GRASSINI, Margherita
Simona Urso
Nacque a Venezia l'8 apr. 1880 da Amedeo e Emma Levi.
Era la quarta figlia - dopo Nella, Lina e Marco - di una ricca famiglia ebrea profondamente ortodossa e molto nota [...] alla fine del 1912 la G. si era avvicinata a Mussolini, da poco divenuto direttore dell'Avanti!: un primo segnale della loro stretta collaborazione fu la partecipazione della G. a Utopia (1913-14), rivista teorica del socialismo rivoluzionario, da ...
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DELLA RATTA (da la Rapta, de la Rat, da la Racta, de Larach), Diego
Francesco Tommasi
Non sono note né la data di nascita né l'esatta provenienza di questo nobile spagnolo trasferitosi in Italia, a [...] Roma. Qui egli il 29 giugno cinse la corona imperiale, nonostante l'opposizione armata dei guelfi, tra i quali si erano segnalati per combattività il D. e suo cognato Berengario Carroccio.
Richiamato in Toscana, il D., nel vano tentativo di frenare l ...
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FACTA, Luigi
Giuseppe Sircana
Nacque a Pinerolo (Torino) il 13 sett. 1861 da Vincenzo e da Margherita Falconetto.
La volontà del padre, avvocato e procuratore legale, desideroso di trasferire quanto [...] dagli economisti liberali, L. Einaudi e L. Luzzatto. Tra le misure più significative in campo finanziario va poi segnalato il disegno di legge governativo con cui si sanciva la pratica abolizione della nominatività dei titoli e delle obbligazioni.
In ...
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GHERARDI, Filippo
Alessandro Serafini
Nacque a Lucca nel 1643 dal pittore Sebastiano.
Nella bottega paterna, dove il G. - noto anche con il soprannome di Sancasciani - avanzò i primi passi nell'arte [...] .
Il 15 sett. 1675 il G. e il Coli furono eletti membri dell'Accademia di S. Luca. A questo inequivocabile segnale del loro successo nell'ambiente romano seguì, nello stesso anno, la commissione per l'affresco nel soffitto della grande galleria di ...
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DANDOLO, Gherardo
Giuseppe Gullino
Patrizio veneziano, nacque verso il 1393, da Giacomo, del ramo a Castello.
Alla ricca documentazione che ne accompagna l'attività di diplomatico, specialmente al seguito [...] il 4 ed il 6 marzo, allorché le truppe venete comparvero davanti alla porta di Ognissanti, in attesa di un segnale dei congiurati. Il tentativo, tuttavia, fu prevenuto dalla pronta azione del podestà Folchino Attendolo, che tolse ai congiurati ogni ...
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JACCHINI (Jachini, Iacchini), Giuseppe Maria
Paolo Da Col
Nacque a Bologna il 16 luglio 1667 da Giacomo e Antonia Lambertini. La sua formazione e la sua carriera si svolsero interamente nel capoluogo [...] presso l'Archivio musicale della Basilica di S. Petronio (J.I.6) come Concerto… a quatro / 1694, e ciò è chiaro segnale dell'accezione ambivalente con la quale l'autore utilizza i termini "sonata" e "concerto".
Richiama la struttura dell'op. 1 la ...
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PAZZI, Jacopo de'
Claudia Tripodi
PAZZI, Jacopo de’. – Nacque nel 1423, ultimo figlio di Andrea di Guglielmino e di Caterina di Jacopo di Alamanno Salviati. Suoi fratelli maggiori furono Antonio, Guglielmo [...] Giuliano non avrebbe partecipato al pranzo, i cospiratori decisero di agire in Duomo. Quando l’officiante prese la comunione, segnale convenuto per dare avvio all’azione, Bandini, Francesco de’ Pazzi e altri accerchiarono Giuliano e lo pugnalarono al ...
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MAGLIANI, Agostino
Fulvio Conti
Nato a Laurino il 23 luglio 1824 da Pascasia Scairato e da Luigi, seguì le tradizioni di famiglia e nel 1845 si laureò in giurisprudenza presso l'Università di Napoli. [...] la sospensione d'ufficio della convertibilità della moneta. Con questo provvedimento si offrì comunque un chiaro segnale ai mercati internazionali della migliorata situazione dell'economia italiana, che conobbe una fase di relativa espansione ...
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LAURENZI (Laurenti, Lorenzi, de Laurentiis), Filiberto
Davide Daolmi
Nacque a Bertinoro fra il 1619 e il 1620.
La data di nascita si ricava dall'età riportata sul ritratto inciso nelle sue Spiritualium [...] ma, giocando con il suo cognome, alla Madonna di Loreto. Il tentativo di apertura verso il repertorio sacro è forse un segnale della definitiva crisi con le scene veneziane. Certo è che per alcuni anni non si hanno più altre notizie di lui; forse ...
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GUAIFERIO
Andrea Bedina
Principe di Salerno, nato probabilmente intorno agli anni Trenta del secolo IX, era figlio di Dauferio detto il Muto (o il Balbo).
Nell'area salernitana, da decenni interessata [...] Nel patrimonio del fiorente monastero salernitano confluirono numerosissime donazioni di privati di ogni condizione sociale. Un segnale questo certamente non insolito, ma significativo, che la storiografia attuale ha in più occasioni sottolineato: le ...
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segnale
s. m. [lat. tardo signale, neutro sostantivato dell’agg. signalis, der. di signum «segno»]. – 1. a. Indicazione di tipo ottico o acustico, per lo più stabilita d’intesa o convenzionale, con cui si dà una comunicazione, un avvertimento,...
segnalamento
segnalaménto s. m. [der. di segnalare]. – 1. Il fatto di segnalare, e più specificamente ogni operazione relativa all’impiego di segnali, importante spec. nel caso della disciplina del traffico ferroviario, stradale, marittimo,...