GIOVANNI di San Vincenzo al Volturno
Antonio Sennis
Di lui si ignorano la data e il luogo di nascita, e anche le sue origini familiari sono affatto oscure. Si sa soltanto che fu attivo nella comunità [...] culminarono nel 1115 con la consacrazione della nuova chiesa abbaziale a opera di papa Pasquale II - sono l'indubbio segnale che San Vincenzo al Volturno gestiva un patrimonio che garantiva ancora un notevole afflusso di ricchezze. È verosimile, pur ...
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Neurobiologo statunitense (New York 1925 - ivi 2019). Dopo aver completato gli studi in matematica e fisica alla Johns Hopkins University di Baltimora, nel 1953 ha conseguito il PhD in farmacologia presso [...] Carlsson e E. Kandel, il premio Nobel per la medicina o la fisiologia per le scoperte riguardanti la trasmissione del segnale nel sistema nervoso. I suoi studi riguardano innanzi tutto il meccanismo con il quale i neurotrasmettitori esplicano la loro ...
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PIANEZZA, Carlo Giovan Battista di Simiana marchese di
Andrea Merlotti
PIANEZZA, Carlo Giovan Battista di Simiana (Simiane), marchese di. – Nacque a Torino nel 1634 da Carlo Emanuele Giacinto e da Giovanna [...] celebrate solo un anno dopo, il 23 ottobre 1659. Il 16 gennaio 1666 Carlo Emanuele II lo creò cavaliere dell’Annunziata, primo segnale del ruolo che Pianezza si apprestava a rivestire. Il padre, infatti, era deciso a lasciare la corte e cedere le sue ...
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PARISI, Domenico (Ico)
Lucia Tenconi
– Nacque a Palermo il 23 settembre 1916, da Eduardo e Olimpia Volpes.
A soli tre anni si trasferì con la famiglia a Como, dove frequentò le scuole primarie e si diplomò [...] 1927 fu costante e produsse arredi esemplari, tra cui il celebre tavolo mensola con puntali in ottone.
Valsero a Parisi la segnalazione al premio Compasso d’oro della Rinascente nel 1955 la sedia 691 e la poltrona a conca 839, disegnate insieme alla ...
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Angoscia
Adolfo Pazzagli; Gianni Carchia
L'etimo di angoscia si lega al verbo latino angere, "stringere". Il termine indica uno stato emotivo di tono spiacevole, oppressivo, provocato da cause non definite [...] , in modo da collegarla con la nuova ipotesi strutturale, che vede nell'Io la sede dell'angoscia e il produttore di segnali.
Le due teorie, o le due diverse ottiche, si possono sintetizzare come segue.
a) Per la prima (Freud 1895), l'angoscia nasce ...
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Festa, Tano
Simona Ciofetta
Festa, Tano (propr. Gaetano)
Pittore, nato a Roma il 2 novembre 1938, morto ivi il 9 gennaio 1988. Si formò presso l'Istituto d'arte di Roma, diplomandosi in fotografia artistica [...] informale e gestuale nel quale rigorosi ritmi spaziali sono costruiti da variazioni di spessore e di materia delle superfici (Rosso segnale n. 9, 1960; A Sandro Penna n. 47, 1961), la sua ricerca acquisì personali connotazioni concettuali di matrice ...
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Ansia, depressione, stress
Umberto Galimberti
Ansia
Il termine ansia è spesso assimilato a quello di angoscia perché la distinzione terminologica è reperibile solo nelle lingue di origine latina. In [...] di un difetto delle difese dell’Io che in tal modo, come dice Freud, si conferma come unica sede dell’angoscia.
Il segnale d’angoscia (Angstsignal) è invece un dispositivo azionato dall’Io in presenza di un pericolo allo scopo di evitare l’angoscia ...
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Fratello di Titina e Peppino, nacque a Napoli il 24 (secondo altre fonti il 26*) maggio 1900, dalla relazione dell'attore ed autore Edoardo (Eduardo) Scarpetta con la nipote Luisa De Filippo.
Si formò [...] e quel moralismo che accompagnerà il suo futuro lavoro. Natale in casa Cupiello, già in questa prima versione, è anche il segnale di un passaggio da una comicità farsesca, legata alla battuta e all'equivoco, ad una comicità amara, che gioca contro la ...
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Ansia
Alberto Oliverio e Marcel van den Hout
Affine all'angoscia, cui l'unisce anche l'etimologia (viene dal latino tardo anxia, derivato di anxius, "ansioso", a sua volta da angere, "stringere"), l'ansia [...] paura, ma l'interpretazione che a esso viene attribuita. L'idea che la paura sia evocata dall'interpretazione di un segnale, piuttosto che dal segnale stesso, sembra logica e di buon senso, ma ciò che si discute è se l'ansia venga sempre preceduta da ...
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GONZAGA, Giuseppe Maria
Raffaele Tamalio
Nacque a Guastalla il 20 apr. 1690, secondogenito del duca di Guastalla Vincenzo e di Maria Vittoria Gonzaga, figlia di Ferrante (III), ultimo duca del ramo [...] intorno a lui come in un minuscolo e colorito esercito personale; una stravaganza che costituiva in qualche misura il segnale della grave malattia mentale cui andò soggetto negli anni che seguirono.
I primi mesi di governo del fratello trascorsero ...
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segnale
s. m. [lat. tardo signale, neutro sostantivato dell’agg. signalis, der. di signum «segno»]. – 1. a. Indicazione di tipo ottico o acustico, per lo più stabilita d’intesa o convenzionale, con cui si dà una comunicazione, un avvertimento,...
segnalamento
segnalaménto s. m. [der. di segnalare]. – 1. Il fatto di segnalare, e più specificamente ogni operazione relativa all’impiego di segnali, importante spec. nel caso della disciplina del traffico ferroviario, stradale, marittimo,...