MAJORANA, Quirino
Giorgio Dragoni
Quirino Nacque a Catania il 28 ott. 1871 da Salvatore Majorana Calatabiano e Rosa Campisi; fu fratello di Angelo e Giuseppe.
Il M. si laureò a vent'anni in ingegneria [...] sciences, CXXXV [1902], pp. 159-161).
Nel 1903, poco dopo la trasmissione transatlantica da parte di Marconi (1901) di segnali Morse udibili solo come leggero ticchettio in cuffia, il M. riuscì a effettuare i primi esperimenti e le prime trasmissioni ...
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LAMPREDI, Giovanni Maria
Fabrizio Vannini
Nacque il 6 apr. 1731 a Rovezzano (Firenze), da Gaetano di Cosimo, "fornaio di fuori la porta a S. Friano" (Firenze, Biblioteca nazionale, Mss., Nuovi Acquisti, [...] (1771), stroncate con argomenti precisi e non privi di fondamento; del De l'homme di C.-A. Helvetius (1774), dove segnala un certo disordine ma anche "molte utili verità che sarebber degne d'estrarsi di mezzo agli errori, che le circondano"; delle ...
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GIANI, Giovanni
Monica Vinardi
Nacque a Torino l'11 genn. 1866 da Giuseppe, pittore, e da Giuseppina Giani, figlia dell'impresario P. Giani, benefattore (ma non parente) di Giuseppe. Dal 1881 al 1886 [...] vallata d'Intelvi, luogo di origine del padre, del Biellese e della Val d'Aosta. È forse da intendersi come un segnale del suo convinto orientamento, a quel tempo, verso veristiche descrizioni di ambiente, l'episodio relativo al 1890-91, quando il G ...
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EMO CAPODILISTA, Giorgio
Alessandro Brogi
Nacque a Padova l'8 giugno 1864, di famiglia patrizia veneta sorta dall'unione (avvenuta nel 1783) degli antichi casati degli Emo di Venezia e dei Capodilista [...] comando dei dragoni del "Genova", reggimento dal passato prestigioso e ricco di famose imprese, rappresentava senza dubbio un segnale positivo.
Per un lungo periodo comunque la guerra di posizione impedi il classico impiego della cavalleria in campo ...
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FEDERICI, Federico
Carlo Bitossi
Nacque da Cristoforo di Pier Battista e da Nicoletta Rossi in data collocabile intorno al 1570; non è noto il luogo di nascita.
La famiglia, originaria di Sestri Levante, [...] riportato in alcune genealogie: che un fratello di Cristoforo e zio del F., il reverendo Nicolosio, fosse vescovo di Brugnato, segnale di uno status di riguardo.
Il padre del F. venne ammesso nel Collegio dei giureconsulti di Genova nel 1554 e morì ...
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FREGOSO, Giano (Giovanni)
Maristella Cavanna Ciappina
Nacque attorno al 1455, probabilmente a Genova, primogenito di Tommasino di Giano, signore di Sarzana, e di Caterina di Antonio Malaspina di Mulazzo.
Tra [...] il 30 giugno 1512, per i carcerati e i carcerandi della Malapaga, pur nell'evidente demagogia, costituì un segnale politico rivolto ai ceti più modesti, che più pesantemente avevano risentito della stretta antipopolare succeduta alla repressione dell ...
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GISELBERTO
Andrea Bedina
Conte di Bergamo, secondo di questo nome, era figlio del conte Lanfranco (I), appartenente a una schiatta aristocratica alla quale Rodolfo di Borgogna nel 922 aveva attribuito, [...] 158). Non vi sono dubbi sul fatto che i rapporti tra G. e l'imperatore fossero in quegli anni eccellenti: un chiaro segnale in tal senso è l'importante donazione sovrana del dicembre 970 (Ottenthal; Bollea) a G., conte del Comitato di Bergamo, degli ...
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GRIZIOTTI, Giacomo
Marina Tesoro
Nacque l'11 maggio 1823 a Corteolona, vicino Pavia, da Antonio, cancelliere capo del tribunale di quella località, e da Lucrezia Ghislanzoni. Seguì i corsi di ingegneria [...] G. Sacchi - mentre ripiegava lungo il Po con un carico di armi dopo avere inutilmente atteso che da Milano giungesse il segnale per avviare il "colpo molto ardito preparato anche per Pavia" (Cassola, p. 27). Incarcerato ad Alessandria, fu espulso in ...
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BONINCONTRO di Giovanni d'Andrea (Bonincontrus, Bonicotus, Bonicontius, Bonincotus)
Severino Caprioli
Figlio del canonista Giovanni d'Andrea, ottenne il dottorato in ius civile nel 1309 e nello stesso [...] o nel promuoverli; o accertare i nessi tra il suo pensiero di giurista (Schulte, II, p. 242 ricorda che il Fichard segnalava un suo scritto de libertate ecclesiae: ma è forse lecito qualche dubbio sull'esistenza autonoma d'una opera di B. con questo ...
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GRITTI, Andrea
Gino Benzoni
Nato il 17 apr. del 1455 a Bardolino, nel Veronese, da Francesco di Triadano e Vienna di Paolo Zane e ben presto orfano di padre, di lui - mentre la madre si risposa, nel [...] risaputo, che il diarista Sanuto lo registri non è casuale. Lo si deve - con tutta probabilità - al G. il quale così segnala alla città che essa merita un doge della sua statura e che, nel contempo, l'unico riconoscimento a questa adeguato è, appunto ...
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segnale
s. m. [lat. tardo signale, neutro sostantivato dell’agg. signalis, der. di signum «segno»]. – 1. a. Indicazione di tipo ottico o acustico, per lo più stabilita d’intesa o convenzionale, con cui si dà una comunicazione, un avvertimento,...
segnalamento
segnalaménto s. m. [der. di segnalare]. – 1. Il fatto di segnalare, e più specificamente ogni operazione relativa all’impiego di segnali, importante spec. nel caso della disciplina del traffico ferroviario, stradale, marittimo,...