CORBIZZI, Filippo
Simonetto Giancoli
Figlio di Varini, nacque a Firenze intorno al 1280 da antica famiglia del popolo di SS. Apostoli, come si trae dal fatto che un ramo di essa possedeva una casa con [...] Ibid., Poligrafo Gargani [sec. XIX], lettera C., nn. 654 e 658; Il Libro vermiglio di carte di Roma e Avignone ... del segnale del C. della compagnia fiorentina di lacopo Gerolami, F. C. e Tommaso Corbizzi (1332-1337), a cura di M. Chiaudano, Torino ...
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GUIDOTTI, Filippo
Giorgio Tamba
Nacque a Bologna verso il 1335 da Gerardino di Cino e da Misina di Alberto Bonacatti, primogenito, sembra, di altri cinque fratelli: Alberto, Guidottino, Giovanni, Alemanno [...] . La presenza del G., unico banchiere tra i primi otto riformatori nominati dagli Anziani consoli, costituisce un primo segnale di una sua disponibilità a un impegno personale nella politica e nella amministrazione della città.
Nel novembre 1382 il ...
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COSTA, Angelo
Cinzia Cassani
Piero Craveri
Nacque a Genova, terzo di sette figli, il 18 apr. 1901 da Federico e Beatrice De Ferrari. La famiglia, originaria dal sec. XVI di Santa Margherita Ligure, [...] politica e sociale si andava avviando mutava l'ordine dei problemi e degli interventi dell'iniziativa confindustriale. Ne abbiamo un primo segnale già nell'ottobre del 1947, da un promemoria che il C. redasse a seguito d'una riunione presso la Banca ...
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CHIAUDANO, Mario
Giovanni Diurni
Nacque da antica famiglia chierese a Roma il 20 nov. 1889, da Giuseppe e da Maria Appiano. Dopo aver frequentato le scuolemedie a Roma, nel 1901, a seguito della nomina [...] significativa risale al 1963: l'edizione con ampia prefazione del Libro Vermiglio di Corte di Roma e di Avignone del segnale del C della compagnia fiorentina di Iacopo Girolami,Filippo Corlizzi e Tommaso Corlizzi - 1332-1337 (Torino 1963). La sua ...
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MAGLIANI, Agostino
Fulvio Conti
Nato a Laurino il 23 luglio 1824 da Pascasia Scairato e da Luigi, seguì le tradizioni di famiglia e nel 1845 si laureò in giurisprudenza presso l'Università di Napoli. [...] la sospensione d'ufficio della convertibilità della moneta. Con questo provvedimento si offrì comunque un chiaro segnale ai mercati internazionali della migliorata situazione dell'economia italiana, che conobbe una fase di relativa espansione ...
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GUALDI, Eugenio
Nicola De Ianni
Nacque a Torino il 25 apr. 1884 da Giuseppe e da Erminia Clivio.
Laureatosi in ingegneria al Politecnico di Torino nel 1907, si dedicò inizialmente alla carriera accademica, [...] impegnati nella trasformazione di quest'ultima in istituto di credito ordinario, nella circostanza intendevano dare un visibile segnale di netta inversione di tendenza.
Nell'aprile 1933 furono scoperte gravi irregolarità nella gestione della Società ...
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FAINA, Carlo
Franco Amatori
Nacque a Perugia il 12 ott. 1894 dal conte Napoleone, di famiglia eminente in campo economico e politico, e da Caterina Mocenni. Combattente durante la prima guerra mondiale, [...] per l'80% della produzione nazionale, copriva solo il 30%, superata dall'ANIC che ne controllava il 35%.
Un preoccupante segnale delle difficoltà nelle quali si dibatteva la Montecatini si era già registrato nel 1953 con la riduzione del 2% del ...
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GIROLAMO da Santo Stefano
Enrico Basso
Le scarse notizie certe che possediamo a proposito di questo mercante genovese, vissuto nella seconda metà del XV secolo, sono sostanzialmente quelle desumibili [...] e soprattutto all'aiuto impagabile di un cadì locale che "aveva qualche cognizione e intelligenza della lingua italiana" (segnale evidentissimo di una frequentazione non occasionale della regione da parte di mercanti italiani e di contatti prolungati ...
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AGNELLI, Giovanni
Giuseppe Berta
AGNELLI, Giovanni (Gianni)
Nacque a Torino il 12 marzo 1921, secondo dei sette figli (dopo Clara e prima di Susanna, Maria Sole, Cristiana, Giorgio e Umberto) di Edoardo, [...] 1999, che tratteggia anche la cornice aziendale entro cui inquadrare la sua attività. Nella vasta pubblicistica a lui dedicata, si segnalano: E. Biagi, Il signor Fiat, Milano 1976; A. Friedman, Tutto in famiglia, Milano 1988; M.F. Pochna, Agnelli l ...
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DORIA, Oberto
Giovanni Nuti
Nacque prima del 1230 a Genova da Pietro e Mabilia Casiccia, primogenito di quattro figli.
Durante la giovinezza del D., negli anni della lotta tra il Comune e Federico II [...] l'amministrazione della giustizia, ed il Consiglio degli anziani, ma col 1276 si aggiunse la figura dell'Abbas populi, come segnale di volontà di un maggior controllo sull'operato dei capitani.
Dopo la pace con Carlo, ad opporsi al governo rimasero ...
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segnale
s. m. [lat. tardo signale, neutro sostantivato dell’agg. signalis, der. di signum «segno»]. – 1. a. Indicazione di tipo ottico o acustico, per lo più stabilita d’intesa o convenzionale, con cui si dà una comunicazione, un avvertimento,...
segnalamento
segnalaménto s. m. [der. di segnalare]. – 1. Il fatto di segnalare, e più specificamente ogni operazione relativa all’impiego di segnali, importante spec. nel caso della disciplina del traffico ferroviario, stradale, marittimo,...