonia o in quadrifonia. L’a. di ogni cassa, caratterizzato da una propria curva di risposta in frequenza, è ...
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Fenomeno, detto anche fenomeno di ereditarietà, per cui il valore istantaneo di una grandezza che è determinata da un’altra dipende non soltanto dal valore di questa allo stesso istante, ma anche dai valori [...] sono intercambiabili e consentono di utilizzare la stessa apparecchiatura con provini di dimensioni diverse). Le bobine d ed e hanno la funzione di rilevare segnali proporzionali alle variazioni nel tempo di B e di H rispettivamente; ciascuno di tali ...
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Con questa locuzione si intendono le attività, i prodotti e le applicazioni che si occupano della conversione elettronica di energia elettrica, ovvero del controllo con mezzi elettronici del trasferimento [...] , benché realizzati con tecnologie differenti, hanno caratteristiche di funzionamento assai simili ai transistori di segnale comunemente utilizzati nei circuiti amplificatori. Le principali differenze risiedono negli elevati valori di tensione e ...
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L'Ottocento: fisica. Tecnologie dell'elettricita
Sungook Hong
Ido Yavetz
Tecnologie dell'elettricità
Nel corso del XIX sec. si affermarono quattro grandi settori dell'industria elettrica: la telegrafia, [...] dell'aggiunta di poche resistenze e di fili di breve lunghezza in ogni stazione.
Nel 1874 Edison mostrò come sfruttare segnali di due diverse intensità, insieme a un dispositivo di Stearns per il duplex, per quadruplicare la capacità di trasporto ...
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accoppiamento
accoppiaménto [Atto ed effetto dell'accoppiare, da coppia] [LSF] Termine che indica generic. la situazione di due o più sistemi fisici che scambiano energia fra loro (si parla di sistemi [...] , proprietà magnetiche dei. ◆ A. ottico: (a) [ELT] metodo di a. tra i vari stadi di un sistema elettronico in cui il segnale di a. è di tipo ottico; per es., lo stadio finale di potenza di un amplificatore può essere accoppiato otticamente agli stadi ...
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Apparecchio mediante il quale si apre e si chiude un circuito elettrico. In base alle modalità di funzionamento si distinguono gli i. propriamente detti dai sezionatori, dai contattori, dai ruttori e dai [...] GTO (gate turn-off), e infine a un tiristore. L’interruzione della corrente viene comandata inviando un opportuno segnale di spegnimento al terminale di controllo del componente. Lo spegnimento forzato di un tiristore richiede naturalmente l’impiego ...
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Anatomia e medicina
Vena p. (o semplicemente p.), collettore venoso che convoglia al fegato la maggior parte del sangue refluente dall’apparato digerente e dalla milza. Si tratta di un tronco venoso assai [...] multiporta o n-porte. Sono molto importanti, specialmente per quanto riguarda le reti elettriche usate per il processamento analogico del segnale, le reti due p., quelle reti cioè che hanno una p. di ingresso e una di uscita (➔ rete).
In elettronica ...
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Acqua
Ven Te Chow
John W. Boylan e Kurt Kramer
di Ven Te Chow, John W. Boylan e Kurt Kramer
ACQUA
Acqua di Ven Te Chow
sommario: 1. L'acqua in natura. a) La scoperta dell'acqua. b) Il ciclo idrologico. [...] l'assunzione di acqua cessa prima che l'acqua ingerita sia stata assorbita, l'atto del bere deve in qualche modo segnalare il volume bevuto, affinché esso corrisponda al reale bisogno.
Nell'uomo la soddisfazione della sete non è così ben correlata ...
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segnale
s. m. [lat. tardo signale, neutro sostantivato dell’agg. signalis, der. di signum «segno»]. – 1. a. Indicazione di tipo ottico o acustico, per lo più stabilita d’intesa o convenzionale, con cui si dà una comunicazione, un avvertimento,...
segnalamento
segnalaménto s. m. [der. di segnalare]. – 1. Il fatto di segnalare, e più specificamente ogni operazione relativa all’impiego di segnali, importante spec. nel caso della disciplina del traffico ferroviario, stradale, marittimo,...