televisione
televisióne [Der. dell'ingl. television, comp. di tele- "tele-" e vision "visione"] [ELT] (a) Sistema di telecomunicazione per la trasmissione a distanza, mediante un cavo elettrico o un [...] di ripresa (telecamera) e una di riproduzione (televisore); la telecamera trasforma l'immagine da trasmettere in un segnale elettrico, mediante un procedimento (analisi) nel quale un pennello elettronico la scompone in un grande numero di elementi ...
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crominanza
crominanza [Der. dell'ingl. chrominance, comp. di chrom(atic) "cromatico" e (lum)inance "luminanza"] [OTT] La differenza fra la coordinata cromatica di un colore e quella di un colore di riferimento, [...] I 648 d); per es., nella televisione a colo-ri, il colore di riferimento è quello di coordinate x=0.310, y=0.316: v. televisione: VI 99 d. ◆ [ELT] Segnali di c.: le componenti di un segnale televisivo che portano le informazioni relative al colore. ...
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sensibilita
sensibilità [Der. del lat. sensibilitas -atis, da sensibilis: → sensibile] [LSF] L'attitudine di una sostanza, un corpo, un apparecchio di reagire a uno stimolo esterno, producendo qualche [...] presente in tutti i radioricevitori, che riduce automaticamente l'amplificazione d'ingresso e a media frequenza per i segnali che si presentano più intensi all'entrata e, inversamente, l'aumenta per quelli più deboli, in modo da compensare ...
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trama
trama [Lat. trama "il filo della parte trasversale di un tessuto"] [LSF] Il termine è usato, oltre che nei signif. specifici ricordati nel seguito, anche come sinon. di struttura, tessitura e simili, [...] di restituzione delle immagini (v. televisione: VI 96 d). (b) Nei sistemi multiplex di segnali, la configurazione dei bit compresi in un periodo del segnale multiplo; nel sistema normalizzato europeo (CCIT) per la modulazione PCM è costituita da 256 ...
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degradazione
degradazióne [Der. del lat. degradatio -onis "il diminuire di importanza", dal part. pass. degradatus di degradare "fare scendere", comp. di de- e gradus "gradino"] [LSF] (a) Generic., deterioramento [...] a energia termica, o di energia termica da una certa temperatura a una temperatura minore: → energia. ◆ [ELT] D. di un segnale: v. trasmissione di segnali su mezzi fisici: VI 309 a. ◆ [ELT] Funzione di d., o risposta impulsiva: v. ecografia: II 244 b ...
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dente
dènte [Lat. dens dentis "organo masticatorio dei Vertebrati muniti di mascella", per analogia "struttura di dispositivi per mordere materiali, per tagliare e simili"] [FTC] [MCC] Elemento di accoppiamento [...] detti appunto ingranaggi a d. o a ruote dentate. ◆ [ELT] D. di sega: particolare forma triangolare di una tensione, un'intensità di corrente e, generic., un segnale, oggi inteso come equivalente a rampa: per es., v. corrente elettrica: I 772 d. ...
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decadico
decàdico [agg. (pl.m. -ci) Der. di decade] Di valori di grandezze che stiano fra loro nel rapporto 10 oppure 1/10, e anche delle grandezze medesime (per es., quelle che limitano le bande di [...] ELT] [INF] Unità d.: unità base di contatori elettronici decimali, che fornisce in uscita un segnale a ogni decimo segnale della serie di segnali in ingresso; realizzata nel passato mediante una serie di quattro multivibratori astabili opportunamente ...
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elevatore
elevatóre [agg. (f. -trice) e s.m. Der. del lat. elevator -oris "che leva, che innalza", dal part. pass. elevatus di elevare "elevare"; come s.m., der. del-l'ingl. elevator, con la medesima [...] , da un meccanismo a coclea, da un nastro in traslazione od oscillante, ecc. ◆ [ELT] Circuito e. a potenza: dispositivo circuitale il cui segnale d'uscita è una prefissata potenza (tipic. 2, quadratori, o 1/2, estrattori di radice quadrata) del ...
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ripartitore
ripartitóre [agg. (f. -trice) e s.m. "che ripartisce", der. di ripartire (→ ripartito)] [LSF] Dispositivo con cui o in cui si attua una ripartizione. ◆ [ELT] Nei sistemi telefonici, dispositivo [...] di varie caratteristiche (passa-alto, passa-basso e passa-banda), combinati in modo che le componenti armoniche di un segnale complesso applicato al suo ingresso siano ripartite, a seconda della frequenza, su linee d'uscita diverse. R. sono usati ...
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diafonia
diafonìa [Comp. di dia- e fonia] [ELT] Nei sistemi di trasmissione di segnali, per es. telefonici, disturbo consistente nel fatto che, in virtù di scambi di energia fra linee di trasmissione [...] , disturbante e disturbata, si trovino a una stessa estremità della linea o del sistema di linee, oppure si trovino alle due estremità opposte: v. segnali telefonici: V 115 a. ◆ [ELT] Attenuazione di d.: per un dato circuito, il livello relativo del ...
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segnale
s. m. [lat. tardo signale, neutro sostantivato dell’agg. signalis, der. di signum «segno»]. – 1. a. Indicazione di tipo ottico o acustico, per lo più stabilita d’intesa o convenzionale, con cui si dà una comunicazione, un avvertimento,...
segnalamento
segnalaménto s. m. [der. di segnalare]. – 1. Il fatto di segnalare, e più specificamente ogni operazione relativa all’impiego di segnali, importante spec. nel caso della disciplina del traffico ferroviario, stradale, marittimo,...