Pio VIII
Giuseppe Monsagrati
Terzo di otto figli (e secondo maschio), Francesco Saverio Maria Felice Castiglioni nacque a Cingoli (Macerata) il 20 novembre 1761, dal conte Carlo Ottavio e dalla contessa [...] cardinale e altro ancora: già prima di mettere su carta il proprio programma, il papa appena eletto dava un preciso segnale di voler superare di slancio il pontificato di Leone XII - da tutti discusso, e certamente impopolare - per riallacciarsi alla ...
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CAPOCCI, Raniero (Raynerius de Viterbio, Rainerius, Ranerius, Reinerius)
Norbert Kamp
Discendeva da una nobile famiglia viterbese che assunse il cognome "de Cardinale" con il nipote del C. Pandolfo (1250-1297) [...] da Innocenzo IV ma neanche all'insaputa di questo - di riconquistare con la forza lo Stato della Chiesa, dando il segnale con la liberazione della città di Viterbo.
Nonostante un primo rovescio, causato da tradimento, il C., in virtù dei poteri ...
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DORIA, Oberto
Giovanni Nuti
Nacque prima del 1230 a Genova da Pietro e Mabilia Casiccia, primogenito di quattro figli.
Durante la giovinezza del D., negli anni della lotta tra il Comune e Federico II [...] l'amministrazione della giustizia, ed il Consiglio degli anziani, ma col 1276 si aggiunse la figura dell'Abbas populi, come segnale di volontà di un maggior controllo sull'operato dei capitani.
Dopo la pace con Carlo, ad opporsi al governo rimasero ...
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GONZAGA, Ludovico
Gino Benzoni
Quarto dei cinque figli maschi del duca di Mantova Federico II e di Margherita Paleologo, vede la luce il 18 sett. 1539: lo precedono Francesco, Federico (che muore in [...] Girolamo Riario -, si porta a "baciare i piedi a Sua Santità". Nessuno che lo riceva degnamente. Un eloquente segnale di freddezza ad anticipo del raggelante atteggiamento papale in tutte le poche e sbrigative udienze concessegli. Cinque in tutto ...
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PIO VIII, papa
Giuseppe Monsagrati
PIO VIII, papa. – Terzo di otto figli, e secondo maschio, Francesco Saverio Maria Felice Castiglioni nacque a Cingoli (Macerata) il 20 novembre 1761 dal conte Carlo [...] ne aveva favorito la carriera. Già prima di rendere pubblico il proprio programma, il papa appena eletto dava un preciso segnale di voler superare di slancio il pontificato di Leone XII – da tutti discusso e certamente impopolare – per riallacciarsi ...
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CUTOLO, Teodoro
Michele Fatica
Nato a Napoli il 4 genn. 1862 da Carlo e da Antonietta Giannone, si formò nell'azienda paterna, una società di rappresentanza di prodotti agricoli e industriali con sede [...] comproinessa e ciò contribuì ad indebolire la posizione raggiunta in seno al massimo organismo degli industriali. Un primo chiaro segnale si ebbe già nel maggio del 1930, quando B. Canto, anch'egli caduto in disgrazia, costretto a dimettersi dalla ...
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FERRABINO, Aldo
Piero Treves
Nacque a Cuneo il 28 giugno 1892 da Agostino Vincenzo e da Angelica Toesca. Frequentò le scuole secondarie nel locale liceo, condiscepolo di A. Rostagni. Il 1910 si iscrisse [...] '49, per iniziativa di Gaetano De Sanctis presidente e di Domenico Bartolini direttore generale dell'Istituto, era stato il segnale sagace e coraggioso della rinascita, intorno all'opera insigne degli anni Trenta, rivendicata nella sua originalità e ...
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LEONE, Sergio
Valerio Caprara
Nacque a Roma il 3 genn. 1929 da Vincenzo, in arte Roberto Roberti, apprezzato e prolifico "direttore artistico" del cinema muto, e da Edvige Valcarenghi, attrice col nome [...] ininterrotto di fuoco, fiamme e boati che funge da vera e propria punteggiatura drammaturgica) diventa involontariamente il segnale di tutta una complessa e compressa energia espressiva che sfugge continuamente al controllo dello stile.
Giù la testa ...
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MALIPIERO, Pasquale
Franco Rossi
Figlio di Francesco di Fantino, del ramo di S. Severo, nacque a Venezia verso il 1392.
Negli Arbori, M. Barbaro gli attribuisce cinque fratelli (Girolamo, Domenico, [...] misure che sembravano richiedere i superiori interessi dello Stato.
La condotta del M. è stata talvolta interpretata come un segnale di disapprovazione verso la politica di espansione territoriale favorita dal doge Foscari. Non così Cessi, e con lui ...
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PINELLI, Gian Vincenzo
Marco Callegari
PINELLI, Gian Vincenzo. – Nacque a Napoli nel 1535, figlio di Cosmo e di Clementina Ravascheria. Il padre, genovese di origine, si era trasferito a Napoli per [...] sua biblioteca, ma di farla passare in un contesto ben diverso da quello per cui l’aveva creata, è un evidente segnale che con la propria morte Pinelli ritenesse terminata l’esperienza del circolo raccoltosi attorno a lui e quindi anche la funzione ...
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segnale
s. m. [lat. tardo signale, neutro sostantivato dell’agg. signalis, der. di signum «segno»]. – 1. a. Indicazione di tipo ottico o acustico, per lo più stabilita d’intesa o convenzionale, con cui si dà una comunicazione, un avvertimento,...
segnalamento
segnalaménto s. m. [der. di segnalare]. – 1. Il fatto di segnalare, e più specificamente ogni operazione relativa all’impiego di segnali, importante spec. nel caso della disciplina del traffico ferroviario, stradale, marittimo,...