pista
pista [Der. del fr. piste, che è dall'it. pesta "orma, traccia costituita da orme"] [ELT] P. magnetica: nella registrazione magnetica di segnali, la striscia di un nastro magnetico o di un disco [...] : in un sistema di registrazione sonora, la striscia di pellicola dei film sonorizzati (colonna sonora) o di nastro magnetico (di registratori magnetici) su cui si trovano i segnali (ottici o magnetici) corrispondenti a una registrazione sonora. ...
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baffling
baffling 〈bàflin〉 [agg. ingl. "schermaggio"] [OTT] L'insieme dei provvedimenti per ridurre la luce spuria presente nell'interno di strumenti ottici a causa di riflessioni e diffusioni indesiderate; [...] è un problema serio, spec. nei telescopi astronomici, in cui il segnale ottico è di debole o debolissima intensità: v. astronomia ottica: I 240 e. ...
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quantizzato
quantizzato [agg. Der. di quantizzare (→ quantizzazione)] [LSF] (a) Di ente sottoposto a quantizzazione, cioè per il quale sono determinati gli stati (o, se si tratta di una grandezza, i [...] e in tal caso sinon. di quantistico. ◆ [ELT] (a) Nella tecnica delle telecomunicazioni e dell'elaborazione di informazioni, di segnale sottoposto a quantizzazione, cioè reso tale da poter assumere soltanto un valore alla volta tra un numero finito e ...
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soppressione
soppressióne [Der. del lat. suppressio -onis "atto ed effetto del sopprimere, dal part. pass. suppressus di supprimere "schiacciare", comp. di sub- "sotto" e premere "premere"] [LSF] L'eliminazione [...] di una o più componenti indesiderate da una sostanza, da una radiazione elettromagnetica o corpuscolare, da un segnale, ecc. ◆ [BFS] Tipo di mutazione genetica: v. mutazione: IV 136 a. ◆ [ELT] S. di banda laterale: quella attuata, per utilizzare ...
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spike
spike 〈spàik〉 [s.ingl. "punta, spiga", affine al lat. spica (→ spiga), usato in it. come s.m.] [LSF] Termine correntemente usato per indicare strutture la cui forma ricorda quella di una punta [...] o di una spiga, quali, per es.: (a) [ELT] uno stretto e ampio segnale impulsivo e anche il fenoneno che ha provocato un segnale di tale genere (uso molto frequente); (b) [BFS] come caso particolare del signif. precedente, nome, a motivo della loro ...
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Marconi, Guglielmo
Anna Parisi
L’inventore della telegrafia senza fili
Considerato il padre della telegrafia senza fili, da cui poi si svilupparono la radio, la televisione e ogni altro sistema di comunicazione [...] Braun il premio Nobel per la Fisica, diverse stazioni radio sono già installate in tutto il mondo, ma soprattutto il segnale è già stato trasmesso e ricevuto attraverso l’Atlantico, dimostrando come la curvatura terrestre non sia un problema per la ...
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intermedio
intermèdio [Der. del lat. intermedius, comp. di inter- e medius "che sta in mezzo"] [GFS] Aria i.: nella meteorologia, massa d'aria temperata compresa tra aria polare e aria subtropicale. [...] ◆ [ELT] Frequenza i.: nei sistemi a supereterodina, la frequenza, fissa, risultante dal battimento tra il segnale in entrata e il segnale dell'eterodina, cioè dell'oscillatore locale; lo stesso che media frequenza. ◆ [FAT] Livello, o stato, i.: nella ...
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rampa
rampa [Forse affine a ranfia, var. popolare di granfia, zampa di animale con artigli per trarre a sé, per fare scivolare a sé] [LSF] Generic., sia un piano inclinato avente lo scopo di superare [...] una struttura di tipo diverso, avente in ogni caso una superficie media in forma di piano inclinato. ◆ [ELT] Segnale (o forma d'onda) a r.: segnale caratterizzato dal fatto di essere nullo prima di un certo istante e di crescere linearmente da quell ...
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In fisica e nella tecnica, dispositivo nel quale, una volta che sia stato convenientemente eccitato, si generano correnti elettriche oscillanti (o. elettrico) ovvero insorgono oscillazioni meccaniche (o. [...] deve realizzare uno sfasamento di π (o di 2π, se l’amplificatore non è invertente) per riportare il segnale di reazione in fase con il segnale presente all’ingresso. Esempi di o. RC a reazione positiva sono riportati nella fig. 6.
L’o. bloccato ...
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livello
livèllo [Der. di livella] [LSF] (a) Quota di un piano orizzontale (e quindi di ciascun suo punto), rispetto a un altro piano orizzontale di riferimento; più in generale, l'altezza di un punto [...] /m e il l. assoluto è pari, in decibel su tale livello, a 20log₁E, dove E è l'intensità del campo elettrico del segnale, espressa in μV/m. ◆ [FNC] L. di tipo collettivo: v. modelli nucleari fenomenologici: IV 63 d. ◆ [ELT] L. di tensione: v. sopra: L ...
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segnale
s. m. [lat. tardo signale, neutro sostantivato dell’agg. signalis, der. di signum «segno»]. – 1. a. Indicazione di tipo ottico o acustico, per lo più stabilita d’intesa o convenzionale, con cui si dà una comunicazione, un avvertimento,...
segnalamento
segnalaménto s. m. [der. di segnalare]. – 1. Il fatto di segnalare, e più specificamente ogni operazione relativa all’impiego di segnali, importante spec. nel caso della disciplina del traffico ferroviario, stradale, marittimo,...