testimonianza /testimo'njantsa/ s. f. [der. di testimoniare]. - 1. [il testimoniare e, anche, le cose stesse testimoniate: t. autorevole] ≈ ‖ affermazione, asserzione, dichiarazione. ⇓ deposizione. 2. [...] (estens.) a. [ciò che comprova qualcosa: t. di affetto] ≈ attestazione, dimostrazione, prova, segnale, segno. b. [ciò che documenta un fatto: t. di antiche civiltà] ≈ attestato, attestazione, documentazione, indizio, segno, (non com.) testimone, ...
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transcodifica /transko'difika/ (o trascodifica) s. f. [der. di transcodificare]. - (elettron., inform.) [il convertire un segnale da un codice a un altro] ≈ [→ TRANSCODIFICAZIONE]. ...
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transcodificatore /transkodifika'tore/ (o trascodificatore) s. m. [der. di transcodificare]. - (elettron.) [dispositivo che converte un segnale da un codice a un altro] ≈ convertitore. ...
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transcodificazione /transkodifika'tsjone/ (o trascodificazione) s. f. [der. di transcodificare]. - (elettron., inform.) [il convertire un segnale da un codice a un altro] ≈ conversione, transcodifica. ...
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campanello /kampa'nɛl:o/ s. m. [dim. di campana]. - 1. [piccola campana che si suona tirando una corda o anche agitandola] ≈ (non com.) bubbolo, campanella, sonaglio. 2. [dispositivo acustico azionato [...] elettricamente o meccanicamente] ≈ suoneria. ● Espressioni: fig., campanello d'allarme → □. □ campanello d'allarme [avviso anticipatore di eventi spiacevoli e di difficoltà] ≈ avvertimento, avvisaglia, cenno, indizio, presagio, segnale, sintomo. ...
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Fabio Rossi
conoscere. Finestra di approfondimento
Conoscenza attiva e passiva - Quando c. si riferisce a una nozione, o a un insieme di nozioni, è talora intercambiabile con sapere, anche se il secondo [...] come verbo servile, ed equivale a «essere in grado di»: non sa andare in bicicletta. Sapere funge talora da segnale discorsivo, per lo più nella posizione di inciso, nel discorso diretto, per mantenere il contatto con l’interlocutore (uso cosiddetto ...
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trigger /'trigə/, it. /'trig:er/ s. ingl. [propr. "grilletto", der. di (to) trig "bloccare"], usato in ital. al masch. - (elettron.) [segnale di comando di dispositivi elettronici] ≈ scatto. ...
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scarso agg. [lat. tardo excarpsus, dal lat. class. excerptum, "tirato fuori, diminuito"]. - 1. a. [inadeguato, inferiore a quanto sarebbe necessario o conveniente: il raccolto è stato s.; vitto, stipendio [...] di scherno (A. Manzoni); sapete che comincio a credere che abbiate un po’ di paura? (A. Manzoni). Spesso è usata come segnale discorsivo, ovvero come avv. frasale d’uso com. che serve ad attenuare l’intero enunciato: oh, andiamo un po’ a vedere, che ...
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lettore /le't:ore/ s. m. [dal lat. lector -oris, der. di legĕre "leggere"]. - 1. (f. -trice) [chi si dedica alla lettura: l. attento] ≈ (non com.) leggitore. ‖ [se plur.] pubblico. 2. (f. -trice) (prof.) [...] straniera] ≈ esperto linguistico. 3. (fig., tecnol.) [apparecchio o dispositivo che serve per leggere un segnale elettronico: l. dei dati; l. laser] ≈ ‖ decodificatore, riproduttore. ● Espressioni: lettore ottico [apparecchio elettronico capace ...
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segnale Genericamente, indicazione di tipo ottico o acustico, per lo più stabilita d’intesa o convenzionale, con cui si dà una comunicazione, un avvertimento, un ordine a una o più persone. Concretamente, qualsiasi oggetto, strumento o dispositivo...
segnale
Si registra una sola volta, con il valore di " segno ", " indizio ", nel sintagma ‛ far s. ': Fiore CXXXVII 5 non ne fece segnale, cioè " non ne diede segno ", " non lo lasciò intendere ".