Donne sotto il Vesuvio.Giovan Battista Basile nacque nell’ultimo quarto del XVI secolo, ed è dunque contemporaneo di Shakespeare e Cervantes. Il quadro culturale inquieto e vivace in cui sboccia il suo [...] aveva però un’ala di cigno al posto di un braccio», Andersen, 122). Quello che per i Grimm è un segnale in mezzo ancora a tante rimozioni, per Andersen diventerà un segno distintivo della sua narrazione. Osserva Rodari (XI-XII):Andersen raccontò ...
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Fatti più in là… e poi sieditiLa prima volta che ho incontrato la parola bias è stata durante la lettura del saggio di Fabio Deotto L’altro mondo. La vita in un pianeta che cambia (Bompiani, 2021). «Di [...] mia scelta lessicale) suonano proprio come negative. «E se invece ci fermassimo un attimo a considerare i bias come un segnale della nostra umanità, un tratto distintivo della nostra capacità di pensare e sentire?». L’IA, proprio perché è soggetta a ...
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Probabilmente un buon numero di lettori si attende che in questa puntata della rubrica Le parole della neopolitica io mi occupi di Alessandro Giuli, da poche settimane Ministro della Cultura. Giuli è stato [...] , il 12 gennaio 2022, in occasione dell’annuncio dell’alleanza con Azione: «Rimaniamo soggetti distinti ma diamo un segnale in una politica italiana caratterizzata da separazioni e frazionismo». E troviamo la parola anche in dichiarazioni e testi di ...
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Uscir dalla brughiera di mattina dove non si vede un passo per ritrovare sé stesso. Parlar del più e del meno con un pescatore.(Emozioni, Lucio Battisti, 1970) A chi appartengono per davvero le emozioni [...] me più convincente del testo è quel prendere a pugni finale «un uomo solo perché è stato un po’ scortese», facendone il segnale di una rabbia propria e del proprio star male che non dipendono dalle offese ricevute dallo sconosciuto.Ma che si tratti ...
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Ci sono due importanti voci letterarie, impegnate a testimoniare le atrocità naziste, che presentano tratti curiosamente speculari: Primo Levi e Luce d'Eramo partono da vicende esistenziali quasi opposte, [...] la vista raggelante dell'abisso concatenato. È con la fantascienza che Levi riesce a comunicarci compiutamente l'importanza del «sinistro segnale di pericolo» – così definisce anche la «storia dei campi di distruzione», in Se questo è un uomo.D'Eramo ...
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Marco BerissoDocumenti sulla neoavanguardiaMilano, Edizioni del Verri, 2023 Che cosa rende una raccolta di saggi un «macrotesto» e non un accrocco di materiali riciclati dai container delle miscellanee [...] poesie del Gruppo 63 possono finalmente diventare un evento storico e storicizzabile. I Documenti di Berisso rappresentano anche un «segnale di complicità» per i giovani studiosi che, sempre più numerosi, scelgono di interrogare i testi del Gruppo 63 ...
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Il pensiero corre subito alla traduzione italiana di Working Girl (1988), Una donna in carriera, la celebre commedia di Mike Nichols con Melanie Griffith divenuta, per tramite dell’antonomasia, locuzione [...] Cassie, Madison McPhee (Alison Brien / Giulia Catania) durante la conversazione ricorre all’acronimo TBH (= to be honest), segnale discorsivo ridotto nel doppiaggio a Comunque.Il titolo ambigenere inglese dean è tradotto rettore anche se riferito a ...
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Detto di papa Francesco (Papa Francesco: un suggerimento per il nome del successore?), procedendo a ritroso nel tempo, il tedesco papa emerito (dal 2013) Joseph Ratzinger spiegò, nella sua prima udienza [...] Ganganelli, frate Lorenzo in religione, 1769-1774) era stato nominato cardinale da Clemente XIII (Carlo Rezzonico, 1758-1769). Da segnalare che il Ganganelli pare avesse optato in un primo tempo per Sisto VI, ricordando Sisto V come lui francescano ...
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Proseguiamo il viaggio tra i suffissi dei cognomi italiani con il reale o apparente significato diminutivo (nelle puntate precedenti: qui e qui). -uccio e -uzzo (con -uz, -utz, -uzz)Nel lessico il suffisso [...] d’uso, attrezzi e strumenti, da cui cognomi come Battaglio, Ferraglio, Serraglio, ecc.Sicuro valore collettivo, e dunque segnale di appartenenza a una famiglia, ha invece -esco, dal latino -iscus, dal germanico -isk, dal greco -iskos): Berardeschi ...
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Raramente l’attenzione è stata posta sulle potenzialità simboliche del nome proprio in letteratura. Partiamo con un grande nome come Marcel Proust e con un suo celebre passo, sia pure riferito a toponimi [...] e il nome non convenzionale e motivato dalla natura, secondo una prospettiva realistica e mimetica. Il nome proprio come segnale di riconoscimentoIl nome di Lucia diventa nel testo dei Promessi sposi perno attorno al quale si raggruppa una serie di ...
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segnale
s. m. [lat. tardo signale, neutro sostantivato dell’agg. signalis, der. di signum «segno»]. – 1. a. Indicazione di tipo ottico o acustico, per lo più stabilita d’intesa o convenzionale, con cui si dà una comunicazione, un avvertimento,...
segnalamento
segnalaménto s. m. [der. di segnalare]. – 1. Il fatto di segnalare, e più specificamente ogni operazione relativa all’impiego di segnali, importante spec. nel caso della disciplina del traffico ferroviario, stradale, marittimo,...
segnale Genericamente, indicazione di tipo ottico o acustico, per lo più stabilita d’intesa o convenzionale, con cui si dà una comunicazione, un avvertimento, un ordine a una o più persone. Concretamente, qualsiasi oggetto, strumento o dispositivo...
segnale
Si registra una sola volta, con il valore di " segno ", " indizio ", nel sintagma ‛ far s. ': Fiore CXXXVII 5 non ne fece segnale, cioè " non ne diede segno ", " non lo lasciò intendere ".