LUDOLF, Giuseppe Costantino
Marco Meriggi
Nacque a Istanbul il 24 giugno 1787, da Guglielmo, ambasciatore di Napoli presso la Porta ottomana, e dalla tedesca Eleonore Weyröther.
La famiglia Ludolf, [...] della grande politica europea.
Centrale fu la sua attività in occasione della crisi diplomatica del 1856, primo evidente segnale dell'isolamento internazionale in cui stava precipitando il Regno delle Due Sicilie. In seguito alla campagna di stampa ...
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PACASSI, Nicolo
Massimo de Grassi
PACASSI, Nicolò. – Nacque a Wiener Neustadt il 5 marzo 1716.
Il padre Giovanni, lapicida e scultore di origine greca, da poco trasferitosi da Gorizia nella città asburgica [...] emblema dell’Accademia degli Indefessi da lui fondata (Grossi, 2009).
Dal 1772 in poi non sono note altre sue opere, ulteriore segnale che la perdita del titolo di K.K. Oberhofarchitekt non era dovuta a scelte personali.
Morì a Vienna l’11 novembre ...
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CORREGGIO, Giberto da
Maria Elisabetta Marini Nicci
Figlio di Gherardo, nacque a Correggio verso il 1410. Poco si sa della sua giovinezza: è noto solo che fu allievo di Vittorino da Feltre a Mantova. [...] - Ludovico Petroni - afferratolo per un braccio, gli disse che ben altra intenzione avevano nei suoi riguardi. Ad un segnale, entrarono nella stanza alcuni armati che trafissero il C., uccidendolo: il suo corpo fu gettato dalla finestra nella piazza ...
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MARCHESI (cavaliere de Castrone marchese della Rajata), Salvatore
Daniele Carnini
Nacque a Palermo il 15 genn. 1822, forse da famiglia di antica nobiltà (il titolo marchionale di Rajata, già della famiglia [...] cantante (genus per definizione non intellettuale) fosse scelto per stendere una relazione dell'Esposizione di Vienna è un altro segnale della considerazione in cui il M. era tenuto.
I Marchesi furono in ottimi rapporti personali con i più importanti ...
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DURAZZO, Giovanni Battista
Carlo Bitossi
Nacque a Genova verso il 1565 da Vincenzo di Giovanni (uno dei fratelli di Giacomo, il primo doge della famiglia, 1573-75; Pietro Durazzo, il secondo doge, 1619-21, [...] , al quale la Repubblica rispose a sua volta con rappresaglie commerciali, venne composto abbastanza rapidamente; ma era un segnale dell'attrito che andava manifestandosi tra la Repubblica e l'antico protettore spagnolo.
Durante il dogato del D ...
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GIOVANNI
Andrea Tilatti
Nulla sappiamo delle origini di G. né della sua vita prima dell'ascesa al patriarcato di Aquileia, che è da porre presumibilmente nel 984, giacché in un documento del 1015 G. [...] in quello aquileiese si preoccupò di dotare con beni fondiari le canoniche di Cividale, rafforzandole e dando un segnale di natura prettamente religiosa, giacché ai canonici cividalesi spettava il controllo di un gran numero di chiese curate nella ...
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ELIA, Giovanni Emanuele
Walter Polastro
Nato a Torino il 15 marzo 1866 da Luigi e da Albina Orsi, ad undici anni ebbe la prima esperienza marinara, prestando servizio su un veliero che da Genova fece [...] numerazione di ogni maglia delle reti e la possibilità, da parte della singola maglia, di emettere un particolare segnale radio che poteva essere captato fino a 20 miglia di distanza dalle navi della guardia costiera. Questo dispositivo, brevettato ...
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FAVA, Giuseppe
Francesco M. Biscione
Nato il 15 sett. 1925 a Palazzolo Acreide (Siracusa), da Giuseppe, maestro elementare, e da Elena Fazzino, vi trascorse l'infanzia e la giovinezza. Dopo il liceo [...] talora generica - avrebbe potuto costituire un rilevante catalizzatore per l'opinione pubblica; d'altronde, spegnere quella voce costituì un segnale preciso, un invito a non ostacolare la manovra in atto o appena conclusa.
Il F. venne ucciso a colpi ...
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Nell’antichità classica, panno, generalmente di lino, usato sia come tovagliolo, sia come acconciatura femminile. Gli antichi agronomi chiamarono m. (perché spesso eseguite su tela) ogni rappresentazione [...] a mappis per la confezione e custodia di esse.
Con mappae rosse i bestiari nel circo eccitavano gli animali e il segnale dell’inizio delle corse era dato dall’imperatore o dal magistrato gettando la m. nell’arena (mittere mappam): due statue oggi ...
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FEDERICO d'Aragona, re di Napoli
Gino Benzoni
Terzo dei sei figli - quattro maschi e due femmine - dell'allora duca di Calabria Ferdinando, o Ferrante, e della sua prima moglie Isabella Chiaramonte, [...] E l'apparentamento borgognone s'impone come il più conveniente. Ma da parte del duca di Borgogna non arriva alcun segnale d'incoraggiamento. Ostinato purtuttavia Ferrante nel perseguire il progetto delle nozze tra F. e la "seulle heritière" del duca ...
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segnale
s. m. [lat. tardo signale, neutro sostantivato dell’agg. signalis, der. di signum «segno»]. – 1. a. Indicazione di tipo ottico o acustico, per lo più stabilita d’intesa o convenzionale, con cui si dà una comunicazione, un avvertimento,...
segnalamento
segnalaménto s. m. [der. di segnalare]. – 1. Il fatto di segnalare, e più specificamente ogni operazione relativa all’impiego di segnali, importante spec. nel caso della disciplina del traffico ferroviario, stradale, marittimo,...