In senso ampio, sostanza particolare avente determinati caratteri; ha quindi significato vicino a quello di materia, ma mentre materia indica per lo più una sostanza omogenea, m. può indicare un insieme [...] pertanto un m. che riceve, trasmette o processa uno stimolo e risponde producendo effetti utili, che comprendono anche segnali di corretto funzionamento del m. stesso. Le stimolazioni possono essere provocate da campi di sforzi, campi di deformazioni ...
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Scienza alimentare
Mentre nell’uso comune il termine a. indica esclusivamente o prevalentemente la scelta, la preparazione e l’assunzione dei cibi, in fisiologia esso assume un significato più estensivo, [...] , intorno alle quali può variare il potenziale degli elettrodi stessi, in seguito all’applicazione delle tensioni di segnale.
Meccanica
La somministrazione di materiali o di energia destinati a far funzionare macchine o a venire elaborati in ...
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Nell’antichità classica, panno, generalmente di lino, usato sia come tovagliolo, sia come acconciatura femminile. Gli antichi agronomi chiamarono m. (perché spesso eseguite su tela) ogni rappresentazione [...] a mappis per la confezione e custodia di esse.
Con mappae rosse i bestiari nel circo eccitavano gli animali e il segnale dell’inizio delle corse era dato dall’imperatore o dal magistrato gettando la m. nell’arena (mittere mappam): due statue oggi ...
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Questa branca della meteorologia ha ricevuto negli ultimi anni - ed in particolare dopo il 1940 - un impulso fortissimo, dovuto alle necessità sempre crescenti di individuare le condizioni metereologiche [...] consta di ricevitore, frequenzimetro e registratore. Il primo raccoglie i segnali provenienti dalla radiosonda, il secondo misura ed indica la frequenza del segnale ricevuto, il terzo esegue la registrazione delle frequenze ricevute per temperatura ...
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La grande scienza. Cronologia scientifica: 1961-1970
1961-1970
1961
Famiglia universale. Il giapponese Masatake Kuranishi mostra che esiste sempre un certo tipo di famiglia olomorfa di strutture complesse [...] amminoacidi. Sydney Brenner, Francis H.C. Crick e Alan Garen stabiliscono che le 3 triplette nonsense funzionano come segnali di interruzione della catena polipeptidica. Nel 1968 Nirenberg e Khorana riceveranno, insieme a Robert Holley, il Nobel per ...
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Energia
Adriano Alippi
Francesco Figura
In fisica si definisce energia l'attitudine a compiere un lavoro. Le diverse forme di energia (chimica, cinetica, meccanica, radiante, termica ecc.) sono interconvertibili, [...] organismo si è già detto del livello necessario perché esso produca le reazioni e i fenomeni indispensabili per la trasformazione in segnali neurologicamente rivelabili, e si è visto come di fatto solo una minima parte di quella incidente su tutta la ...
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ora
óra [Der. del lat. hora] (a) [MTR] Unità di misura di tempo, di simb. h (a esponente in misure numeriche, per es. 17h), pari a 60 minuti di 60 secondi ognuno (in tutto 3600 secondi) di tempo universale [...] preghiera da recitare al tramonto (il Vespro) era indicata anch'essa dalle campane, circa una mezz'ora dopo il tramonto stesso, il segnale a esso relativo, che poi si chiamò dell'Ave Maria della sera, veniva a indicare la fine di un giorno e l'inizio ...
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Nucleare
Con il termine nucleare si fa generalmente riferimento a tutta una serie di fenomeni e processi connessi con le reazioni nucleari. Queste ultime possono essere finalizzate sia alla produzione [...] dell'industria nucleare. La chiusura dell'impianto Superphénix, prototipo di reattore autofertilizzante, lungi dall'essere un segnale di ripensamento, ha avuto motivazioni esclusivamente economiche, e ha messo in evidenza il fatto che l'abbondanza ...
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Considerazioni generali. - I potenziali elettrocinetici, spesso indicati (secondo H. Freundlich) come potenziali zeta, sono stati introdotti da H. L. F. von Helmholtz per interpretare quattro f. e. nei [...] scorrimento sono molto rare: le più moderne riguardano alcuni brevetti per un trasduttore elettrocinetico capace di fornire un segnale elettrico in uscita proporzionale al flusso idraulico alternato di un liquido attraverso un setto poroso.
Bibl.: J ...
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L'Ottocento: fisica. L'acustica
Dieter Ullmann
Myles W. Jackson
L'acustica
Acustica fisiologica: Helmholtz
di Dieter Ullmann
Hermann von Helmholtz (1821-1894), uno dei massimi scienziati del XIX sec., [...] del timpano la formazione dei toni di combinazione, i quali sono invece il risultato di una distorsione non lineare del segnale acustico nella coclea.
Nell'opera Die Akustik di Ernst Florens Friedrich Chladni (1756-1827) i concetti di consonanza e ...
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segnale
s. m. [lat. tardo signale, neutro sostantivato dell’agg. signalis, der. di signum «segno»]. – 1. a. Indicazione di tipo ottico o acustico, per lo più stabilita d’intesa o convenzionale, con cui si dà una comunicazione, un avvertimento,...
segnalamento
segnalaménto s. m. [der. di segnalare]. – 1. Il fatto di segnalare, e più specificamente ogni operazione relativa all’impiego di segnali, importante spec. nel caso della disciplina del traffico ferroviario, stradale, marittimo,...