Sessualità
Vincenzo Cappelletti
1. Citogenetica
Dalla memoria di Karl Ernst von Baer De ovi mammalium et hominis genesi, del 1827, con le prime osservazioni sull'uovo nei follicoli ovarici di un mammifero [...] prima memoria sulla nevrosi d'angoscia), che normalmente si trasforma in appetizione e volontà. Freud individua il sintomo, anzi segnale, collegato con le vicende abnormi della libido: l'angoscia, un vissuto denso di implicazioni, la cui analisi si ...
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L'Ottocento: biologia. Neurofisiologia e neuroistologia
Guido Cimino
Neurofisiologia e neuroistologia
Gli studi sul sistema nervoso attuati nel corso dell'Ottocento conseguono grandi risultati, tanto [...] risultato portò allora Du Bois-Reymond a rivedere la sua concezione dell'impulso nervoso e a ritenere che il segnale elettrico rivelato nel nervo non fosse altro che una manifestazione esterna di un sottostante meccanismo di conduzione nervosa ancora ...
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Complessita biologica
RRicard V. Solé
di Ricard V. Solé
Complessità biologica
sommario: 1. Introduzione. 2. Complessità e riduzionismo. 3. La complessità all'opera: le patologie complesse. 4. La complessità [...] e coordinati. Essi determinano lo stato della cellula e la sua stabilità. Grazie al controllo genetico e ai continui segnali ricevuti dall'ambiente che le circonda, le cellule mantengono il loro stato differenziato (cioè restano, ad esempio, neuroni ...
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HIV
Guido Poli
Elisa Vicenzi
Il 4 giugno 1981 lo scarno bollettino "Morbidity and Mortality Weekly Report" dei Centers for Disease Control di Atlanta segnalava un'inusuale serie di casi mortali di [...] di HIV: una volta sintetizzata nel citoplasma, essa è in grado di entrare nel nucleo grazie alla presenza di un segnale di localizzazione nucleare (NLS) e di potenziare la trascrizione di HIV che porterà alla sintesi di altra proteina Tat (fig ...
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Protisti
Pierangelo Luporini
Si identificano come protisti tutti quegli organismi eucarioti (formati, cioè, da cellule con cromosomi collocati all'interno di un nucleo) che possiedono un'organizzazione [...] stesso tempo, capaci di formare coppie di coniuganti in seguito a mutue interazioni mediate da contatto fisico, o da segnali chimici diffusi nell'ambiente (noti come 'feromoni'), e refrattarie a formarne al loro interno.
Apicomplexa
Tutte le specie ...
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La variabilità del corpo nelle popolazioni
Gabriella Spedini
L'approccio allo studio della diversità
All'interno della specie, la circolazione dei geni è aperta in tutte le direzioni, dato che per definizione [...] ° e l'inizio del 19° secolo con F.J. Gall, che sosteneva che la conformazione cranica dovesse essere il segnale esterno del diverso sviluppo delle aree cerebrali. Poiché queste corrispondevano, secondo Gall, a funzioni intellettive diverse, la forma ...
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La cromatina e il controllo dell'espressione genica
Gianfranco Badaracco
Charlotte Kilstrup-Nielsen
Nicoletta Landsberger
Negli eucarioti, il DNA è organizzato nel nucleo in una struttura nucleoproteica [...] quindi, una piattaforma su cui convergono molteplici segnali biologici che, una volta integrati, determinano risposte la presenza nella cromatina di citrullina sia a sua volta un segnale capace di modulare la struttura della cromatina; inoltre, non è ...
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Metodi comparativi per lo studio del comportamento
John L. Gittleman
(Department of Ecology and Evolutionary Biology, University of Tennessee Knoxville, Tennessee, USA)
II metodo comparativo, utilizzato [...] strettamente imparentati (dalla famiglia in su), ha messo in evidenza che i comportamenti costituiscono un segnale filogenetico relativamente piccolo (Gittleman et al., 1996), confermando la presunta maggiore instabilità del comportamento rispetto ...
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Genomica
EEDOARDO BONCINELLI
di Edoardo Boncinelli
Genomica
sommario: 1. Introduzione. 2. Dalla genetica alla genomica. 3. Evoluzione del concetto di gene. 4. L'analisi dei genomi. a) Individuazione [...] su quelle cellule in cui si trova una certa quantità del corrispondente RNA messaggero, le quali emetteranno un forte segnale, radioattivo o colorato, che sarà invece assente in tutte le altre. Si potrà così ottenere un'immagine della distribuzione ...
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Le immagini endoscopiche
Domenico Scannicchio
Antonio Minni
Marco de Vincentiis
Federico Venuta
Erino Angelo Rendina
Tiziano Di Giacomo
Costante Ricci
Enrico Grasso
Marco Crovaro
Alessandro [...] , ma da un sistema elettronico, il chip CCD (Charge coupled device), che trasforma l'energia luminosa in un segnale elettrico sequenziale; questo, attraverso sofisticati processi, viene poi trasferito a un elaboratore video, e quindi ricostruito come ...
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segnale
s. m. [lat. tardo signale, neutro sostantivato dell’agg. signalis, der. di signum «segno»]. – 1. a. Indicazione di tipo ottico o acustico, per lo più stabilita d’intesa o convenzionale, con cui si dà una comunicazione, un avvertimento,...
segnalamento
segnalaménto s. m. [der. di segnalare]. – 1. Il fatto di segnalare, e più specificamente ogni operazione relativa all’impiego di segnali, importante spec. nel caso della disciplina del traffico ferroviario, stradale, marittimo,...