Genetica
Raffaella Elli
(XVI, p. 509; App. II, i, p. 1022; III, i, p. 716; IV, ii, p. 7; V, ii, p. 372)
Le tecniche veloci e sensibili sviluppatesi a partire dalla metà degli anni Settanta, che complessivamente [...] su un promotore, ma non sono ancora chiari i dettagli del modo con il quale si ottiene l'integrazione di questi segnali multipli; il dato certo è che, qualunque sia l'esatto meccanismo di azione, una proteina regolatrice deve essere legata al DNA ...
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(XIV, p. 927; App. II, i, p. 909; v. anche bioetica, App. V, i, p. 368)
Fecondazione artificiale e assistita
La possibilità di assistere, in vario modo, le coppie sterili o scarsamente fertili desiderose [...] delle f. assistite, ma di tutte le stimolazioni ovariche. Mentre le forme di iperstimolazione più lievi rappresentano solo un segnale di rischio e non richiedono molto di più di un periodo di osservazione e qualche controllo ecografico, le più severe ...
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Orologio biologico
Rodolfo Costa
La vita sulla Terra si è evoluta in un contesto caratterizzato da imponenti variazioni ambientali, alcune di natura ciclica. È il caso, per fare un esempio, dell'alternanza [...] mediante proiezioni nervose dirette dai nuclei suprachiasmatici dell'ipotalamo verso altre regioni bersaglio nel cervello, sia mediante segnali di natura umorale.
I geni la cui espressione viene controllata e dall'orologio centrale dei mammiferi e ...
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Specchio, neuroni
Giacomo Rizzolatti
Leonardo Fogassi
Vittorio Gallese
L'uomo è una specie eminentemente sociale, che ha sviluppato la capacità di capire le azioni degli altri, le loro intenzioni [...] poi vedevano gli elettrodi applicati sulla mano del proprio partner sottoposto al test, seguito da un segnale simbolico che segnalava la somministrazione al partner dello stesso stimolo doloroso. Le due situazioni attivavano nei soggetti le medesime ...
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Genoma
Renato Dulbecco
Sommario: 1. Definizioni. 2. Costituzione del genoma nucleare. 3. Il Progetto Genoma. a) Premesse storiche. b) iI nuovo Progetto. 4. Le basi tecnologiche del Progetto. a) La conoscenza [...] la distanza (v. Tuan e altri, 1985). Come l'LCR agisca non è chiaro, ma il suo funzionamento suggerisce la trasmissione di segnali lungo il DNA, o come modificazioni strutturali o come movimento di molecole.
d) Gruppi di geni
I geni della β-globina ...
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La grande scienza. Cronologia scientifica: 1961-1970
1961-1970
1961
Famiglia universale. Il giapponese Masatake Kuranishi mostra che esiste sempre un certo tipo di famiglia olomorfa di strutture complesse [...] amminoacidi. Sydney Brenner, Francis H.C. Crick e Alan Garen stabiliscono che le 3 triplette nonsense funzionano come segnali di interruzione della catena polipeptidica. Nel 1968 Nirenberg e Khorana riceveranno, insieme a Robert Holley, il Nobel per ...
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Evoluzione. Plasticità del fenotipo
Massimo Pigliucci
Lo studio della proprietà di un genotipo di produrre differenti fenotipi quando esso viene esposto ad ambienti diversi (plasticità fenotipica) rappresenta [...] questa distribuzione potrebbe portare al mantenimento della plasticità fenotipica in risposta a cambiamenti nella qualità della luce (il segnale che scatena l'evitamento dell'ombra), gli autori hanno anche osservato che la densità di piantine era un ...
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Mammifero
Raffaella Elli
I Mammiferi (termine composto del latino mamma, "mammella", e fero, "porto"; alla lettera "fornito di mammelle") sono una classe di Vertebrati amnioti omeotermi (latino scientifico [...] allorché la temperatura aumenta; i bulbi di Krause sono invece recettori del freddo, nel senso che la frequenza del segnale da loro trasmesso aumenta con la diminuzione della temperatura. I recettori del caldo hanno un'azione eccitatoria sul centro ...
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Elettricità
Francesco Figura
In biologia con il termine elettricità viene definito il complesso dei fenomeni elettrici che si verificano all'interno dei tessuti viventi. Tutte le attività degli organismi, [...] , sono capaci anche di trasmettere questi lungo le loro superfici. Pertanto, il potenziale d'azione assume il significato di segnale elettrico che viene trasmesso da una zona all'altra della cellula nervosa o di quella muscolare. Il meccanismo di ...
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Famiglia zoologica dell’ordine dei Primati che comprende la specie umana attuale, le specie umane estinte, note attraverso resti fossili, e le grandi scimmie. Il complesso di processi evolutivi che per [...] – ma soprattutto quelle numerosissime del Novecento, lette alla luce della teoria darwiniana – hanno evidenziato che il primo segnale nel processo di ominazione è stato invece l’acquisizione della postura eretta e della locomozione bipede, mentre il ...
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segnale
s. m. [lat. tardo signale, neutro sostantivato dell’agg. signalis, der. di signum «segno»]. – 1. a. Indicazione di tipo ottico o acustico, per lo più stabilita d’intesa o convenzionale, con cui si dà una comunicazione, un avvertimento,...
segnalamento
segnalaménto s. m. [der. di segnalare]. – 1. Il fatto di segnalare, e più specificamente ogni operazione relativa all’impiego di segnali, importante spec. nel caso della disciplina del traffico ferroviario, stradale, marittimo,...