In biologia e in medicina, qualsiasi struttura capace di reagire a sollecitazioni specifiche, sviluppando una reazione caratteristica. In immunologia, struttura di membrana in grado di reagire con l’antigene [...] 10–9 e 10–11 M; come già detto, tranne che per gli ormoni steroidei e per alcuni fattori di crescita, la molecola segnale non ha bisogno di entrare nella cellula per indurne una risposta mirata, ma è sufficiente il legame del ligando al suo r. sulla ...
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Manufatto di legno, di ferro, di muratura o di cemento armato che serve per assicurare la continuità del corpo stradale o ferroviario nell’attraversamento di un corso d’acqua o di un avvallamento del terreno. [...] di un ponte. Ciascun ripetitore, posto in condizioni di visibilità ottica con i ripetitori a esso contigui, riceve il segnale da una tratta e lo ritrasmette a quella successiva dopo opportuna amplificazione.
Poiché in genere il collegamento in p ...
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(o proto-oncogene) In biologia, gene cellulare (c-onc), omologo alle sequenze nucleotidiche identificate nel genoma dei retrovirus oncogeni (v-onc) che normalmente controlla la proliferazione cellulare. [...] in 4 classi.
Alla classe I appartengono i fattori di crescita (➔ fattore), ossia molecole che sono di per sé segnali di crescita. Per es., il fattore di crescita derivato dalle piastrine (PDGF) permette la proliferazione dei fibroblasti.
Le proteine ...
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Topi transgenici e topi knock out come modelli di immunodeficienza
Michael J. Owen
(Lymphocyte Molecular Biology Laboratory Imperial Cancer Research Fund Londra, Gran Bretagna)
II sistema immunitario [...] dei recettori delle citochine tra cui IL-4R e IL-7R. Questo gene sembra quindi essere un modulo importante per la trasduzione del segnale, sfruttato sia dalle cellule B che dalle cellule T. In tutti i casi in cui uno dei tre geni che codificano IL-2R ...
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Derivato del glicerolo presente nelle cellule come 1,2-diacilglicerolo:
dove R′ e R″ rappresentano le catene carboniose di acidi grassi. Il d. è un intermedio della biosintesi dei lipidi e dei trigliceridi [...] e del catabolismo dei fosfogliceridi; attiva l’enzima proteinchinasi C e sembra intervenire come secondo messaggero nell’interazione ormone-recettore e nella trasmissione del segnale dalla membrana all’interno della cellula. ...
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Proteine. Degradazione delle proteine
Mark Hochstrasser
Le cellule spesso passano da uno stato all'altro, sia in risposta a stimoli ambientali sia come parte di una via di sviluppo finemente regolata. [...] di ubiquitina. È possibile quindi pensare che l'aggiunta a una proteina di catene di ubiquitina alternative sia un segnale per destini metabolici diversi.
5. La deubiquitinilazione delle proteine
L'ubiquitina è rimossa dai substrati a opera di enzimi ...
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Il nostro sistema immunitario può essere considerato un 'sesto senso' in grado di riconoscere e contrastare tutto quello che può arrecarci danno. Nel corso dell'evoluzione si è sviluppato in maniera da [...] di CTLA-4, è probabile che utilizzino l'interazione di questa molecola con il suo ligando B7 per inviare alla cellula segnali inibitori. Quello che è certo è che le Treg tendono sia a sottrarre il più importante fattore di crescita dei linfociti ...
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regolazione trascrizionale
Armando Felsani
Controllo dell’espressione genica a livello della trascrizione di RNA; in questa definizione è compreso qualsiasi processo capace di modulare la frequenza, [...] , che in genere si trovano qualche migliaio di basi a monte del sito di inizio, chiamati enhancer. Ma, a volte, questi segnali si trovano anche molto distanti, a monte o a valle del sito di inizio, come pure in introni all’interno della sequenza del ...
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In biologia è così chiamato l'insieme delle regole che permettono la traduzione della informazione genetica contenuta nel DNA nella sequenza polipeptidica delle proteine: esso determina cioè le regole [...] c.g. viene normalmente presentato sotto forma di una tabella di 64 caselle, che permette di assegnare un aminoacido o un segnale di controllo a ognuna delle possibili combinazioni di tre basi (v. nucleici acidi, App. IV, ii, p. 620).
La scoperta del ...
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Microarray
Armando Felsani
È nozione acquisita che migliaia di geni e i prodotti da essi codificati (RNA e proteine) partecipano in maniera complessa e coordinata ai meccanismi che sono alla base della [...] dello stesso tipo di quelli utilizzati per la tecnica aCGH. In questo caso, dopo l’ibridazione mostreranno un segnale fluorescente solo le feature corrispondenti alle regioni del genoma a cui era legato il fattore trascrizionale. Questa tecnica ...
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segnale
s. m. [lat. tardo signale, neutro sostantivato dell’agg. signalis, der. di signum «segno»]. – 1. a. Indicazione di tipo ottico o acustico, per lo più stabilita d’intesa o convenzionale, con cui si dà una comunicazione, un avvertimento,...
segnalamento
segnalaménto s. m. [der. di segnalare]. – 1. Il fatto di segnalare, e più specificamente ogni operazione relativa all’impiego di segnali, importante spec. nel caso della disciplina del traffico ferroviario, stradale, marittimo,...