Macchine molecolari
Vincenzo Balzani
Alberto Credi
Margherita Venturi
I congegni biochimici che presiedono a tutte le funzioni vitali, dalla sintesi dell'ATP (adenosintrifosfato) ai movimenti muscolari, [...] , se stimolate in modo opportuno con luce, a un particolare segnale di fluorescenza. In seguito ad aggiunta di ione zinco (Zn2+), difficoltà, che sono imputabili al fatto che il segnale di una singola macchina risulta molto debole.
bibliografia
R ...
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Mitocondri
Ersilia Marra
Il termine mitocondrio fu adottato da Carl Benda per la prima volta nel 1898 e deriva da due parole greche, mítos 'filo', e cóndrion 'piccolo grano'. Il mitocondrio è stato [...] in forma matura possono entrare nei mitocondri con la stessa efficienza del precursore: in questi casi il peptide segnale avrebbe altre funzioni. Ulteriori molecole, per esempio i cofattori e i lipidi di membrana, sintetizzati nel citoplasma, possono ...
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Anatomia e medicina
Termine con cui vengono indicate alcune salienze ossee, che per la loro conformazione aguzza o semplicemente per la loro particolare sporgenza ricordano le comuni s.; s. neoformate [...] di energia elettrica o per il trasferimento di un segnale; per la connessione di apparecchiature sulle linee di distribuzione quelli della spina.
Le s. per il trasferimento di segnale (dette più comunemente connettori), dovendo rispondere a esigenze ...
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La grande scienza. La genetica del comportamento
Ralph J. Greenspan
La genetica del comportamento
La convinzione che i caratteri comportamentali si trasmettano da una generazione alla successiva è antica. [...] di una rete di geni che forma una matrice interconnessa in grado di produrre i circuiti e la capacità di trasmissione di segnali del sistema nervoso che, a sua volta, dà origine al comportamento. Tale modo di pensare rappresenta un allontanamento dal ...
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Embrione
Jonathan Cooke
L'embrione, dal greco ἔμβρυον, "neonato, feto", è il prodotto del concepimento, derivante dalla cellula uovo fecondata, lo zigote. Lo sviluppo embrionale si verifica attraverso [...] genetica. L'incremento del numero di geni si è verificato in particolare per quelli coinvolti nella generazione di specifici segnali tra cellule e delle relative risposte cellulari. L'evoluzione di nuovi geni in organismi più complessi ha avuto luogo ...
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idiotipo
Mauro Capocci
Determinante antigenico caratteristico della parte variabile di un anticorpo prodotto verso un determinato antigene. È l’idiotipo a conferire all’immunoglobulina una specificità, [...] ), possono venir utilizzati al posto del vero antigene; potendo interagire con il sito combinatorio dell’immunoglobulina e dare un segnale simile a quello dato dall’antigene, essi sono in grado di indurre la produzione di anticorpi reattivi verso l ...
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saccade
Camillo Padoa Schioppa
Rapido movimento oculare che porta una regione inizialmente periferica al centro del campo visivo (nella fovea). La differenza spaziale tra la regione periferica di interesse [...] corticali superiori, dove il punto di arrivo della saccade è inizialmente selezionato, e non nei circuiti neuronali che controllano la velocità e durata del segnale che genera la saccade.
→ Neuroscienze. Basi fisiologiche dei processi decisionali ...
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In senso relativo, il numero di volte che un fatto si ripete in un dato tempo. Anche, la presenza più o meno numerosa e regolare di cose (meno di persone o animali) in un determinato luogo.
Biologia
Frequenze [...] ), da una porta elettronica, che lascia passare la tensione in esame, a, soltanto nell’intervallo di tempo corrispondente al segnale b, e da un contatore, che conta, e indica direttamente, quanti cicli di a sono contenuti nell’intervallo di tempo ...
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(IX, p. 666; App. II, I, p. 550)
Negli ultimi anni sono stati fatti numerosi progressi nella conoscenza dei livelli di organizzazione cellulare. Le nuove tecniche di biologia molecolare, di genetica e [...] del reticolo. Questi recettori sono in grado di legare una sequenza specifica di amminoacidi della proteina nascente (sequenza segnale), dando così inizio all'inserzione della proteina sulla membrana. A questo punto la proteina potrà restare inserita ...
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NUCLEICI, ACIDI
Massimo Libonati
. Gli a. n. si distinguono in due tipi, l'a. deossiribonucleico (DNA) e l'a. ribonucleico (RNA). Entrambi sono molecole di grandi dimensioni preposte a una funzione [...] può essere a un tempo parte del codon viciniore. Il codice è, infine, "universale", nel senso che il sistema di segnali suddetto e il meccanismo della trasmissione di esso vale per qualsivoglia organismo vivente, com'è dimostrato dal fatto che la ...
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segnale
s. m. [lat. tardo signale, neutro sostantivato dell’agg. signalis, der. di signum «segno»]. – 1. a. Indicazione di tipo ottico o acustico, per lo più stabilita d’intesa o convenzionale, con cui si dà una comunicazione, un avvertimento,...
segnalamento
segnalaménto s. m. [der. di segnalare]. – 1. Il fatto di segnalare, e più specificamente ogni operazione relativa all’impiego di segnali, importante spec. nel caso della disciplina del traffico ferroviario, stradale, marittimo,...