Donne sotto il Vesuvio.Giovan Battista Basile nacque nell’ultimo quarto del XVI secolo, ed è dunque contemporaneo di Shakespeare e Cervantes. Il quadro culturale inquieto e vivace in cui sboccia il suo [...] aveva però un’ala di cigno al posto di un braccio», Andersen, 122). Quello che per i Grimm è un segnale in mezzo ancora a tante rimozioni, per Andersen diventerà un segno distintivo della sua narrazione. Osserva Rodari (XI-XII):Andersen raccontò ...
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Enrico FinkPatrilineare. Una storia di fantasmiTorino, Lindau, 2025 Il romanzo autobiografico è un genere insidioso, nella misura in cui si rischia di ricostruire il vissuto di un individuo o di una famiglia [...] , come «l’immancabile gianduiotto» (p. 137) che nonna Laura offriva al nipote dopo ogni racconto (introdotto dal pregnante segnale discorsivo «Devi sapere»), madeleine proustiana. Ed è la stessa Laura, o meglio il suo fantasma, a dare il consiglio ...
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Come si sceglie il nomen pontificale?Prendiamo gli ultimi due esempi. Di papa Francesco sappiamo più o meno tutto: la carità, la misericordia, i poveri al centro della sua missione, con l’ispirazione del [...] 1878 e il 1903, scelse il nome come omaggio a Leone XII che molto aveva ammirato durante la sua gioventù, e come segnale di cambiamento rispetto al predecessore Pio IX che aveva governato ben 32 anni. Leone XII volle onorare chi aveva donato un feudo ...
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Da qualche anno, l’universo giornalistico di Giuseppe Fava, con la sua quarantennale militanza della parola, è entrato all’Università di Palermo nei programmi dei corsi Linguistica italiana, di Lingua [...] salienza semantica del messaggio ed eccita l’attenzione impressiva del lettore. Per altro verso, nella dimensione del registro, il segnale fatico introduttore di discorso incide sul livello formale spostando il tono del registro verso il parlato e la ...
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Ho un piccolo dubbio ritrovato tra le vostre pagine. Parliamo di spazio dopo l’apostrofo, e come leggo, non ci va mai. https://www.treccani.it/magazine/lingua_italiana/domande_e_risposte/grammatica/grammatica_936.html [...] dell’apocope o troncamento, che visivamente è un apostrofo) come l’ammissione di una nuova informazione (anche nel caso della segnalazione del troncamento vale la regola che dopo l’apostrofo non vada uno spazio prima dell’inizio della nuova parola ...
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Fatti più in là… e poi sieditiLa prima volta che ho incontrato la parola bias è stata durante la lettura del saggio di Fabio Deotto L’altro mondo. La vita in un pianeta che cambia (Bompiani, 2021). «Di [...] mia scelta lessicale) suonano proprio come negative. «E se invece ci fermassimo un attimo a considerare i bias come un segnale della nostra umanità, un tratto distintivo della nostra capacità di pensare e sentire?». L’IA, proprio perché è soggetta a ...
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Probabilmente un buon numero di lettori si attende che in questa puntata della rubrica Le parole della neopolitica io mi occupi di Alessandro Giuli, da poche settimane Ministro della Cultura. Giuli è stato [...] , il 12 gennaio 2022, in occasione dell’annuncio dell’alleanza con Azione: «Rimaniamo soggetti distinti ma diamo un segnale in una politica italiana caratterizzata da separazioni e frazionismo». E troviamo la parola anche in dichiarazioni e testi di ...
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Uscir dalla brughiera di mattina dove non si vede un passo per ritrovare sé stesso. Parlar del più e del meno con un pescatore.(Emozioni, Lucio Battisti, 1970) A chi appartengono per davvero le emozioni [...] me più convincente del testo è quel prendere a pugni finale «un uomo solo perché è stato un po’ scortese», facendone il segnale di una rabbia propria e del proprio star male che non dipendono dalle offese ricevute dallo sconosciuto.Ma che si tratti ...
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Ci sono due importanti voci letterarie, impegnate a testimoniare le atrocità naziste, che presentano tratti curiosamente speculari: Primo Levi e Luce d'Eramo partono da vicende esistenziali quasi opposte, [...] la vista raggelante dell'abisso concatenato. È con la fantascienza che Levi riesce a comunicarci compiutamente l'importanza del «sinistro segnale di pericolo» – così definisce anche la «storia dei campi di distruzione», in Se questo è un uomo.D'Eramo ...
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Marco BerissoDocumenti sulla neoavanguardiaMilano, Edizioni del Verri, 2023 Che cosa rende una raccolta di saggi un «macrotesto» e non un accrocco di materiali riciclati dai container delle miscellanee [...] poesie del Gruppo 63 possono finalmente diventare un evento storico e storicizzabile. I Documenti di Berisso rappresentano anche un «segnale di complicità» per i giovani studiosi che, sempre più numerosi, scelgono di interrogare i testi del Gruppo 63 ...
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segnale
s. m. [lat. tardo signale, neutro sostantivato dell’agg. signalis, der. di signum «segno»]. – 1. a. Indicazione di tipo ottico o acustico, per lo più stabilita d’intesa o convenzionale, con cui si dà una comunicazione, un avvertimento,...
segnalamento
segnalaménto s. m. [der. di segnalare]. – 1. Il fatto di segnalare, e più specificamente ogni operazione relativa all’impiego di segnali, importante spec. nel caso della disciplina del traffico ferroviario, stradale, marittimo,...
segnale Genericamente, indicazione di tipo ottico o acustico, per lo più stabilita d’intesa o convenzionale, con cui si dà una comunicazione, un avvertimento, un ordine a una o più persone. Concretamente, qualsiasi oggetto, strumento o dispositivo...
segnale
Si registra una sola volta, con il valore di " segno ", " indizio ", nel sintagma ‛ far s. ': Fiore CXXXVII 5 non ne fece segnale, cioè " non ne diede segno ", " non lo lasciò intendere ".